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"Uno di quei miracoli che, quasi inspiegabilmente, ogni tanto avvengono in
Italia" - così lo suole presentare in pubblico Enrico Rava -, il pianista
Stefano Bollani
firma il suo primo disco da leader per una importante etichetta
discografica straniera, la francese Label Bleu, con la quale aveva
precedentemente collaborato in occasione di
Vento, album a nome della
cantante Barbara Casini e dello stesso Rava.
Registrato in parte in solitudine, in parte in trio con un'eccellente ritmica
americana formata dal contrabbassista Scott Colley (già assiduo partner del
chitarrista Jim Hall) e dal batterista Clarence Penn,
Les Fleurs Bleues
è un
disco sotteso da un preciso filo tematico ed è sicuramente il lavoro più
impegnativo e maturo realizzato fino ad oggi dal prodigioso musicista toscano,
il cui curriculum è ricco di collaborazioni con numerosi jazzisti italiani e
americani (Rava in primis, e poi Lee Konitz, Pat Metheny, Phil Woods, Gato
Barbieri, Dave Liebman e tanti altri), ma anche con esponenti della musica
leggera nazionale (Irene Grandi, Gino Paoli, Jovanotti, Laura Pausini, Rossana
Casale, Gianmaria Festa, Elio e le Storie Tese).
Les Fleurs Bleues
riprende il titolo dell'omonimo romanzo dello scrittore
francese Raymond Queneau (tradotto in Italia da Italo Calvino) e ad esso è
ispirato, includendo brani che si riferiscono esplicitamente al libro o che
rimandano al periodo storico in cui è ambientato, ovvero gli anni
Cinquanta-Sessanta.
Così, accanto a temi originali di Bollani, si ascoltano riletture di note
canzoni italiane e straniere, "Se non avessi più te" e "Un giorno dopo l'altro",
portate rispettivamente al successo da Gianni Morandi e da Luigi Tenco, "Dans
Mon Ile" di Henri Salvador e "Si Tu T'Imagines", scritta a quattro mani da
Queneau e da Joseph Kosma (l'autore di "Les Feuilles Mortes", meglio nota in
ambito jazzistico come "Autumn Leaves") e di cui si rammentano le splendide
interpretazioni date in passato da Juliette Greco, e di una composizione di
Ornette Coleman, "Chippie", tratta dallo storico album Contemporary del 1958
Something Else.
Con Les Fleurs Bleues
Stefano Bollani
si conferma musicista di statura
internazionale, producendosi anche come cantante proprio in "Si Tu T'Imagines":
una ulteriore dimostrazione del suo eclettico talento artistico.
Il CD include una traccia multimediale dove, oltre alle biografie dei tre
musicisti coinvolti nel disco sono racchiuse belle illustrazioni di Lorenzo Montagni, anch'esse ispirate al mondo di Queneau.
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Data pubblicazione: 05/05/2002
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