Sivlia Belfiore - Andrea Morelli
Black Lands - A Tribute To Africa
Claire de lune (2018)
1. Ukom - Talking drum
2. The shepherd with the flute
3. Fleurette africaine
4. Herero wedding dance
5. Ngulu - moving alone
6. Invocation for the water spirit
7. The wedding
8. Preludio - dagarti work song
9. Misterious adventure
10. Goodnight Asmara
Silvia Belfiore - Piano Andrea Morelli - Soprano, sopranino & tenor sax; Flute
"Black Lands" è un viaggio nella musica colta africana ad opera
di due esploratori speciali, la pianista Silvia Belfiore, di scuola classica, studiosa
profonda degli autori moderni e del patrimonio etnico del continente nero e il polistrumentista
Andrea Morelli, jazzista curioso, che ha trascorso una parte della sua vita in Eritrea.
I brani del cd sono a firma di compositori del Ghana, del Sudafrica, della Nigeria,
oltre a due pezzi di famosi jazzisti, "Fleurette Africaine" di Ellington e "The
Wedding" di Abdullah Ibrahim. C'è, inoltre, una rilettura sfiziosa di "Mysterious
adventure" dal repertorio meno radicale, estremo di John Cage. Conclude il disco
"Goodnight Asmara" un omaggio breve, ma significativo, di Morelli alla sua terra
di adozione.
La Belfiore si carica del peso ritmico e tematico delle varie tracce con un pianismo
rispettoso delle partiture originali e un approccio filologico caldo, rigoroso,
cioè, sorretto, però, da una passione indiscutibile per questo tipo di sonorità.
Morelli, da parte sua, sfodera un fraseggio evocativo, impregnato di umori primordiali
sul flauto traverso, che diventa una sorta di archetipo del suono puro dei villaggi
africani fuori dal contatto con la civiltà europea.
Il soprano, invece, volteggia sugli arpeggi e sulle iterazioni del pianoforte con
un timbro limpido, privo di vibrato, capace di corrugarsi in determinati episodi.
Il sassofonista sardo, in questi casi, tira fuori le unghie e libera, così, il suo
spirito di innovatore. Anche il tenore, di solito, privilegia i toni felpati, un
avvicinamento smussato alla materia, per cantare letteralmente certe melodie dotate
di un fascino antico e attualissimo allo stesso tempo.
Fra i dieci brani, tutti di livello ragguardevole, si fa raccomandare in particolare
"The Wedding" per la meraviglia del motivo, reso al meglio dal duo, in grado di
esprimere tutto il sentimento presente in questa canzone celebrativa. Di converso
si segnala "Mysterious adventure" realizzata sul piano preparato percosso armoniosamente,
con stile, dalla Belfiore e solcata da linee in diagonale, incrocianti, disegnate
dal sax tenore.
"Black Lands", in conclusione, è un riuscito tributo ad un repertorio intellettuale
dotato, comunque, di un notevole background territoriale e prodotto da una coppia
abile a entrare dentro l'anima di questa musica per mostrarne tutto il valore e
la bellezza.
Gianni Montano per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 27/10/2019
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