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...Attilio DONADIO
di Giampiero Boneschi

Sto riordinando il mio archivio delle registrazioni musicali e mi viene spontaneo soffermarmi in quei giorni in cui Attilio mi era assiduo collaboratore.

Di tutti i miei amici musicisti ho ricordi indelebili ma di alcuni, per circostanze particolari, il ricordo è intensissimo.

Attilio iniziò una intensa attività con la grande orchestra di Kramer e, da quell'epoca, fra noi nacque una amicizia che abbracciava anche momenti del "tempo libero".

Ma qui voglio dirvi della sua splendida attitudine musicale.

In quel periodo dedicavo tempo allo studio ed egli fu subito colto dal desiderio di partecipare a lezioni insieme a me.

Oltre essere clarinettista, saxofonista, si dedicò al pianoforte ed allo studio della composizione. Componeva ed elaborava partiture musicali eccellenti, ed era insaziabile nel voler apprendere sempre novità.

La sua cultura generale poi, oltre la musica, era ragguardevole. Aveva qualità decisamente superiore ad altri.

Si vorrebbe che le amicizie preziose non avessero mai fine. Ed è così.

I suoi lavori mi parlano di lui, le sue esecuzioni, validissime, mi riportano ai momenti in cui ci si trovava ed il suono dei suoi strumenti mi risuona dolcissimo, inconfondibile.

Grazie Attilio, tuo Giampiero.
 









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COMMENTI
Inserito il 18/6/2002 alle 12.51.53 da "ncentini"
Commento:
Attilio Donadio è stato un grande sax! Grazie.
Nazzareno
 
Inserito il 21/8/2002 alle 17.05.02 da "free11303"
Commento:
Ho avuto l'onore di averlo come Direttore nella Big Swing Orchestra (Trento). Le sue note risuonano ancora nella mia memoria con una dolcezza avvolgente. Grazie Attilio. Sei nel mio cuore. Luciano Z.
 
Inserito il 9/10/2002 alle 23.32.12 da "bollir"
Commento:
Ho avuto l'onore di aver fatto parte della Capolinea big band diretta per
tre anni dal 1981 al 1983 circa, dal Maestro Attilio Donadio.E' stato per noi
giovani jazzisti una figura Storica del jazz italiano .I suoi insegnamenti,
la sua enorme cultura musicale, la sua esperienza sono per me tuttora pre -
senti.
ciao Giampiero , ci siamo visti alla panetteria di Tosini...
Claudio Bolli .
 
Inserito il 12/12/2002 alle 22.27.04 da "francesca.donadio"
Commento:
Grazie a Boneschi, prima di tutto, e ... che bello vederlo, vedere il mio papà e leggere i vosri commenti.
Ciao.
Francesca Donadio
 
Inserito il 12/12/2002 alle 22.32.30 da "francesca.donadio"
Commento:
CAVOLO, NON HO VISTO CHE DOVEVO METTERE PURE UN GIUDIZIO.
SONO DI PARTE (MA ANCHE GLI ALTRI SI SONO ESPRESSI)
OTTIMO A TUTTI!
CIAO
Francesca Donadio (la figlia di Attilio Donadio)
 
Inserito il 24/4/2003 alle 14.15.15 da "rota"
Commento:
solo ora leggo il tuo ricordo di questo grande jazzista di cui ho soltanto sentito parlare molto bene da altri musicisti ed appassionati di jazz; mi piacerebbe ascoltare qualche cd. Sai darmi qualche riferimento
Saluti Fulvio
 
Inserito il 18/6/2003 alle 17.10.25 da "comeglio"
Commento:
Grazie a G.Piero Boneschi che come sempre riporta l'attenzione su musicisti che, se fossero vissuti in un altro paese , avrebbero ottenuto certo maggior rispetto. In particolare Donadio è stato arrangiatore di valore internazionale e musicista di capacità straordinarie . Come primo alto , poi, addirittura inarrivabile per suono, fraseggio, espressività, precisione. Nelle ballads era a dir poco eccezionale. Un pò di tempo fa c'è stato un "arguto burlone " (ovviamente un politico) che voleva intitolare l'Auditorium di Roma a Lucio Battisti (che starà ancora ridendo adesso nella tomba - mi scuso per l'immagine un pò macabra...). A questo punto a Donadio bisognerebbe intitolare , che so, una mezza dozzina di monumenti nazionali, come minimo.
Ma, fuor da ogni ironia, bisognerebbe che nella sua città di origine (Cuneo) , qualcuno prendesse un pò d'iniziativa .......
 
