Alfredo Impullitti KAOS ENSEMBLE

"La geometria dell'abisso"
frammenti da "Il libro dell'inquietudine" di F.Pessoa
musiche composte e dirette da Alfredo Impullitti
voce recitante Piergiorgio Cinì

LUIGI LUPO -
flauto
MICHELANGELO PELLEGRINO -
oboe
MAURO MANZONI -
sax soprano, wood, flutes
FABIO PE3TTI -
sax soprano e contralto, clarinetto
ACHILLE SUCCI -
clarinetto basso 
ANDREA CIULLO -
fagotto
DANIELE GIARDINA -
tromba e flicorno
CLAUDIO CARTA -
corno inglese
ENRICO BASILICO -
trombone
FABRIZIO PUGLISI -
pianoforte
LUCA BULGARELLI -
contrabbasso
ALESSANDRO SVAMPA -
batteria e percussioni
FRANCESCO CUSA -
percussioni
SEBASTIAN MANNUTZA -
violino
PAOLA GARAVALDI -
violino
SUSANNA ULRICH -
viola
PAOLO GRANDI -
violoncello

I TESTI 
E' necessario riannodare i fili delle narrazioni interrotte per comprenderne i sensi?
E' necessario ricongiungere gli scritti frammentari di una vita in frantumi?
L'esistenza e le parole.
Bernardo Soares vive la propria esistenza parlandone le parole che la plasmano. Il Testo é l'unico fine della sua vicenda umana, sommo raggiungimento di un'estetica in continua autonegazione. L'io che deve mettere tra parentesi se stesso per conoscere intuitivamente l'oggetto é un io che mette tra parentesi i propri desideri, che mette a tacere la propria volontà, fonte d'ansia, di dolore, di noia; unico rifugio: la disintegrazione.
Perdere di tanto in tanto il filo del discorso é, in questo luogo, l'unica maniera per sopravvivere.

LE MUSICHE
Tensioni e distensioni.
Roland Barthes ci ha invitato a scrivere la lettura, noi possiamo provare a comporre l'ascolto.
E' sufficiente accontentarsi di alcuni punti di riferimento per costruire da sé il percorso (uno dei possibili percorsi).
Compito del fruitore, in quest'ambito, diventa quello di ascoltare il materiale provando a scorgerne le indicazioni.
D'altra parte ascoltare significa anche scorgerne la corporeità, il senso che si esprime al di là della coerenza dei significati, nella fisica fonicità.
Qualche orientamento finale: la musica popolare sarda, Stravinskij, Bach, Berg, Kurtàg, Fellini...

CONNESSIONI
Il problema del tempo, di come accedere attraverso i testi e le musiche ad un tempo vissuto il più possibile vicino al tempo concreto. 
Vi é in questa poetica l'anelito ad abbandonarsi finalmente al tempo, a vivere e a vedersi vivere: a conquistare tutta l'ampiezza del reale.

font>