Roberto Deidda è un chitarrista di origine sarda che vanta una grande
esperienza, prima nel campo della musica etnica, collaborando con molti
musicisti della scena folk Sarda, e successivamente nel jazz, avendo modo di cimentarsi in diversi progetti acustici e partecipare a diversi festival in Europa e negli USA.
L'ultimo progetto di questo chitarrista si intitola "
", lavoro che propone sei brani, eseguiti in duo assieme alla batteria di
Daniele Russo.
Roberto Deidda utilizza la chitarra acustica in tutti i brani, ma il suono viene abilmente trattato grazie ad un sapiente uso degli effetti e dei loop; anche la voce viene campionata cantando davanti al pick-up della chitarra.
Il progetto, basato sull'improvvisazione, è stato registrato integralmente in un'unica sessione di un pomeriggio e spazia da brani più lirici a brani con un coinvolgente tiro ritmico, che rimandano, pur sempre con una notevole impronta individuale, a volte alle ritmiche di
Charlie Hunter, a volte ad alcune sonorità funky di John Scofield.
Daniele Russo, con la sua batteria e un set di percussioni, in alcuni brani sostiene efficacemente la ritmica e in altri propone un vero e proprio dialogo con la chitarra; la continua interazione evidenzia l'ottimo affiatamento tra i due.
Ne viene fuori un sapiente uso delle esperienze jazz dell'artista finalizzate alla proposta di una musica altamente creativa e mai scontata, ma allo stesso tempo fresca e piacevole; il giusto compromesso per chi si vuole avvicinare al jazz e più in generale alla musica improvvisata, ma allo stesso
tempo cerca una musica lirica, gustosa, mai pesante e cervellotica.
Il lavoro viene esaltato dall'ottima qualità della registrazione, eseguita al Live Studio di Cagliari.
Marco Lutzu
La vera attenzione è
per le forme imperfette, asimmetriche, che attraggono inspiegabilmente. Il vero
carattere delle cose è racchiuso nello sbilanciamento di un'idea o un suono di
uno strumento mal temperato per sua natura. Soffermarsi sull'imperfezione magari
della forma che cela contenuti pesanti e ampissimi per volare fuori dalla rotta
certa e sicura, il coraggio di un salto da una rupe altissima e luminosa,
cantando una nenia antica e un po' stonata coscienti di non essere uguali a
niente... (Roberto Deidda)
Recensione
di All About Jazz