Jazzitalia - Michael Lösch: Sweet Alps - Concerto Jazz per Banda
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Michael Lösch
Sweet Alps - Concerto Jazz per Banda


solista Florian Brambock
direzione Helga Plankensteiner

1. Funfahrenheit
2. Fank
3. Ano Geat Nou
4. Holladrio
5. Off Limits
6. Polkaloo
7. Brett vom Zaun
8. Karl A

Helga Plankensteiner - direction
Hans Tutzer - soprano & as
Sigmund Hofer - clarinet
Werner Mayr - clarinet
Jürgen Federer - clarinet
Tobias Mair - trumpet
Manfred Kirchler - trumpet
Martin Rottensteiner - trumpet
Paolo Trettel - trumpet
Paul Brugger - french horn
Martin Graber - french horn
Mock Hannes - trombone
Peter Cazzanelli - basstrombone
Petermair Hannes - euphonium
Lorenz Mahlknecht - euphonium
Michael Engl - tuba
Gigi Grata - tuba
Peter Paul Hofmann - drums
Michael Lösch - organ




"Sweet Alps" è un Concerto jazz per Banda registrato nel 2005 in Italia dall'ensemble di Michael Losch.

La formazione è composta da diciotto elementi tra trombe, clarinetti, tromboni che alternano andamenti composti e ben arrangiati – come nell'enunciazione dei temi – a pulsanti escursioni solistiche stimolate ed arricchite da una pungente orchestrazione: che può passare da atteggiamenti cameristici ad andature che si spingono fino nei terreni del funk e persino del rock.

In questo ricco puzzle ritroviamo sparsi qua e là brandelli di melodie popolari, bandistiche, ritmi afroamericani, marce europee, atteggiamenti free, come pure lunghi soli strumentali, sintetizzati in un lessico intenso e imprevedibile.

Gli otto brani composti dal leader, sapientemente diretti da Helga Plankensteiner, non concedono di fatto con la loro brillante ed energica orchestrazione, alcun momento di noia nell'ascolto.

Un disco in cui la tradizione si fonde con elementi moderni concretizzandosi in un materiale sonoro pieno di fascino, attuale, espressione di quella necessità – che incontriamo sempre più frequentemente – di fondere linguaggi di diverse culture per creare una musica originale, che non abbia come solo riferimento i classici stilemi jazzistici.

Il risultato sta dunque in queste composizioni: vibranti e piene di creatività, dalla cui energia non si può fare a meno di essere catturati. Ottimo.
Marco De Masi per Jazzitalia













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Data pubblicazione: 13/01/2007

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