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2000 |
(...)
Mauro Campobasso, autore di tutte le musiche, è l'ideatore di questo progetto,
una creatura musicale che, nutrendosi di generi e stili differenti, rende un
tutto unitario, una musica fortemente individuale che, attraverso la pratica
improvvisatoria, tiene saldi i legami con la tradizione jazzistica. Le
composizioni rivelano una scrittura che, in bilico tra l'orizzontale ed il
verticale, ricorda l'ambiguità tonale-modale shorteriana, ed altresì
rivelano una forte attenzione all'aspetto timbrico (...) Il quintetto
dimostra una forte coesione: bastino da esempio gli episodi free in "Notte
a Siena" e "Tears for Desdemona", dove l'interazione
fra i musicisti è totale.
(...)In
questo suo primo disco solistico dimostra che Campobasso non è solo interessato
agli affascinanti e complicati fraseggi e all'improvvisazione selvaggia, ma
soprattutto alla composizione e all'arrangiamento(...) I brani si svolgono su
coordinate eleganti, come dimostra l'ultimo pezzo Fumble, in cui lo stile
seppur grintoso, è sempre sobrio; Campobasso in questo conclusivo brano
architetta delle linee melodiche in un moderno contrappunto che verticalizzano
la composizione ricordandoci in più di un punto lo stile compositivo del grande
sassofonista Wayne Shorter. Fortunatamente anche in questo pezzo
Campobasso ci regala qualche bello sprazzo d'improvvisazione.
Nell'ambito dell'undicesima rassegna Jazz & Co organizzata dal Como
Jazz Club, nella suggestiva cornice di piazza Volta, il quintetto Image, ha
proposto un repertorio singolare, in buona parte compreso nel cd Love and
Lies, difficilmente inquadrabile in uno stile o in un genere particolare.
(...)
Riecheggiano nei suoi brani continui riferimenti ad immagini cinematografiche
che nella sua mente vengono commentate tenendo talvolta presente, nella
costruzione di linee melodiche e strutture armoniche il modo di procedere di
Bela Bartòk. Naturalmente nel cd Love and Lies riveste un ruolo di primo piano
la passione del nostro musicista per il jazz, che rappresenta anche la parte più
consistente della sua preparazione musicale (...) Vogliamo subito rilevare un
aspetto della musica di Mauro Campobasso che si fa notare: la spiccata
sensibilità, unita ad un'adeguata capacità tecnica nel costruire delicate
melodie ed armonie nelle ballads. Il brano che in questo senso lascia più degli
altri il retrogusto migliore è Two Questions, rappresentato da una stupenda
melodia seguito anche da Waltz for Ce che presenta venature ancor più
malinconiche e mantiene sempre alta la qualità espressiva.|
Questa pagina è stata visitata 10.888 volte Data ultima modifica: 08/09/2002 Segui @Jazzitalia
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