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Note Noir
Incontri
1. Major to Minor (S.Mevik)
2. Hora (trad.)
3. Hasapiko (trad.)
4. Khebar (J.Zorn)
5. Suite Tzigane: Pentru Tine (G.Buluncea);
6. Nem Voltam En Eletemben (trad.)
7. Scibmeg Bogar (trad.)
6. Piccolo Fiore (C.Venturi)
7. Cigany Kortanc (trad.)
8. Piccolo Fiore (C.Venturi)
9. The Amorous Dance of the Orchid (J.Bester)
10. Cher Ami (F.Lear)
Ruben Chiavano Fabian - violino Roberto Beneventi - fisarmonica Tommaso Papini - chitarra Mirco Capecchi - contrabbasso Sergio Odori - percussioni 4, 9
Capitanati dal violinista cubano (ma italiano di adozione) Ruben Chiaviano Fabian,
i Note Noire sono quattro musicisti di doti straordinarie che uniscono i suoni del
mondo mediterraneo con quelli mitteleuropei.
Il loro stile trae ispirazione dalla musica di
Django
Reinhardt, passando per Markos Vamvakaris fino ad arrivare alle composizioni
gitane di Sandor Lakatos e a quelle di Goran Brekovic. Il tutto senza però risultare
un revival fine a sé stesso in quanto i musicisti riescono a personalizzare il tutto
e ad adattarlo a soluzioni contemporanee.
Il violino di Chiaviano Fabian offre al disco quel tocco latino in più senza perdere
di vista il senso dell'improvvisazione.
Tra i brani degni di nota non possono passare inosservati la rumba di "Major To
Minor" gioioso brano arricchito dalla fisarmonica di Roberto Beneventi, oppure
"Khebar" a metà strada tra suono latino e klezmer.
Notevoli anche "Laurita", tra atmosfere valzeristiche europee e mood jazzistico
statunitense in cui Mirco Capecchi ci regala un assolo denso e incisivo,
oltre che "Cher Ami" e "The Amorous Dance of The Orchid", reminescente di Reinhardt
la prima, più tangueira la seconda.
Per il resto Incontri sembra mantenere un mood gioioso per niente malinconico
o sottotono, quasi come se volesse spesso invitare l'ascoltatore alla danza ma senza
per questo ridursi a mero intrattenimento.
Obiettivo del quartetto è quello di trasportare il pubblico verso mondo ignoti,
alla riscoperta delle tradizioni gitane senza per questo dimenticare la matrice
jazz americana.
A ciò contribuiscono anche i sapienti interplay tra il violino di Chiaviano Fabian
e la fisarmonica di Beneventi che, nonostante la varietà di stili proposta, riescono
a non disorientare il fruitore rendendo il lavoro coerente.
Sorprendenti anche nelle esibizioni dal vivo, i Note Noire oltre a vantare un curriculum
artistico di tutto rispetto, mostrano un raffinato senso della ricerca in grado
di trasportarci verso suoni quasi dimenticati in maniera originale e dignitosa.
Francesco Favano per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 08/12/2014
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