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Claudio Lo Cascio
and his Sicilia Jazz Big Band
Glenn Miller Story


1. MOONLIGHT SERENADE (Parish -Miller)
2. LITTLE BROWN JUG (E. Winner)
3. STARDUST (H. Carmichael)
4. JERSEY BOUNCE (Wright -Johnson)
5. PERFIDIA (A. Dominguez)
6. PENNSYLVANIA 6-5000 (Gray-Sigman)
7. AT LAST (Warren -Gordon)
8. CHATTANOOGA CHOO-CHOO (Warren-Gordon)
9. ADIOS (E. Madriguera)
10. AMERICAN PATROL (F. W Meacham)
11. ELMER'S TUNE (E. Albrecht)
12. FRENESI (A. Dominguez)
13. KALAMAZOO (Warren- Gordon)
14. I KNOW WHY (Warren -Gordon)
15. TUXEDO JUNCTION (E. Hawkins)
16. SUNRISE SERENADE (F. Carle)
17. A STRING OF PEARLS (J.Gray)
18. SERENADE IN BLUE (Warren -Gordon)
19. IN THE MOOD (Gariand- Razaf)
20. ST. LOUIS BLUES MARCH (W Handy)


Vito Giordano, Silvio Barbàra, Nicolò Scavone, Aldo Bertolino (tp), Tommaso Angileri, Pietro Cracchiolo, Antonello Ceraolo, Giuseppe Sapienza (tb), Nicola Giammarinaro, Vito Aleo (cl-as), Antonino Oddo, Antonino Ilàri (ts), Antonino Peri (bar), Riccardo Randisi (p), Pino Cumbo (g), Lelio Giannetto (b), Giuseppe Urso (d)
Palermo, Teatro di Verdura 23 Agosto 1998

Vito Giordano, Silvio Barbàra, Giovanni Calderone, Aldo Oliveri (tp), Tommaso Angileri, Pietro Cracchiolo, Giuseppe Sapienza, Vito Cataldo (tb), Nicola Giammarinaro, Gaetano Tucci (cl-as), Francesco Marchese, Antonino La Placa (ts), Daniele Calì (bar), Mauro Schiavone (p), Pino Cumbo (g), Giuseppe Costa (b), Gianfranco Cavallaro (d).
Palermo, Spasimo 24 Maggio 2001

Vito Giordano, Silvio Barbàra, Giovanni Calderone, Aldo Oliveri (tp), Tommaso Angileri, Pietro Cracchiolo, Giuseppe Sapienza, Salvatore Pizzo (tb), Nicola Giammarinaro, Gaetano Tucci (cl-as), Gian Piero Lo Piccolo, Antonino La Placa (ts), Daniele Calì (bar), Mauro Schiavone (p), Pino Cumbo (g), Giuseppe Costa (b), Gianfranco Cavallaro (d).
Palermo, Conservatorio "V. Bellini", Sala Scarlatti 11 Gennaio 2002


The Glenn Miller Story, oltre a presentare alcune prime esecuzioni italiane di celebri brani di Miller, si propone anche di rendere giustizia ad una musica che in passato è stata frettolosamente etichettata - pur avendo dignità di musica da concerto - come "musica da ballo"; ma ciò non ne sminuisce l'importanza se si tiene conto del fatto che, nella storia della musica europea, gavotta, giga, sarabanda nacquero come tipi di musica destinati ai balli di corte assai prima di diventare musiche di puro ascolto nelle sale da concerto.

Aver impiegato complessivamente quasi mille ore al computer per questo lavoro può sembrare comunque un'esagerazione: nello stesso periodo sono infatti più d'una le orchestre jazzisticamente più significative di quella di Glenn Miller, e tuttavia, per ragioni misteriose, rispetto a quelle il suono e i temi di quella di Miller risultano oggettivamente vincenti nel farci rivivere immediatamente, con poche note, tutta un'epoca.

Dopo sessant'anni questa musica ancora oggi vive e si suona in tutto il mondo, mentre la stessa cosa, ad esempio, non può dirsi per quella del pur sommo Louis Armstrong, troppo intimamente connessa con le sue insuperabili improvvisazioni e che per ciò è scomparsa con lui. Il problema del corretto recupero filologico di questa musica ha comportato per me un solo compromesso scaturito dalla necessità di dover sostituire in alcuni pezzi parti vocali, solistiche o di gruppo, con strumenti singoli o sezioni: ma da quanto mi ha scritto Richard C. March, Segretario Generale dell'inglese "Glenn Miller Society", sembra che io, grazie anche al valore dei miei musicisti, ci sia riuscito.
Claudio Lo Clascio

Caro Claudio,
Ti ringrazio per avermi gentilmente mandato la cassetta del concerto della "Sicilia Jazz Big Band" da te diretta. E' veramente bello sapere che il "Glenn Miller Sound" è così vivo in Italia. Hai alcuni ottimi solisti nella tua orchestra. Non è così facile suonare ciò che è stato scritto per cantanti senza cantanti: ciò è pesante per i solisti ma essi suonano bene. Insomma, ho trovato che il concerto è stato particolarmente buono, ed il pezzo finale, "St. Louis Blues march" veramente eccellente per come è stato suonato da te e dalla tua orchestra.
Tuo Richard
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Data pubblicazione: 06/02/2003





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