Sembra proprio che i Paesi Nordici continuino a "sfornare" musicisti di valore in modo incessante
e non solo in ambito jazz. Sono paesi in cui si investe molto sui giovani (al contrario dell'Italia?) e i risultati alla fine premiano.
Gli OffbeaT sono infatti una giovane jazzband al loro album di
debutto. Katalyze, questo il nome, esce in sordina ma presto troverà lo spazio che merita un buon lavoro curato nei minimi dettagli…persino nella realizzazione grafica. Il gruppo, formato da basso, batteria e pianoforte, vede protagonista la sassofonista e bandleader
Frøy Aagre, autrice ed arrangiatrice di tutti i pezzi. Tutti i componenti, ancora freschi di studi, hanno alle spalle già una buona esperienza anche in ambito internazionale. La giovane
Aagre oltre agli studi di composizione, terminati recentemente all'Accademia di Musica di Oslo, vanta numerosi live in famosi jazzclubs mondiali e, dulcis in fundo, studi prestigiosi con i più noti ed importanti maestri della musica quali il formidabile e noto sassofonista David Liebman;
in qualche modo la mano di Liebman si avverte nell'ascoltare le composizioni
della sassofonista norvegese. Nel 1999 Frøy Aagre ha vinto inoltre un prestigioso premio da un'associazione norvegese di musicisti jazz e dalla Scandinavia Airlines.
Anche gli altri strumentisti non mancano certo di estro e buona tecnica confermando di possedere ottime qualità e personalità. Se
Williamsen al basso sembra dotato di una tecnica sopraffina sempre al servizio del gruppo, ed
Augal con il suo drumming morbido e frizzante coinvolge e dipinge i paesaggi disegnati dalla
Aagre, di certo il pianista Ulvo Laugues non sfigura, nonostante sia ancora attualmente uno studente dell'Accademia di Musica di Oslo.
Katalyze è senza dubbio un progetto davvero originale e consistente, che mostra
anche un nuovo ed intuitivo sistema di visualizzazione della musica attraverso i media. La realizzazione degli ambienti multimediali creati con Macromedia ha in qualche modo dell'innovativo. Lo
zampino della Aagre è quindi presente in tutto e per tutto, mettendo in risalto le sue molteplici doti artistiche. La bandleader è infatti specializzata in
Music for Interactive Media, un master conseguito a Londra durante la sua formazione.
Otto tracce capaci di scorrere dolcemente una dopo l'altra evidenziando il carattere caldo ed elegante di tutte le esecuzioni. Quindi non jazz per i soli cultori del genere ma
raccomadabile a tutti.
Alex Gibelli per Jazzitalia