The
Band:
Alessio Menconi
(acoustic and electric
guitars)
Piero
Leveratto (double
bass)
Enzo
Zirilli (drums)
Dopo molte collaborazioni con diversi artisti, Alessio ha sentito
l'esigenza di registrare un cd tutto suo; in una formazione tra le piu'
caratteristiche (ma anche rischiose) del suo strumento: Il
"TRIO"
Pur nella varietà delle situazioni, la musica di
questo disco, ha un unico filo conduttore che unisce istinto e riflessione
guidati continuamente da una spontaneità che non cessa mai di
agire.
Le situazioni che si riscontrano in questo disco,
possono ricordare le atmosfere ECM soprattutto, per la ricerca di un
"sound" costante, dato dalla sovrapposizione di tutta la musica assimilata
negli anni (bop, free-jazz, etnica, rock...)
Il repertorio del cd, è quasi completamente
originale composto da Menconi e Leveratto con l'aggiunta di un brano di
Shorter.
Dall'articolo
"Così è nato ARGOT" - Guitar Club Gennaio 2000
Appena
trentenne, il genovese Alessio Menconi si è guadagnato uno spazio di
tutto rilievo nel panorama dei chitarristi italiani.
Nel suo curriculum spiccano i tour infatti con Billy Cobham Band e con
Paolo Conte che, da qualche anno, lo sta portando in giro per il mondo.
Ma Alessio è soprattutto un chitarrista versatile, che non si accontenta
di suonare jazz e lavora con successo anche in ambito blues & rock.
La pubblicazione del suo primo disco da Solista è l'occasione per
incontrarlo.
Ma andiamo con ordine. Fin
da bambino, Alessio si è rivelato un talento musicale naturale,
prima sulla batteria, poi -dall'età di dieci anni- sulla
chitarra, che studia da autodidatta.
A vent'anni è molto
conosciuto in ambito jazz, dove collabora con il contrabbassista
Rosario Bonaccorso, ed il trombettista Giampaolo Casati.
A ventidue viene chiamato
nella Bansigu Big Band, una formazione con cui registra due
album insieme a Enrico Rava e Paolo Fresu.
Da questo momento in poi
le collaborazioni non si contano più: il gruppo del pianista
Dado Moroni e della cantante Adrienne West, Tullio De Piscopo,
Franco Cerri, Flavio Boltro, Maurizio Gianmarco, The Great Naco
Orchestra con Elio e le Storie Tese, Jack Mc Duff, Gary Bartz,
Andy Mc Ghee, Bob Mover, Gary Husband, George Robert, Daniel
Humair, Sangoma Everett, Mike Stern, Paul Jeffrey, Pierre
Boussaguet, ma la collaborazione più prestigiosa sono i tour
degli anni 1995/96 con il gruppo Acoustic Performance del
batterista Billy Cobham.
Contemporaneamente,
fioccano anche importanti riconoscimenti al Gran Prix du Jazz ed
al concorso Eddie Lang.
In ambito blues entra a
far parte di Big Fat Mama, oggi Mama's Pit, la cui formazione
comprende musicisti come la cantante Barbara Vulso, il
tastierista Federico Basso, il bassista Danilo Parodi ed il
batterista Salvatore Cammilleri.
La band calca le scene europee da quindici anni ed
è oggi uno dei gruppi italiani di maggior spicco in ambito
blues.
Un'altra pietra miliare
della carriera di Alessio Menconi è la collaborazione con Paolo
Conte, artista con cui ha inciso due album e con cui suona in
tour dal 1995.
Conte si serve di una mini orchestra di dodici elementi,
che esegue canzoni che si riallacciano alla tradizione jazz, ed
agli chansonnier francesi del dopoguerra. E' forse uno degli
autori italiani più conosciuti all'estero ed è sempre
impegnato in lunghi tour che, anno dopo anno, culminano con un
trionfo nel tempio della musica in Europa: l'Olimpia di Parigi.
A
dimostrare quanto eclettico sia questo chitarrista, è il trio
rock con cui si esibisce nei club del Nord Italia.
Insieme al batterista Giovanni Giorgi ed al basista
Sergio Barletta, esegue pezzi originali e cover di Hendrix e
Satriani in uno spettacolo tiratissimo.
Jazz, rock, blues e tour
hanno dato ad Alessio molte soddisfazioni, stabilità economica
(assai rara per un musicista jazz), notorietà ma, soprattutto,
la maturità musicale e la voglia di fare e dire la propia.
Così nasce il progetto di
"Argot", album del suo esordio solistico, ma
principalmente una bella soddisfazione personale.
Mario A.Riggio -
Guitar
Club - Gennaio 2000
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