Jazzitalia - Ibrahim Electric Meets Ray Anderson: Again
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Stunt Records 2007
Ibrahim Electric Meets Ray Anderson
Again


1. Funkorific
2. Splash
3. Red Room
4. Lobi
5. Skip It
6. En Kold Fra Kassen
7. Blue Balls
8. Absinthe

Ray Anderson - trombone
Niclas Knudsen - chitarra
Jeppe Tuxen - Hammond b3 organ
Stefan Pasborg - batteria





U
n secondo incontro scoppiettante quello tra gli Ibrahim Electric ed il trombonista chicagoano Ray Anderson. Già il primo rendez-vous soffiava una musica torridamente intonata. Altrettanto robusta è la musica che si ascolta in Again; venata da sonorità tanto inattese, quanto gradite ben governate dai tamburi e dai cimbali di Pasborg e dalle felici tessiture dell'hammond di Tuxen.
Un affastellarsi di suoni a volte rabbiosi e ben tracciati dalle graffianti incursioni di Anderson (Funkorific), oppure ironicamente suadenti, agrodolcemente insaporite dai long drink sonori degni di un night club degli anni '60 (Red Room). Si attraversano differenti stadi e dimensioni: sfilacciate dalle mani della chitarra di Knudsen, morbidamente rock, e tornite dai tempi incalzanti di Pasborg che sostiene il flusso espressivo di Ray Anderson (Lobi, con le sue sapienti pause, e Skip it, funk - sardonica). Psichedelicamente orientate dall'ottimo Jeppe Tuxen con l'incalzante hammond (Blue Balls).
Groove ed interplay abbondano copiosamente e non danno tregua a chi ascolta. Musica suonata come si deve, opportunamente percussiva, priva di sbavature. La scuola danese afferma sempre di più il suo ordine, seppur prendendo le distanze dalle blue notes - forse apparendo irridente ed irriverente - ma con tanta nuova linfa vitale.

Alceste Ayroldi per Jazzitalia








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Data pubblicazione: 22/02/2009

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