Esiste musica che si fa anima nel momento in cui viene pensata. Tutto sta nella maniera di respirare; del resto
'anima' significa semplicemente 'respiro'.
Il segreto è saper giocare col tempo; riempirlo di senso.
In questo CD, mi pare che i "due" interpreti sappiano trovare la quadratura del cerchio tra una logica indefettibile e la libertà del gioco.
Quel riempire di senso ogni suggerimento, ogni istintuale deviazione della norma, che rende la musica l'arte dell'inconscio per eccellenza.
Il risultato è tanto più notevole in quanto si applica ad alcune delle forme più popolari – e dunque più
'vuote' – che esistano.
Ma proprio questo interessa ai 'due' interpreti: usare il materiale del quotidiano come strumento per sottrarre gravità alle passioni; sdrammatizzare la musica per farla diventare la maniera per riappropriarci del nostro tempo, e, con esso, la nostra vita.
Dopo avere evocato l'anima, dunque, i due riescono anche a liberarla dalle catene delle passioni, e farla volare per aria come uno di quei palloncini che i bimbi, quando, quando vedono sfuggire in cielo, inseguono con gli occhi; e sono un po' dispiaciuti, ma in fondo sentono che è giusto così.
Allo stesso modo, anche di questa musica, si può dire che è "giusta" per aiutare questo nostro tempo di ansie e frenesia.
Alessandro Zignani