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Ho incontrato un "Nobile" di nome Pietro...
gennaio 2008
di Ernesto Losavio



M
i sia consentito il gioco di parole per raccontarvi dell'incontro che ho avuto con Pietro Nobile, chitarrista milanese ben noto tra gli appassionati di musica acustica per chitarra suonata con la tecnica del fingerstyle.

Pietro mi riceve nel suo piccolo ma attrezzatissimo studio di registrazione a Milano. E' una persona capace di mettere subito a suo agio l'interlocutore, e lo fa con la naturalezza e la delicatezza che contraddistinguono anche la sua musica, magistralmente proposta con la chitarra acustica.

Gli addetti ai lavori, appassionati di chitarra fingerstyle conoscono Pietro Nobile per la eleganza e pulizia espressiva quando suona la sua sei corde. Lo fa di fronte a me senza trucchi sonori particolari facendomi ascoltare Waiting, brano appartenente al suo primo disco uscito nell'87 per la Emi e, purtroppo, non più in circolazione.

Ma la conversazione mi fa scoprire un artista pieno di sorprese, un uomo alla continua ricerca di se stesso, del proprio miglioramento interiore, un uomo che sta cercando con forza e con meravigliato stupore il senso pieno e la direzione corretta del proprio vivere, una persona che non si accontenta dei già buoni risultati raggiunti con la chitarra, vedi convocazione nel famoso Festival Jazz di Montreux nel 2002 e 2003, e la sua partecipazione come unico rappresentante italiano nella registrazione di un CD dedicato alla memoria di Marcel Dadì, grandissimo chitarrista fingerstyle francese.

Pietro Nobile, a testimonianza di questa sua ricerca continua, mi fa ascoltare anche registrazioni di brani di sue composizioni appartenenti alla musica pop, con testi in lingua inglese che esprimono la dicotomia di una vita divisa tra il sogno da raggiungere e la stridente realtà di chi lavora con costanza per raggiungere una pace interiore con se stesso e con il circostante mondo. Un uomo disposto a mettersi in gioco costantemente, senza veli e senza timori.

La sua sensibilità artistica è notevole, sono investito da belle emozioni nell'ascoltare questa sua musica. Speriamo possa al più presto essere disponibile grazie al contributo di qualche "illuminato" produttore.

Ma il signor Nobile oltre che un musicista dalla raffinata sensibilità ed un affermato chitarrista è anche un eccellente didatta autore di pubblicazioni sulla chitarra acustica. E come se non bastasse, scavando nella sua attività viene fuori che è anche un riferimento nell'ambito della registrazione musicale. Mentre sono lì, infatti, arriva Paolo Sereno, chitarrista fingerstyle che viene da Pietro per registrare alcuni brani del suo prossimo CD.

Cosa dire, un musicista nel senso pieno del termine, anzi vorrei dire un amante del vivere tra le note, garanzia di qualità ed onestà professionale.

Complimenti signor Nobile. Attendiamo con ansia le sue prossime produzioni. Wanted!! Da tener d'occhio!!!

sito ufficiale di Pietro Nobile:
www.pietronobile.com

Pietro Nobile:
Nasce a Milano, Italia, nel 1960; inizia lo studio della chitarra acustica a16 anni sulle orme di grandi maestri quali Marcel Dadi, Chet Atkins, Earl Klugh.
Nel 1979 comincia l’attività concertistica solista in Italia; nel ’81 incontra a Parigi Marcel Dadi grazie al comune amico Herbert Pagani.
Dal 1986 ha una rubrica fissa sulla rivista “Guitar Club”; intanto inizia a suonare nei primi spettacoli di Flavio Oreglio.
E’ del 1987 il suo primo atteso disco “Waiting” prodotto da Alberto Radius per la Emi Italiana.
Nel 1991, invitato da Marcel Dadi, partecipa alla rassegna mondiale della chitarra di Issoudun, come unico rappresentante italiano, e vi ritorna anche nei tre anni successivi.
Viene eletto “Migliore chitarrista acustico” dai lettori di Guitar Club negli anni 1991, 1992 e 1994.
Diventato dimostratore ufficiale italiano per Ovation, nel 1992 partecipa a “The ultimate International Ovation Seminar” negli USA accanto a Marcel Dadi; nello stesso anno partecipa attivamente alla fondazione della “Atkins-Dadi Guitar Picking Association”.
Nel 1995 registra due trasmissioni televisive intitolate Sound & Vision dedicate alla chitarra acustica e MTV trasmette un programma di due ore dedicato al fingerstyle in cui Pietro è ospite.
Nel 1996 collabora col cantante Gatto Panceri; inoltre viene convocato da Franco Mussida per curare la sezione fingerstyle del Video corso di chitarra della Fabbri Editore.
Il 21 Settembre dello stesso anno partecipa al concerto commemorativo per la scomparsa di Marcel Dadi che ha luogo all’Olympia di Parigi.
Ancora del ’96 è la sua registrazione per il disco di Mario Lavezzi “Chitarre e voci” e la pubblicazione del primo libro didattico edito da Carisch “La chitarra Fingerstyle-Preparazione e tecniche di base”;
Nel 1997, su invito di Catherine Dadi, partecipa registrando un brano a un disco dedicato alla memoria di Marcel Dadi intitolato “Marcel Dadi-Hommage”, accanto a Chet Atkins, Pierre Bensusan, Peter Finger, Martin Taylor e altri grandi chitarristi.
Nel Marzo 2000 pubblica un nuovo CD “La città dei sogni” e contemporaneamente firma un contratto per la Emi per la cessione di un brano utilizzato per la compilation di grande successo (90.000 copie vendute) “Eterea”, con brani anche di Sting, Evia, Sakamoto, Paul McCartney.
Nel 2001 esce il CD “Volo Libero” per la Emi; un altro brano tra questi viene utilizzato nella nuova compilation “Eterea 3”, sempre di Emi.
Nel 2002 riprende la collaborazione con Flavio Oreglio, producendo uno spettacolo per Zelig dal titolo Musicomedians, a cui partecipano anche Ale e Franz, Leonardo Manera, Sergio Sgrilli. Alberto Patrucco.
Il 6 Luglio 2002 tiene un concerto solista al Montreux Jazz Festival, dove ritorna a richiesta l’anno successivo.
In questo periodo partecipa a numerose trasmissioni radiofoniche e televisive per le emittenti nazionali della Svizzera Francese (Radio Paradiso, Zig Zag Café, La soupe est pleine).
Dal 2003 ad oggi intensifica l’attività concertistica in Europa e quella di produttore nel suo studio di registrazione.
Dal 2005 tiene Masterclasses di chitarra acustica alla “Little Dream Foundation” di Phil e Oriane Collins a Ginevra.
Nel Luglio 2005 e 2006 riscuote consensi al Festival “Une eté à Bourges”, dove è già invitato per la prossima edizione.
Nel 2006 realizza la colonna sonora del cortometraggio di animazione “Dey” di Paola Luciani (visibile sul suo sito ufficiale nella sezione “Media”); inoltre inizia la collaborazione editoriale con la rivista “Strumenti Musicali”. E’ invitato come ospite in quattro concerti del cantautore Pippo Pollina, nella Svizzera Tedesca. Partecipa al Galà Telethon di Ginevra e a quello per il Telefono Azzurro a Bologna.
Dal 1986 è endorser per le chitarre acustiche distribuite in Italia da Casale Bauer.
Dal 1988 insegna al CPM di Milano con specializzazione Fingerstyle.









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Data pubblicazione: 24/02/2008

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