Alice Claire Ranieri Quartet
gruppo
Genesi del quartetto
Il gruppo nasce nei primi mesi del 2005
dall'incontro di Alice Claire, giovane cantante anglo-italiana di estrazione
soul/pop, con una sezione ritmica jazz di provata esperienza, composta da Andrea
Frascaroli, Stefano Cesare e Gianni Di Renzo, che vanta un'intesa musicale
e un bagaglio di esperienze comuni decennale. L'intenzione è quella di eseguire
un repertorio tradizionale (standards e classici moderni, principalmente) in un'
ottica ‘modern mainstream' rivitalizzandolo con l'introduzione di un solista
che possieda non soltanto il controllo sugli stili moderni di canto jazz, ma anche
il colore di un' esposizione vocale soul e R&B. La volontà di coniugare con gusto
il rispetto dell'estetica di una tradizione tanto vasta e importante come quella
del jazz con uno stile di canto facilmente riconducibile alla black music ha, ovviamente,
richiesto un'attenzione ed una cura particolari agli arrangiamenti ed all' equilibrio
tra le parti cantate e quelle strumentali, affinché le due cose potessero integrarsi
senza frizioni e un serio studio della classica formula jazz trio+voce. La sfida
costituita da un repertorio di standards consiste per noi, oltre che nell' applicare
un lavoro creativo di scrittura a materiale preesistente (pensiamo ad esempio ai
verse, le introduzioni degli standards, che sono da soli piccole gemme compositive
quasi mai proposte fuori da broadway), nel tentativo di restituirli pur in una veste
moderna al loro straordinario carattere originario di musica popolare e classica
insieme.
L'attività live
Ultimato il lavoro sulla costruzione e limatura del repertorio, l'Alice
Claire Ranieri quartet ha cominciato ad esibirsi nei club della capitale (il
Biliardo Jazz Club ci ospita con regolarità sin dalla nascita della band) e in seguito
in note rassegne jazz come "Jammin'" all' Auditorium Parco della Musica di
Roma (09/07/2006), "Rumori nell'isola"
a Ventotene (05/09/2006) e il notissimo festival
jazz di "Villa Celimontana" Roma (28/08/2006),
notando con piacere che l'idea estetica del quartetto è ampiamente condivisa dal
pubblico e ricevendo, fra gli altri, il plauso di spettatori e ascoltatori "eccellenti"
come Marcello
Rosa, Fabrizio Sferra e Nino De Rose (titolare della cattedra
di jazz al conservatorio G. Verdi di Milano e autore di testi didattici ormai divenuti
dei classici nelle scuole di musica).
Change The World, il disco (Philology Jazz
Records, W353.2):
Soltanto dopo aver rodato dal vivo il repertorio e l'interplay il gruppo
è entrato in studio per registrare 12 brani:
- 6 standards: Lil' Darlin' (Neal Hefti); Blue Moon (Rodgers/Hart);
My One And Only Love (Wood/Mellin); What is this thing called love
(Cole Porter); Softly as in a morning sunrise (Romberg/Hammerstein); Tell
him I said hello (Hagner/Canning)
- 4 classici moderni: Stolen moments (Oliver Nelson/Mark
Murphy); Effendi (McCoy
Tyner/Kurt
Elling); Moody's mood for love (James Moody); Nature Boy (Eden
Ahbez)
- 1 composizione di jazz contemporaneo: Esperanto (Vince Mendoza/Kurt
Elling)
- 1 standard pop: Change the world (Eric Clapton)
Il lavoro è stato realizzato in tre giorni con due o tre takes per brano ad
eccezione di Stolen Moments, Softly as in a morning sunrise e Nature
Boy che sono tutti primi takes.
L' entusiasmo e la professionalità di Paolo Piangiarelli, padre della
Philology Jazz Records, hanno fatto il resto.
Tutto
respira qui, dal canto alle parti strumentali…tutto ha relax in questo superbo disco
di "introducing" di una sorprendente vocalist anglo-italiana di estrazione soul
/ pop che dimostra di avere tutti i numeri per entrare nel più bello e difficile
dei generi: il jazz…
Voi conoscete la fortuna che ho (meritata, credo) nello scoprire nuovi grandi
talenti…beh, questa cantante è una di essi…è giovane, vocalmente dotata, tenera
e grintosa, elastica e scattante, sa essere scura e solare, morbida e d'acciaio,
swinga forte, è tecnica e naturale. Le piace cantare quando le "lights are down"
ma anche passare dal buio alla luce, è lei stessa sovente luce per la song, ha le
giuste inflessioni "bluesy", una timbrica calda anche nel registro acuto, dove tante
squittiscono. Ha un grande senso del tempo nelle ballads nei medium e nei fast,
usa lo scat con consapevole parsimonia ed efficacia. Ha un'ineccepibile – gioca
in casa – dizione inglese, appare motivata e sfrutta al meglio la meravigliosa sottile
compattezza della sezione ritmica, davvero "tre in uno", sempre…
In effetti, a pensarci bene, il secondo grande talento di questo bellissimo disco
è proprio lui, il rhythmic team, tre jazzmen che sanno accompagnare, e suonare,
come uno…una scoperta anch'essi.
Parola di Philology!
Paolo Piangiarelli
Quello che colpisce in questo lavoro del quartetto di Alice Claire Ranieri, diretto
dal pianista Andrea Frascaroli, è la vastità dei loro interessi musicali e come
hanno lavorato duro, insieme ai loro eleganti compagni Stefano Cesare e Gianni Di
Renzo, per inglobare tutto questo materiale in un progetto unico.
C'è swing, bebop, modale, R&B di alto livello e tanto altro ancora, ma ogni fonte
viene assimilata e personalizzata in un tutto convincente, reso con la padronanza
tecnica necessaria. In altre parole, il quartetto non rinnega nessuna espressione
amata, ma indugia felicemente a trovare il proprio denominatore comune anche grazie
a un' accurata scelta del repertorio.
Nel panorama del jazz italiano, questa incisione meriterebbe di essere notata,
perché dimostra che si può fare jazz a livello internazionale senza fare mera imitazione
e, infine, che quello che conta non è mostrare un'abilità (che è solo un mezzo…),
ma avere delle idee che abbiano un fine espressivo, un fine poetico.
Questa incisione è un prodotto frutto dell'amore per un'espressione musicale
e questo amore
trasmette a chiunque lo voglia ricevere.
Nino De Rose
Docente di jazz al conservatorio di Milano
File Audio:
Tell him I said hello
Effendi
Alice Claire Ranieri
(Londra, 1979) – voce
Studi
2002 2003
2004 2005
corso e conseguente borsa di studio presso la scuola di musica Saint Louis College
of Music di Roma
Studio di solfeggio, piano, canto lirico e jazz con vari insegnanti tra cui
Maria Pia De
Vito e
Susanna Stivali
Seminari con
Mark Murphy,
Tollak, P'tah Brown e
Nnenna
Freelon
Collaborazioni
Herbie Goins, Karl Potter, Arnaldo Vacca, Gianfranco Gullotto,
Roberto Piana, Nicola Casale, Alberto Clemente, Billy Akeem,
Tiziano Ferro, Carlotta, Lee Ryan
Esperienze
Innumerevoli concerti come cantante rock, blues, jazz, pop in locali in Italia
ed Inghilterra
Performance lirica solista presso Abbazia di Sermoneta, Parco Nazionale di
Sabaudia, Sede AVIS di Latina
In qualità di corista di Carlotta (tour italiano
2001)
- Tim Tour 2000, 2001
In qualità di corista di Tiziano Ferro (tour italiano ed europeo
2002/2003)
- Paleo Festival 2002 (Svizzera) - apertura
del concerto di
James Brown
- Festivalbar 2002 - vincitore
- Nizza Jazz Festival 2002 (Francia) - apertura
del concerto dei St. German
- Baden & Baden New Pop Festival 2002 (Germania)
Voce solista del Coro Gospel del Saint Louis presso
- Campidoglio
- Campus di Cinecittà (in esibizione con gli Achtung Babies)
- Centralino del tennis di Roma (in esibizione con gli Achtung Babies)
2003 2004
2005 concerti e esibizioni presso svariati locali
romani (la Palma, Alexander Platz, Hard Rock Cafè, Classico, Biliardo Jazz Club
etc.)
Performance al DISMA, Fiera degli strumenti musicali, Rimini
2005
Performance in qualità di corista del cantante pop Lee Ryan (aprile
2006, auditorium della conciliazione, Roma)
2006 "jammin' festival" Auditorium parco della
musica di Roma con l' Alice Claire Ranieri quartet
2006 "Villa Celimontana jazz festival", due
diverse performances con il gruppo di G. Gullotto e l' Alice Claire Ranieri
quartet
Andrea Frascaroli
(Senigallia, 1972) – pianoforte e arrangiamenti
Studi
Pianoforte con Fabrizio Pieroni ed
Andrea
Beneventano
Jazz con Roberto Ferrara e
Nicola Stilo
Etnomusicologia alla Sapienza di Roma, Prof. Francesco Giannattasio
Seminari con
Enrico
Pieranunzi, John Taylor, Barry Harris
Collaborazioni
Big Band di Nando Martella
Unidade (Roberto Ferrara,
Alessandro
Girotto, Stefano Cesare, Mauro Maceratesi)
Catarifranjazz
Tribais do samba
Ensemble in Bilico di
Alessandro
Girotto (CD "Quasi Memorie", ed.
