"La nota acuta è ligheia, bell'aggettivo del greco antico. Ligheia è la Musa di chiara voce nell'Odissea. Ligheia è pure l'arte del suono armonico, la melodia che addolcisce gli animi e svela la limpida gratuità della vita. Lighea - senza una i, ma va bene lo stesso - è la donna-pesce di un bel racconto di
Giuseppe Tomasi di Lampedusa, siciliano. Lighea infine - in omaggio alla scabra bellezza della Sicilia ma anche all'orgia di suoni delle sirene durante le feste della bufera in fondo al Tirreno e allo Ionio - è il titolo di questo cd, concertato dal sax di Mario Raja, dal contrabbasso di Bruno Tommaso e dal pianoforte di Marvi La Spina."
Con queste parole Domenico Starnone presenta il gruppo nelle note di copertina del suo primo CD (Spalsc(h) CDH799.2) tutto di rielaborazioni di temi popolari siciliani.
Marvi La Spina, Mario Raja e Bruno Tommaso sono tre compositori e arrangiatori di jazz con molte frequentazioni in ambito accademico. Con questo gruppo hanno deciso di dedicare una volta tanto il loro impegno compositivo invece che a una delle orchestre che si trovano regolarmente a dirigere a un gruppo formato da loro stessi.
Grande intesa, stima reciproca, affinità nella ricerca e gusto per l'invenzione estemporanea sono la formula del trio, che riesce a coniugare le sfaccettature di una scrittura anche molto complessa con la libertà dell'improvvisazione.
I tre musicisti hanno composto una serie di brani basati sulla tradizione popolare siciliana, realizzando una sorta di suite scritta a sei mani.
Nella rilettura del trio le bellissime melodie di questa tradizione diventano molte cose diverse: si passa dal suono quasi classico di un'antica ninna nanna all'improvvisazione sul ritmo incalzante di una danza della provincia di Salemi. Dall'incedere un po' ipnotico che si fa ritmo latino di "Carrittera" agli echi del mare in "Scogli".
In tutti i casi l'improvvisazione si fonde in maniera naturale coi pezzi, diventandone elemento imprescindibile e strutturale.
Il trio LIGHEA ha suonato al festival di "Siena Jazz 2002", al "Festival Jazz di Sassari", allo Spasimo di Palermo per i "Concerti di Primaestate" con un omaggio a Thelonious Monk.
E ha partecipato alle "Settimane Musicali di Stresa 2003" con una produzione originale sui compositori classici di area latino-americana.