Poco sappiamo di Augusto Forti, clarinettista con base ad Amsterdam, ma l'ascolto dell'ultimo lavoro del suo Gravitones (il leader, una tromba tascabile, chitarra elettrica, contrabbasso, batteria e svariati aggeggi sonori) é esaltante.

Unito al gruppo un quartetto con cornetta, tuba, trombone, corno francese (quest'ultimo lo imbraccia Martin Mayes, il follettaccio compito dell'Instabile Orchestra), fuoco di fila su brani dall'andatura svaporata ed allusiva, sentieri a sorpresa dove un clima di rilassato tex-mex puó incrociare il giubilante fragore sonoro del free europeo.

E poi versi, versacci e filastrocche, chitarrine funk che smarriscono la strada e finiscono ad un altro indirizzo, gran dinamica flessuosa degli ottoni, un senso concreto di felicità narrativa e di creazione collettiva.

Bella sorpresa, insomma.
Guido Festinese "Il manifesto" - 8 gennaio 2000


Clarinettist Augusto Forti, based in Amsterdam, has strong links with Dutch free improvisors.
In the 80's he took composition classes with Misha Mengelberg.
That surface at times, but Gravitones, despite their name serve up mainly light and affable blend of music for good times, sometimes redolent of funk an African pop, with touches of cabaret jazz. Sounding Brass, a quartet with Martin Mayes on French Horn and Oren Marshall on tuba, appear on three tracks, and shift the emphasis further towards Willem Breuker territory.
Julian Cowley "The Wire" - October 1999

 

Questa pagina è stata visitata 3.507 volte Data pubblicazione: 12/03/2002 Segui @Jazzitalia Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti