Jurg Wickihalder, Chris Wiesendangen
A Feeling For Someone
Intakt (2011)
1. The Last Breath 5:16
2. Caring 4:10
3. Lovers 5:16
4. The Sun 5:03
5. Apology 6:27
6. The Coach 6:27
7. Ridge Dancers 6:26
8. Autumn Child 3:35
Jürg Wickihalder -
sax soprano
Chris Wiesendanger - piano
Suonare in duo significa esporsi, rischiare, molto di più che se si fosse in quartetto.
Wickihalder, giovane sassofonista svizzero, originario di Glarnerland, a circa 70
chilometri da Zurigo (all'epoca dell'incisione aveva 34 anni), conserva ancora l'ingenuità
e la curiosità di quando diciannovenne decise di conoscere di persona
Steve Lacy,
recandosi nella sua casa di Parigi, dopo essere rimasto stupefatto dall'ascolto
dell'album "Clangs", registrato insieme al percussionista italiano Andrea Centazzo.
E dunque dopo tre anni e mezzo passati a studiare e a suonare – chiunque avesse
bisogno di un sax soprano, subito lo chiamava – al "Berklee College of Music" di
Boston, Wickihalder si è sentito pronto a duettare con un pianista, come fece a
suo tempo Lacy con Mal Waldron. La scelta del partner è caduta su un musicista zurighese
che, guarda caso, aveva anche lui fatto visita a Lacy nella sua dimora parigina.
Gli otto pezzi, tutti originali e composti dal leader, sembrano dei piccolo ritratti
legati tra loro in poco più di 42 minuti. Elegiaco, triste, malinconico, può apparire
il brano iniziale "The last Breath", a seconda dello stato d'animo in cui lo si
ascolta. Sarà forse a causa della sonorità del soprano e dell'assenza di colori
e timbri diversi, ma l'atmosfera iniziale continua sino alla fine in una scaletta
di 3/4, ballads e blues. Ottima la resa acustica e buono l'affiatamento tra due
musicisti che si ascoltano l'un l'altro con attenzione.
Il risultato finale è un disco intimista, a tratti cameristico,
con temi esposti elegantemente e con assolo ben congegnati.
Giovanni Greto per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 22/10/2011
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