Equipe 1999)
Giovanni Imparato, Ralf Rothkegel, Gianni Di Renzo, Josè
Augusto Alves, Davide Grottelli, Alessandro D'aloia, Paolo
Cozzolino, Iramar Amaral, Chico Miceli, Flavinho Vargas,
Piero Masciarelli,
Davide
Pettirossi, Andrea De Carlo etc…
Collaborazioni occasionali:
Javier
Girotto (il 07/10/1998),
Eddie Palermo
(il 25/07/2000), Marco Ariano (il 16/11/1996)
Esperienze
Finalista gruppi jazz emergenti "Summertime in Jazz", Prato
1993, con gli Unidade
Stagione concertistica del Teatro Colosseo 1994
(compositore ed esecutore)
Tre edizioni de "I Teatri del Parco" Villa Fogliano (1994,
1995, 1998)
"Il Castello Armonico", Fondi 1995
"Festa dei Popoli", Mestre 1998 "Jammin' festival"
Auditorium parco della musica, Roma 2006 "Villa
Celimontana jazz festival", Roma 2006
Centinaia di concerti in club specializzati in Italia, Germania, Svizzera
(A-Trane/Berlino, Schlot/Berlino, Atelier Volant/Losanna, Folkstudio/Roma etc…)
Stefano Cesare
(Roma, 1960) – contrabbasso
Studi
Scuola Popolare di Musica di Testaccio col M° Bruno Tommaso Roma
Conservatorio G. Rossini di Pesaro.
Seminari con Barry Harris
Collaborazioni
Massimo
Urbani,
Paolo Fresu,
Eddy Palermo,
Irio De Paula,
Tiziana
Ghiglioni,
Ada Montellanico,
Lutte Berg, Joy Garrison, Cristal White, Phillis Blanford,
Karen Jones, Vince Benedetti, Tony Germani, "Yampapaya" di
David Hoffman, "Electric Dream", Nini Rosso, Gigliola Cinquetti.
- Unidade
- Karl Potter (Potterpercussion Group)
- Sinenomine (folk mediterraneo)
- quartetto di Paolo Cerrone (jazz)
Esperienze
- Brass group festival, Palermo 1985
- Aix En Provence Jazz festival, 1986
- Teatro Sistina di Roma, orchestra di "riso in Italy",
1989
- Atina jazz festival 1989
- Jazz contest, Milano 1990
- Gigliola Cinguetti, tour italiano 1990
- Nini Rosso, tour giapponese 1991/1992
- "Ulisse", balletto di Spoleto, 1996
- Concerti di musica popolare italiana a La Habana, Cuba,
2006
– "Jammin' festival" Auditorium parco della musica di Roma,
2006
– "Villa Celimontana jazz festival", Roma 2006
Gianni Di Renzo
(Roma, 1956) – batteria
Studi
1981/1983
corsi del "Centro Jazz S. Louis" di Roma con
Roberto
Gatto, Ettore Fioravanti e Roberto Spizzichino
1983/1985
corsi di batteria alla "Scuola Popolare di Musica di Testaccio" col M° Michele
Iannaccone
- Seminari di Siena
Jazz con Bruno Biriaco ed
Enrico Rava
Collaborazioni
Ray Bryant,
Massimo
Urbani,
Ada Montellanico,
Steve
Grossman,
Enrico
Pieranunzi,
Bobby Watson, Sal Nistico,
Tony Scott,
Giovanni Tommaso, Norma Winstone,
Stefano D'Anna,
Paolo Damiani,
Marcello Rosa,
Bill Smith, Sylvia Howard,
Maurizio
Giammarco,
Enrico Rava,
Gary Bartz, Gianluca Lìttera etc…
Esperienze
1983/ 85 Umbria jazz festival, finalista de
"La coppa del Jazz"
1985/ 86 Su navi da crociera negli Usa
1987 Atina jazz festival
1990/1991
Trasmissioni Radiofoniche "Rai Tre jazz", condotte da
Adriano
Mazzoletti
1994/1995
Trasmissioni radiofoniche di Radio Vaticana
1996/2000
San Marino jazz festival, tre edizioni consecutive di "Jazz and Image" (villa celimontana,
Roma), trasmissione televisiva "Uno mattina" con l'orchestra della Rai
2006 "Villa Celimontana jazz festival
Numerosi Cd tra cui: 1992 "Azul"
di C. Nofri pubblicato in Brasile,
1994 "Night of dream"
del contrabbassista Pino Sallusti in cui accompagna i solisti americani
Gary Bartz e Jimmy Owens,
1996 "Pairs" di B. Smith
1997 "Colours"
di Pino Sallusti in cui collabora accanto a
Javier
Girotto e G. Amato (presentato a villa celimontana nello
stesso anno)
2000 "Going Wes"
del chitarrista
Enrico Bracco dedicato a Wes Montgomery, inciso per la Philology
Per contatti e informazioni:
Andrea Frascaroli
cell. 338/9410892
email: andreafrascaroli72@yahoo.it
web: www.acrjazzquartet.it
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Data ultima modifica: 02/11/2007
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