“…Markelian
Kapedani, pianista e compositore albanese, si esibisce proponendo in
primo luogo musiche di sua creazione. La sua arte e‘ un prodotto che trascende vari
stili musicali: dall‘impressionismo di Debussy al fraseggio di Dizzy; dalla clave
cubana alla musica folcloristica e dalle danze dei balcani. La sua musica e‘ carica
d‘espressioni ritmo-armoniche e di virtuosismo pianistico.
Le composizioni di Kapedani racchiudono l‘esperienza multiforme dell‘artista che
si plasma attraverso un percorso artistico partendo dalla musica classica per spostarsi
al jazz e alla musica cubana. Come pianista Kapedani si esibisce da solo con un
repertorio di proprie composizioni e nel classico trio “combo” con un repertorio
di musiche personali e di composizioni di autori come Chick Corea e Michel Camilo…”
CURRICULUM
E’ stato uno dei più significativi rappresentanti del rinnovamento culturale e sociale
dell' Albania negli anni immediatamente successivi alla caduta del Muro di Berlino.
Uno dei caratteri fondamentali della sua arte consiste nel fondere mirabilmente
fra di loro la grande tradizione "formale" della musica d'Occidente con i motivi
popolari albanesi e, soprattutto, con quelle "correnti" della musica occidentale
- dal Jazz al Rock - che, rigorosamente proibite negli anni del comunismo, rappresentarono
per tutti gli Albanesi un formidabile veicolo per esprimere una libertà finalmente
ritrovata. Suo fu il primo, memorabile, concerto pubblico jazz in Albania del 21
luglio 1992 con il suo quartetto The song of Jazz. Alla produzione,
per cosi dire, "popolare", Kapedani ne ha affiancata una più "colta", neppure lei
rinchiusa nella "torre d'avorio" dell' Accademia. Questo tipo di produzione artistica
coniuga infatti le più sofisticate conquiste della musica classica contemporanea
con un recupero della "forma" classica e della "fruibilità estetica" dell'opera
d'arte.
Per certi versi, egli rappresenta uno di quei "casi" di cui la storia della musica
è tanto prodiga ma che sembravano, negli ultimi tempi, essersi fatti sempre più
rari. Di antichissima famiglia gentilizia - i suoi antenati furono per secoli signori
delle terre di Mirdizia (Mirdite), che difesero con accanimento contro gli invasori
ottomani (Kapedani deriva da "capitano") - Markelian si è formato in Albania negli
anni in cui quest'ultima era la più impenetrabile terra tra i Paesi dell'Est comunista.
Kapedani ha iniziato gli studi all'età di quattro anni sotto la premurosa e attenta
guida di
suo padre
Gjon (John), compositore e direttore d'orchestra. Raggiunto il massimo grado
come pianista a soli 18 anni, quattro anni più tardi si diploma a pieni voti in
composizione. Inizia così una rapida carriera nella Radio e nella TV albanese, che
lo porta in brevissimo tempo ad essere uno dei compositori più famosi del suo paese.
Ancor oggi, dopo parecchi anni di volontario esilio in Occidente, chi si aggirasse
per le vie e per le piazze di Tirana, si accorgerebbe che quella di Kapedani continua
ad essere una figura ricordata con simpatia e con familiarità dal popolo albanese.
I movimenti politici degli ultimi anni hanno indotto Kapedani ad abbandonare l'Albania
ed a raggiungere l'Italia, alla ricerca di nuovi stimoli e di un clima più sereno
per chi, come lui, è nato musicista. Sono stati anni all'inizio difficili, di duro
lavoro e di difficoltà. Kapedani è ripartito da zero, guadagnandosi la vita come
arrangiatore e suonatore.
In Italia Kapedani collabora con vari artisti del mondo della musica.
Nel 1997 Kapedani insieme ai musicisti Fabio De March (Contrabbassista) e Roberto
Cavallo (Batterista), realizza il progetto musicale "Jolly Jazz"
con l'intenzione ben precisa di ispirarsi, suonare, apprendere e comprendere la
musica jazz, non solo nell'ambito ristretto che in genere gli si attribuisce, ma
cercando di fondere le tradizioni musicali balcaniche e orientali con quelle della
musica occidentale, arricchendole a livello artistico e spiegando anche a livello
teorico quelle radici che, pur essendo comuni, possono essere diversamente espresse.
Nel campo della Pop Music Italiana collabora con il cantante Fausto Leali in qualità
di arrangiatore e programmatore degli arrangiamenti.
Collabora da qualche anno come compositore, arrangiatore ed esecutore con il musicista
Peruviano Rodolfo Guerra e la sua Latin Band SINCOPA LATINA in produzioni di Musica
Cuban-Latin Jazz.
E’ stato impegnato come pianista ed arrangiatore nello studio “ERGOSOUND” del bassista
ed amico Eugene Rutherford (scomparso nell'anno 2006), dove nacque il Trio Caribe.
Tra le ultime cose, il disco Etno Combo, in collaborazione con il batterista Walter
Calloni, il chitarrista Luca Pasqua, il bassista Rodolfo Guerra, Marco Renna alle
percussioni e Yama Jsmael alle voci.
E' pure impegnato artisticamente nella realizzazione del nuovo CD di stampo (Ethno-Jazz)
della cantante Yama Jsmael.
- Ha pubblicato via rete uno studio intrapreso anni fa, dedicato alla teoria musicale
generale, dell'Armonia e della Ritmica -
DODECARMONIA
.
- Ha registrato un CD intitolato
Balkan Piano
. presso la casa discografica
Red Records .
- Mark si esibisce pure da solo, proponendo repertori che spaziano dalla musica
Classica, al Jazz, e alla Latin Jazz.
Esperienze:
1).Vasta esperienza in studio di registrazione.
2).Concerti da solista di musica propria, Classica e Jazz.
3).CD
con Walter Calloni intitolato - No Budget.http4).
4).CD di
Fausto Leali - Profumo & Kerosene.
Collaborazioni artistiche con:
Angela Baggi
- Cantante Jazz
Eugene Rutherford - bassista / arrangiatore
Fausto Leali - Cantante Pop Italiano
Iva Zanicchi - cantante e cunduttrice TV
Marco Simoncelli - armonicista jazz
Rodolfo Guerra - bassista / compositore Peruviano
Walter Calloni - batterista Funk/Jazz
Yama Jsmael
- cantante ethno,
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Data ultima modifica: 16/06/2009
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