Inserito il 3/10/2003 alle 14.44.09 da "giancaporro"
Commento:
Ho letto con una grande commozione la pagina dedicata ad Attilio Donadio.
Io ero un giovane musicista ,e lui con passione mi ha aiutato a crescere
sia sotto il profilo professionale che artistico,molti srumentisti della
mia generazione gli devono molto.
Più il tempo passa più capisco il privilegio di averlo incontrato.
Grazie Attilio!!!!Giancarlo Porro
 
Inserito il 30/12/2003 alle 16.59.24 da "d.ghidoni"
Commento:
E' un piacere vedere queste foto del grande Donadio. Ho un ricordo indelebile degli "after hours" trascorsi con lui dopo le prove con la big band di Pergine (erano gli anni settanta e io ero il chitarrista del gruppo). Attilio mi ha insegnato molte cose del mondo del jazz. Ho condiviso con lui, davanti all'immancabile whisky, il piacere di emozionarsi con i glissati di Hodges, con la ritmica di Basie, con le frasi di Stan Getz o di Charlie Parker. Momenti indementicabili. Grazie per aver realizzato questo sito! Dario Ghidoni
 
Inserito il 8/1/2004 alle 22.05.24 da "armando.doni"
Commento:
Attilio Donadio non solo mi ha insegnato la Musica ma mi ha insegnato a saper vivere di Musica e con la Musica. Quello che oggi sono lo devo a Te Attilio. Grazie! I tuoi consigli e le tue lezioni sono sempre vivi in me, un esempio da seguire nell'arte e nel lavoro. Sei nel mio cuore, impossibile dimenticarti. Armando Ghidoni.
 
Inserito il 8/12/2004 alle 14.43.49 da "gattopuzzolo"
Commento:
bellissimi e fortissimi ricordi.... Pierluigi Vicini!
 
Inserito il 3/4/2006 alle 16.26.50 da "alice"
Commento:
Arrivo per ultimo, dopo Armando, del quale sono stato alievo e amico, e quindi "nipote" prima, aliveo poi di Donadio. Per un breve periodo, lasciavo la musica allora, e passavo i mercoledí notte dopo le prove, Dario non c'era già piú, in quell'albergo vuoto, io giovanissimo, ad ascoltare quella leggenda narrarmi avventure fantastiche, con Kramer, con Rosso, e via la storia del jazz italiano.
mi diceva che alla prima audizione con Kramer, il Maestro gli porse un foglietto con delle note sparse. Attilio rispose: "In che chiave devo suonare?"
andrea rossato
 
Inserito il 19/5/2009 alle 10.04.48 da "enrico.sanna"
Commento:
Stiamo organizzando iniziative per riportare con forza Attilio Donadio a Cuneo, non solo per commemorare (il 17 settembre, i dieci anni dalla sua scomparsa). Alla prima riunione, il 14 giugno prossimo, ci saranno jazzisti e amici che l'hanno conosciuto, da Dante Bruno, pianista dell'Orchestra Daina (Donadio, Nini Rosso, etc) ad Attilio Pirinoli che ancora conserva (e suona) il sax lasciatogli in eredità da Donadio. L'obiettivo è quello di giungere, tramite una serie di incontri-concerto a un "concertone" con i grandi amici di Attilio, fra cui il cuneese di New York Ettore Stratta, compagno con altri (Nini Rosso, Jean Vietto) degli esordi cuneesi. Enrico Sanna e Paolo Perotti
 
Inserito il 30/1/2010 alle 23.08.07 da "mario.lutterotti"
Commento:
Grande Musicista,grande sax,grande uomo e soprattutto grande Amico. Non dimenticherò mai anch'io le bellissime serate passate a Pergine e, per mia grande fortuna, al Capolinea con Attilio. Tutto quello che ho imparato sul Jazz e di Jazz lo devo a Lui. Non lo dimenticherò mai. Ciao Armando, ciao Dario, ciao Luciano, ciao Claudio. Mario "Pallottello" Lutterotti
 
Inserito il 11/3/2010 alle 11.41.34 da "lidgel"
Commento:
grazie per questo sito che parla di un grande musicista. A me ha cambiato la vita e il modo di vivere la musica nel periodo che ho passato nella big band di Pergine. Attilio era una persona squisita ci incoraggiava con pittoresche frasi ricche di ironia. Grande suonatore, grande arrangiatore ma soprattutto un grande uomo. Grazie Attilio. Lido
 

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Data pubblicazione: 18/06/2002





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