Etichetta: J.Jazz NicolosiProductions
Distribuito: MCC/Sony Music Germany
Distribuzione in Italia: IRD
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Mike del Ferro
New Belcanto
Opera meets Jazz
featuring
Toots Thielemans e
Richard Galliano
1.
Recondita Armonia – G. Puccini -
Tosca
2. Tiritomba – H.May
3. Mio Babbino Caro - G. Puccini - Gianni Schicchi
4. Habanera – G. Bizet - Carmen
5. Vissi d'arte - G. Puccini - Tosca
6. Prélude – G. Bizet - Carmen
7. Au fond du Templ saint - G. Bizet - I pescatori di perle
8. Torna piccina mia
– trad.
9. Nessun dorma - G. Puccini -
Turandot
10. Brindisi – P. Mascagni -
Cavalleria Rusticana
11. Wien – R. Sieczynski
12. Amor ti vieta – U. Giordano –
Fedora
Mike del Ferro –
piano
- all tracks
Frans van der Hoeven -
bass
tr. 1,2,3,5,6,7,8
Roy Dackus -
drums tr.
1,2,3,5,6,7,8,10,11
Toots Thielemans -
harmonica
tr. 3,5
Richard Galliano -
bandon
tr. 3, accord.
tr. 8
Gerardo Rosales -
percussion
tr. 4
Leslie Lopez -
bass tr. 4
Eric Surmenian -
bass
tr. 10
Stefan Lievestro -
bass
tr. 11
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Nicolosi Productions - Just
Jazz
Via dei Mille, 23 - 20098 - San Giuliano Milanese (MI)
phone +39 02 98240669
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web:
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Belcanto :
il termine è tutto italiano, ma se ne servono all'estero (America in testa) per
indicare il canto colto, di matrice operistica. Non è dunque un caso se Mike
del Ferro, pianista, compositore e arrangiatore olandese, l'ha
scelto come fonte di ispirazione per il suo nuovo album dove "ruba" le arie più
note della lirica e le rilegge in chiave jazz. Un'operazione coraggiosa e
atipica (più comuni le cover di preludi, fughe,m minuetti dei compositori
classici, primo fra tutti Bach, rivisto da Jacques Loussier), che fa del CD uno
dei più riusciti di questo primo scorcio dell'anno. Persino pià riuscito del
precedente (Plays Belcanto) nel quale del Ferro (figlio di un cantante lirico
già al fianco di Maria Callas) rimaneggiava Verdi e canzoni napoletane.
Apre il disco la delicata
Recondita armonia
da Tosca di Puccini, con le pennellate romantiche di Toots Thielemans
(armonica) e Richard Galliano (bandoneon), cui fanno da contraltare,
dalla
Carmen di
Bizet, l'Habanera,
in stile cubano e il
Prélude,
che lascia spazio all'improvvisazione di del Ferro. Il
Brindisi
della Cavalleria Rusticana
di Mascagni diventa un valzer alla Brubeck, mentre il
Nessun dorma
della Turandot, al piano solo, si
trasforma in una ballad di alto lirismo.
L.V. - Sette - Correiere della Sera
Pianista,
compositore e arrangiatore, Mike del Ferro, nato ad Amsterdam nel 1965, è
figlio di un tenore, Leonardo del Ferro (1921-1992) spesso al fianco di Maria
Callas. Grazie alla sua famiglia, Mike è cresciuto in mezzo alla musica lirica e
classica mentre la sua idea di unire l'opera ed il jazz lo ha portato ad
esplorare territori nuovi, con il risultato di un ottimo successo a livello
mondiale.
Parlando di questo nuovo album, del Ferro racconta: "I miei primi ricordi
riguardano mio padre che cantava: cantava ai concerti, a casa, al ristorante,
con gli amici, solo Belcanto ovunque. Crescendo ho scoperto la mia passione per
il jazz, la musica contemporanea ed i grandi stardard. Molti di essi originano
dai musical di Broadway che sono sempre stati ispirazione per i musicisti di
jazz. Sorgente di ispirazione per quest'album invece è il Belcanto. Io penso che
ad un'Aria Italiana e ad una canzone napoletana sia possibile dare diverse
interpretazioni strumentali, questo album è il risultato del mio sforzo."
Mike del Ferro inizia a 9 anni i suoi studi di pianoforte classico. A 17, con
la nascita del suo amore per il jazz si iscrive al conservatorio di Hilversum
(Olanda) per studiare con Rob Madna e Henk Elkerbout. Nel ‘90 ha il suo diploma
in tasca ed anche qualche premio: un concorso a Rotterdam dell'89 (premiato con
un gran piano), il premio come migliore solista al concorso Europe Jazz Contest
a Bruxelles ed il primo premio al Karlovy Vary Jazzcontest in Cecoslovacchia.
Nel 1993 incontra Bob Brookmeyer che, impressionato dal talento compositivo
di Mike, fa in modo che possa studiare proprio con lui, per ben 3 anni, presso
l'Università di Colonia.
In seguito, grazie alla sua reputazione come solista, accompagnatore,
compositore e arrangiatore, Del Ferro si esibisce accanto a musicisti quali
Toots Thielemans (con il quale continua la sua costante collaborazione), Jack
DeJohnette, Oscar Castro Neves, Scott Hamilton, Richard Galliano, Thijs van Leer
(Focus), Harold Land, Norma Winstone, Benny Bailey, Candy Dulfer, Trijntje
Oosterhuis, Frank Vaganée e molti altri.
La sua straordinaria preparazione gli consente di affrontare i più svariati
stili, cosa che gli ha valso anche la partecipazione alla registrazione di
dozzine di album dal Dixieland alla Salsa.
Ha scritto per Børge Ring, danese, premio Oscar per film di animazione.
Fra 1995 e 1997 ha insegnato piano jazz al Royal Conservatory in Gent
(Belgio) e, recentemente, è stato nominato direttore artistico della sezione
jazz di American Voices, associazione che promuove la musica americana nel
mondo, e come tale sta viaggiando nei più svariati paesi come Latvia e
Turkmenistan, Myanmar e Vietnam. Per concludere, coordina la programmazione
artistica per American Voices, e i jazz festival di Baku, Almaty e Hanoi/Ho Chi
Minh City.
Sito Ufficiale di Mike del Ferro:
www.mikedelferro.com
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Data pubblicazione: 15/05/2003
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