Jack Gates Whitegates Publishing 2006
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Jack Gates
Boulevard
1. Boulevard
2. Berimbau
3. Echo Choro
4. Nardis
5. Triste
6. Night & Day
7. Cafe
8. The Viceroy
9. Corcovado
10. Naima
11. The Sound of Rain
12. The Butterfly
13. The Bright Flower
14. Yesterday
Jack Gates - acoustic guitar
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Compositore e chitarrista, Jack Gates pubblica un cd per sola chitarra:
5 sono le composizioni originali, una sesta scritta con la moglie Sharyl (pittrice
di sensibilità raffinata) e 8 riproposizioni di brani fra i più significativi nel
panorama musicale contemporaneo.
Senza ricorrere ad effetti d'alcun tipo, invita l'ascoltatore nelle sue
atmosfere quasi live, ampie ed armoniose, segnate da percorsi melodici che,
con coerenza, trascorrono dal brasiliano al Latin, dall'ispanico al jazz e perfino
al pop (intensa, in tal senso, l'esecuzione di "Yesterday"),
secondo una sapienza stilistica che con agilità passa dal melodico all'elegiaco,
attraversando pentagrammi straordinari ("Naima"
di Coltrane,
"Nardis"di Miles Davis, "Night
And Day" di Cole Porter), sorprendendo per la perizia con
la quale rivela una non comune padronanza dello strumento, creando istanti emotivamente
intensi ed originali, spaziando con intelligenza e disinvoltura nelle coloriture
e nelle timbriche.
Il suo è un passo virtuosistico e fortemente espressivo – forse talora
stilisticamente patinato – ma sempre elegante e affabile, sereno ed amabile. Jack
è un artista di indubbia sensibilità concettuale, di notevole talento, coraggioso
nell'affrontare brani come "Naima" (davvero interessante la rilettura filologica
del capolavoro di
Coltrane!) o "Berimbau"
(magnifico evergreen di Baden Powell) in modo lieve ed esemplare,
tanto più se si tiene conto che lo fa con una chitarra acustica con corde di nylon
e basta….
Le esecuzioni più strettamente jazzistiche conducono con morbido savoir
faire attraverso paesaggi sonori dai colori pastello, potremmo dire, atmosfere
vellutate e di saggio equilibrio stilistico, perché Jack è un profondo conoscitore
della tradizione della jazz guitar e, allo stesso tempo, un innamorato cantore
del Samba e della Bossa Nova, in virtù del suo eclettico e nitido linguaggio musicale,
distinto da una naturale inclinazione verso la "conoscenza del mondo".
Fabrizio Ciccarelli per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 25/02/2007
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