EMA Records |
Etnoclassic
Zorongo
1. Zorongo (F. Pietroni)
2. Monsieur Richard (dedicato a Richard Galliano) (F. Bertelli)
3. Monili (F. Pietroni)
4. Zarpa (F. Pietroni)
5. Fantasia Flamenca (F. Pietroni)
6. Lianos (G. Tommasi)
7. Panarea (F. Pietroni)
8. Alfonsina y el Mar (A. Ramirez - F. Luna)
9. Stove (G. Tommasi)
10. Carora (Dedicato a Paquito D'Rivera) (A. Lauro)
Genni Tommasi -
arpa
Federico Pietroni -
chitarra
Federico Bertelli -
armonica
Andrea Pacini - cajòn
Angelo Ferrua -
batteria
Nino Pellegrini -
contrabbasso
Luigi Cardigliano -
voce in "Panarea"
Paolo Antonio Tommasi -
contrabbasso
in "Panarea" |
Zorongo è
il titolo di una dolcissima poesia di F. Garcia Lorca solo per ricordare
le origini di un cammino cominciato dalla musica spagnola e flamenca
abbracciando il Sud-America con le sue relazioni storico musicali con la Spagna
per tornare semplicemente a noi navigando attraverso magici incontri con
musicisti di varia estrazione musicale.
Un
cammino che incontra così la musica jazz, sciogliendo gli angoli che determinano
le coordinate di linguaggi così diversi, per poter parlare attraverso la magia
dell'improvvisazione, un linguaggio universale fatto di reminescenze, tessuto
nella poesia della quotidianità, barcollante nelle emozioni di suoni regalatici
da tanti musicisti che sono dentro di noi.
Un idea di contaminazione che diventa grossolanamente ovvia quando viene
privilegiata la funzione emotiva nell'evocazione di un messaggio musicale, ancor
di più se pensiamo che la musica popolare vive e si perpetua solo attraverso il
suo rinnovamento ed adeguamento a nuove esigenze di espressione artistica,
poichè è lo spazio temporale lasciato libero all'aggiunta di nuovi dati a
rendere viva quella tradizione.
La forte attrazione esercitata dalla musica popolare sui musicisti di
formazione colta è spesso generata proprio da un bisogna spesso quasi ossessivo
di appropriazione dell'idea musicale e del suo meccanismo autogenerante, quasi
come si dovesse decodificare un codice di cui solo lo spazio temporale con le
sue pluristratificazioni di eventi ne è artefice.
Un ossessione tesa ad una utilizzazione ottimale dei materiali musicali e
sonori distaccandoli dal riduttivo ruolo di effetti e rilanciandoli in un
processo osmotico con materiali di altra derivazione per stabilire un contatto
autentico dove l'eterno implacabile dualismo vive nella puerile universalità
della melodia.
Genni Tommasi
ETNOCLASSIC
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info@etnoclassic.it
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Data pubblicazione: 25/05/2002
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