Inventata contemporaneamente
in Germania e in Inghilterra negli anni Venti dell'Ottocento.
Si tratta di uno dei molti
strumenti inventati in Europa in seguito all'arrivo sul continente nel
1777, (RUSSIA poi GERMANIA) di uno
strumento di origine cinese, "Lo Sheng",
(circa 5000 anni fa),formato da un insieme di canne di bambù, con delle piccole
ance di metallo che vibrano, soffiandovi attraverso un bocchino, emettendo un
suono molto particolare.
Lo strumento, l'armonica, di solito veniva, sovente usato nel blues e
nella musica country e western. Ralph Vaughan Williams, Malcolm Arnold, e
Darius Milhaud hanno scritto pagine nelle quali rientra musica per armonica a
bocca cromatica. Ma anche Villa Lobos ed altri grandi compositori, hanno
scritto per questo strumento, specie dopo aver ascoltato grandi esecutori e solisti
come "TOOTS THIELEMANS", "LARRY ADLER", "WILLI BURGER" e "TOM REILLY".
Precisamente l'armonica a
bocca fu brevettata nel
1821
a Berlino dal 16enne Christian Friederich Buschmann.
In un primo momento fu chiamato
"aura"
si trattava un
piccola scatola oblunga tagliata da una fila di canali d'aria. Ogni canale
conduceva a una piccola ancia libera di metallo, e i suoni della scala vengono
prodotti soffiando in primis e poi, dopo diverse importanti modifiche, apportate
da un costruttore boemo, un certo
Richter
attorno al 1826, sovrapponendo le due
file di dieci ance, inspirando. Credo che mai avrebbe potuto immaginare che la sua piccola invenzione sarebbe
stata utilizzata con insuperabile maestria tecnica e portata al successo da un
jazzista belga nato esattamente un secolo dopo Toots Thielemans.
Poi nel
1857
un certo Matthias
Hohner rivoluzionò la storia dell'armonica, riuscendo ad organizzare con la
propria famiglia la produzione di circa 650 strumenti in un anno; e con
l'introduzione dello strumento in Nord America nel
1862, 25 anni dopo HOHNER (1887) divenne il leader mondiale assoluto in fatto di armoniche a
bocca, producendo oltre 90 modelli diversi.
Di fatto questo strumento
della famiglia degli aerofoni, forse per le sue limitazioni timbrico
espressive - ma non credo, più che altro, per la sua difficoltà tecnica nel portare lo strumento ai livelli degli
altri strumenti a fiato, nel suonare jazz o musica classica (WILLI BURGER
docet) - è stato per vari anni trascurato dalla musica europea anche se non
mancano esecutori di fini capacità
interpretative (Thielemans, Adler, Railly, Burger) e compositori che gli hanno
dedicato qualche partitura.
Si deve invece alla musica
afro-americana, che così spesso ha saputo rivalutare e impiegare al meglio alcuni
strumenti della tradizione europea (pensiamo al contrabbasso, alla batteria, al
vibrafono, al sassofono, alla tromba, al trombone), se "l'organo a bocca" si è imposto
alla nostra attenzione, principalmente per merito di autori/esecutori di
blues come Sonny Terry, Sonny Boy Williamson, Little Walter, degli anonimi
esponenti del country-and-western, di
folk-singers e cantautori come Woodie Guthrie e Bob Dylan, infine musicisti
rock-blues come l'inglese John Mayall.
Costoro, tuttavia, hanno sempre usato
armoniche accordate in una singola tonalità, la cosiddetta armonica diatonica: cioè, lo
dice la parola stessa, costruita su di una scala diatonica maggiore, con la quale
è quasi impossibile suonare o meglio modulare in altre tonalità che non siano
quantomeno relative a quella in cui l'armonica è accordata. Anche se oggi
esiste un grande musicista originario di Chicago di nome Howard Levy inventore di una speciale tecnica (cromatica) che gli permette di suonare in tutte le tonalità
suonando con una sola armonica diatonica accordata in una sola tonalità.
Ma
comunque torniamo all'armonica cromatica (strumento più giovane della diatonica),
é costituita in pratica da due armoniche accoppiate, una in do maggiore
e
l'altra in do diesis maggiore, sovrapposte, (o meglio: due piastre in lega, con
delle ance accordate in DO e DO# maggiore, separate da un corpo in legno o
plastica) che tramite il tasto denominato Slide
permette di eseguire la scala cromatica per tre o quattro ottave, di
conseguenza suonare in tutte le tonalità. Fu il misconosciuto Edward Shulman detto "Eddie Shu", un
polistrumentista di Brooklyn, ad aver introdotto l'uso corrente di questo
particolare strumento, (all'inizio del XX secolo) "L'Armonica Cromatica" appunto,
che consentendo di suonare in tutte le tonalità (essendo di per sé uno strumento
completo) si può adattare bene alle esigenze del jazz, di cui Shulman, negli
anni quaranta e cinquanta fu un discreto protagonista. Ma soprattutto si
deve a Toots Thielemans, alla sua maestria tecnica e melodico espressiva, se
oggi questo strumento è stato rivalutato.
Programma di Studio dell'Armonica Cromatica
tenuto da Federico Bertelli
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COMMENTI | Inserito il 8/3/2013 alle 17.49.21 da "andreafarano" Commento: Quali sono le limitazioni timbrico espressive dell'armonica?.. | |
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Data ultima modifica: 01/04/2006
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