Jane Monheit
voce
Jane Monheit è appena ventenne quando ha la possibilità di prender parte alla famosa competizione della scena jazz americana del
Thelonius Monk
Institute. L'illustre giuria, tra cui Dee Dee Bridgewater, Nnenna
Freelon, Diana Krall, Dianne Reeves e il defunto Joe
Williams, viene colpita dalla fresca sicurezza, dalla calda voce e dai toni
swing del suo canto. La scena jazz di New York ha trovato la sua eroina: Jane Monheit
è la nuova voce della città.
Jane Monheit, nasce nel 1977
a Oakdale, Long Island e cresce in una famiglia di musicisti: la nonna e la zia lavorano come cantanti professioniste e in realtà tutti in famiglia cantano oppure suonano uno strumento; nessuna meraviglia dunque che a soli due anni invece delle solite canzoncine Jane canticchiasse
"Over The Rainbow" e "Honeysuckle Rose".
La musica la segue dalla mattina alla sera. Fortunatamente anche la sua formazione scolastica segue questo indirizzo musicale. Jane ascolta musica classica, jazz, bluegrass e folk, studia
clarinetto così come teoria musicale. Capisce molto presto che l'espressione musicale è quella che più le si addice.
"Mi sentivo semplicemente bene quando cantavo; era esattamente la cosa giusta per
me".
Jane si reca a svariati concerti, coglie ogni occasione per cantare lei stessa e ascolta moltissimi dischi. Si ispira a grandi nomi del jazz quali
Sarah Vaughan e Carmen McRae, ma sarà soprattutto Ella Fitzgerald
ad influenzarla. Col tempo prende come esempi anche cantanti e band del suo tempo, tra cui
Joni Mitchell, Taxe Six e i New York Voices.
Conseguentemente si inscrive a 17 anni alla rinomata Manhattan School of Music
dove prende lezioni di canto da Pezer Eldridge uno dei componenti della New York Voices. Questo ha come conseguenza che il suo professore la iscrive
alla competizione canora intitolata a Thelonius Monk. "Non sapevo neppure cosa fosse e
tanto meno che questo concorso fosse il trampolino di lancio per molti cantanti jazz. Difatti non ero molto nervosa e trovavo il tutto piuttosto normale, almeno fino a che non arrivai alla competizione. E lì improvvisamente, dal momento che vidi
Wayne Shorter gironzolare per la sala e altri musicisti famosi, che addirittura partecipavano al concorso e tutti i talentscouts e i produttori musicali e i giornalisti, mi venne una vaga idea di cosa potesse significare esibirsi in quest'occasione". Jane Monheit sale sulla scena, canta e il gran mondo del jazz presente ammutolisce.
Mary Ann Topper, ex-managerin di Diana Krall, le fa firmare un contratto subito dopo e le cerca un produttore adeguato,
Joe Dorn per l'esattezza, che lo era stato anche di vincitori di Grammy quali
Kenny Barron, Ron Carter, Lewis Nash, Bucky
Pizzarelli, Hank Crawford e David "Fathead" Newman.
Il risultato è "Never Never land". La debuttante Jane Monheit e l'elite jazzistica vanno molto d'accordo; questo si spiega quando si scopre che la maggior parte dei brani del suo album dovettero
essere registrati soltanto una volta. Più di tre volte non è stata cantata nessuna delle canzoni: tutto filava alla perfezione.
Il nuovo CD di Jane Monheit si chiama "Come Dream With Me":
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COME
DREAM WITH ME
01. Over The Rainbow
02. Hit the Road to Dreamland
03. Spring Can Really Hang You Up the Most
04. Waters of March
05. I'm Through With Love
06. I'll Be Seeing You
07. Something To Live For
08. So Many Stars
09. If
10. Blame It On My Youth
11. A Case Of You
12. Over The Rainbow at 3 years old (extra track) |
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Data pubblicazione: 06/06/2001
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