Even 3
Below Sea Level
2011 – DYM 001 www.deliveryourmusic.com
1. Domenica mattina
2. E vui durmiti ancora
3. New Waves
4. Cortile della cera
5. Don't Talk (Put Your Head On My Shoulder)
6. Nuovo cinema
7. Tramonto
8. Below Sea Level
Aki Spadaro - pianoforte
Gabrio Bevilacqua - contrabbasso
Emanuele Primavera - batteria
Siculiana srl via Ammiraglio Rizzo, 39 90142 Palermo email:
pressoffice@musiceyes.com
web: www.musiceyes.com
Due palermitani (Spadaro e Bevilacqua) ed un ennese (per esclusione,
Primavera),
giusto per mettere un'ulteriore tegola sul tetto del jazz siciliano; terra, quella
sicula, che si conferma piena di buona musica (tra le altre bellezze e doti) e di
talenti. Il ruggente e giovane trio dà alla luce Below Sea Level, loro primo manufatto
musicale che mostra subito le unghie dei musicisti, ben affondate nel modern mainstream
d'hoc. Composizioni originali che, in mancanza d'altre indicazioni fornite dall'essenziale
booklet, si devono presumere pensate con tre teste che viaggiano in perfetta sintonia.
Nessun siparietto su standard o qualche canzone pescata dal solito songbook
americano e già questo è un valore aggiunto di non poco conto. Non è più tempo di
rimescolare nell'ippocampo per tirare fuori i soliti paragoni e le trite rimembranze
sulla forma del trio jazz classico; anche perché, oramai di esempi ve ne sono a
iosa, ed alcuni a buon mercato. Gli Even 3 hanno un consistente armamentario e,
seppur quasi di primo pelo, hanno già fatto le loro esperienze, tra concorsi e concerti.
Un'idea nata nel 2009 che, grazie alla distribuzione
digitale offerta da deliveryourmusic.com - costola dell'etichetta
Music Eyes (e,
per gli effetti, la ben nota Jazz Eyes) di Paolo Siculiana – ha il dichiarato obiettivo
di eliminare il concetto "pianocentrico" che domina il trio jazz classico. Target
colpito, quantomeno in buona parte e grazie a delle composizioni d'ampio respiro
che caracollano, con sapidità, tra lo slow ed il mid-tempo ed accarezzano il pop
d'autore, come nella cantabilità di E vui durmiti ancora o nelle pieghe smooth
– jazz di Cortile della cera. Non sfuggono all'attenzione le belle note pesate
di Don't Talk, dove Aki Spadaro sfodera la sua perfetta sincronizzazione
della mano destra e della sinistra, composizione che strizza l'occhio al migliore
repertorio nordeuropeo. Così come hanno un posto privilegiato le perfette triangolazioni,
guidate dalle sicure dinamiche di Primavera, in Nuovo cinema.
Buon esordio, quindi, per Spadaro-Bevilacqua-Primavera, che ora potranno scegliere
la loro strada maestra: percorrere le battute vie del modern mainstream "all'americana"
o approfondire le ruvide, nervose, ma accattivanti linee armoniche europee.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 24/07/2011
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