The Buzzard Song
è il primo dei brani scelti da Gil
Evans e Miles Davis per la loro rilettura dell'opera di George
Gershwin. Esso
inizia con un'introduzione di 12 battute in tempo tagliato, austera nella
stesura armonica del riempimento accordale, ma carica di grande senso di
drammaticità, dovuta soprattutto alla linea melodica in regione acuta affidata
alla prima tromba.
fig. 1 –
Introduzione
Questa introduzione, si può
benissimo considerare come il biglietto da visita in cui appaiono i tratti
fondamentali e l'impronta che Gil e Miles intendono proporre in questa
rivisitazione. Evidenti fin da subito sono anche gli interessi evansiani nei
confronti dell'impressionismo francese che, come vedremo, in alcuni momenti
saranno palesemente ispirati a quel capolavoro di orchestrazione che è la
versione che Maurice Ravel orchestrò dei Quadri di un'esposizione.
Dal punto di vista strettamente
tecnico, l'introduzione prevede l'utilizzo di tre corni, quattro trombe
(tre
all' unisono una ottava sotto la prima tromba), quattro tromboni, tuba,
contrabbasso, batteria e dei flauti solo nelle ultime due misure. La
particolarità principale nell' orchestrazione sta nell' utilizzo per tutto il
brano (come vedremo anche nell'assolo) di tuba e contrabbasso all'unisono.
Armonicamente le prime quattro
misure di svolgono su una progressione cromatica del basso e in una forma
cadenzale nelle successive secondo il seguente schema:
G/B |
Abmaj7/C Abadd13 |
A/C |
Bbadd#11
Bb |
Ebadd13 Fsus |
Ebadd13 Cm7 |
Ebadd13 Fsus |
Ebadd13
Cm7 |
Cm7/Eb Fsus |
Cm7/Eb Fsus |
A7sus |
A7b5 |
A queste dodici misure segue la
rielaborazione del tema vero e proprio dell'aria, in 3/4 anziché nel 6/8
dell'originale gershwiniano e trasposto di una quarta. E' interessante notare lo
stravolgimento ritmico che Evans da nella sua rilettura, spostando la parte di
accompagnamento sul terzo movimento anziché nel battere della stesura
originale.
fig. 2a –
Buzzard Song in edizione originale
fig. 2b –
The Buzzard Song nella versione di Gil Evans
Il senso di stabilità, che all'ascolto fa intendere
come sia realmente strutturato ritmicamente questo episodio, lo si raggiunge a
battuta 27, nelle due misure in cui il background orchestrale marca ogni
singolo quarto:
fig. 3 –
Battute nn. 27 e 28
In questa sezione vengono utilizzati
2 flauti contralti, 3 corni, 2 trombe, 4 tromboni,
tuba, contrabbasso e batteria e
termina con il pickup di due misure per passare al 4/4 della terza ed ultima
sezione di questo brano. Questa è altresì divisibile in due parti: la prima con
la parte solistica di Miles dove il background è limitato ad accordi anticipati
(prerogativa che accompagnerà Gil in tutto il suo percorso musicale) fino alla
misura 64, dove troviamo un'interessantissima progressione in scala ascendente
di flauti e trombe con divisione ritmica in 3/4 sul quattro di Miles e del
resto dell'orchestra (batt. 64 – 75).
fig. 4 – Battute nn. 64 – 68
La seconda parte, invece, vede come protagonisti in
unisono la tuba e il contrabbasso, in un suggestivo assolo ritornellato tre
volte. La timbrica prodotta da questa combinazione, che spesso Evans amava
adoperare, sembra quasi la ricerca di un terzo suono. Un suono che contenga la
pastosità di una tuba nel registro medio-grave con la misteriosità di un
contrabbasso, che Bill Barber (John William, Hornell, NY, 21 maggio
1920) e Paul Chambers (Laurence Dunbar, Pittsburgh 22 aprile
1935, New York 4 gennaio 1969) riescono a realizzare in un'atmosfera suggestiva. Un assolo semplice, di poche note, ma che nella sua
semplicità è carico di tensione. Il fraseggio sempre imprevedibile nella
ritmica e la ripetizione di questa sezione per tre volte da il senso dell'ostinato che Evans utilizzerà assai di frequente negli arrangiamenti. L'effettistica usata in questa sezione, le
trombe con sordina solo nel primo
ritornello, i crescendo e diminuendo dei flauti, l'uso degli accordi a parti
strette, danno l'impressione che Gil pensi più alla raffigurazione in musica
del titolo che a riferirsi alla composizione gershwiniana, forse cerca
realmente l'avvoltoio!
fig. 4
–
Sezione finale di "The Buzzard Song"
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Data pubblicazione: 10/09/2001
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