CRITIC'S PICKS
JAZZIZ 2001/2002
Il Cd "La Dolce Vita"
del Tommaso/Rava quartet, realizzato dalla
CAMJAZZ, è stato indicato tra i dieci migliori CD Jazz del mondo.
E' il risultato del referendum "Critic's Picks" organizzato dai critici
della prestigiosa rivista americana
Jazziz.
Questo referendum, giunto al suo ventesimo anno di età, è sicuramente uno
dei massimi riconoscimenti del panorama internazionale: i critici impegnati
nelle votazioni hanno ascoltato, prima di pronunciarsi, migliaia di opere
provenienti da tutte le parti del mondo.
Com'è oramai tradizione, dal
1993
la rivista edita anche un CD
contenente le migliori tracks delle 10 opere segnalate.
Questo riconoscimento premia sicuramente tanto la
CamJazz quanto gli interpreti del disco.
La
CamJazz infatti, nonostante la sua giovane età, si è impegnata a fondo
nel promuovere i migliori talenti nazionali del panorama jazzistico, e le
collaborazioni con importanti artisti stranieri: nel suo catalogo troviamo
quindi, a fianco de "La
dolce vita", opere
quali "Secondo Tempo"
del Giovanni Tommaso quintet, la rivisitazione jazz che Roberto Gatto
ha fatto del "Rugantino"
di Armando Trovajoli e poi il trio Pieranunzi, Johnson, Baron
che reinterpretano le musiche da film di
Ennio Morricone, Luis Bacalov che crea atmosfere argentino-Jazz
in "Tango
and Around", solo
per citare alcuni.
Per quanto riguarda gli interpreti di questa "Dolce
Vita" si tratta di un
quartetto di stelle composto da Enrico Rava alla tromba, Giovanni
Tommaso al contrabbasso, Stefano Bollani al pianoforte, e Roberto
Gatto alla Batteria.
A proposito di questa esperienza Giovanni Tommaso dice: «Quando mi è
stato chiesto di registrare questo album non ho avuto esitazioni ed ho chiamato
immediatamente Enrico Rava (questa esperienza potrebbe anche essere stata
predestinata!). Enrico è l'unico trombettista al mondo che avrebbe potuto
reinterpretrare come ha fatto questa grande musica del Cinema Italiano; il suo
suono, la sua poesia e la sua vena ironica hanno reso questo lavoro veramente
unico. Grazie Enrico. E grazie anche a Stefano Bollani e Roberto Gatto che
considero il più "adattabile" dei musicisti per questo lavoro.»
Nel disco il quartetto propone la sua personale e particolare
rivisitazione di alcuni fra i più popolari e conosciuti temi musicali del cinema
italiano: PROFUMO DI
DONNA (SCENT OF A
WOMAN), musica di Armando Trovajoli;
MONDO CANE
(A DOG'S WORLD), musica di
N.Oliviero-R.Ortolani;
AMMAZZARE IL TEMPO,
musica di Enrico Rava ;
LA DOLCE VITA
(THE SWEET LIFE), musica di
Nino Rota; IL
POSTINO (THE POSTMAN)
musica di Luis Bacalov;
L'AVVENTURA
(ADVENTURE) musica di Giovanni
Fusco; IL PRATO
(THE MEADOW) musica di
Ennio Morricone ; LA
PRIMA VOLTA musica di
Giovanni Tommaso;
CRONACA FAMILIARE
(FAMILY DIARY) musica di Goffredo Petrassi.
Inoltre sono presenti due composizioni originali scritte appositamente
per questa occasione:
CINEMA MODERNO di
Giovanni Tommaso e
IL SOGNO DI HITCHOCK di
Enrico Rava.
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Data |
07/05/2000 |
Fonte |
MUSICA JAZZ |
Titolo |
Giovanni Tommaso -
Enrico Rava |
Autore |
Giuseppe Piacentino |
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Ci sono
svariate cose da dire a proposito di questo disco che il Tommaso-Rava Qartet
dedica al cinema. Anzitutto, che la sua raffinatezza, il suo essere
"educato" e spesso di atmosfera rarefatta è null'altro che il frutto di una
profonda saggezza. I quattro musicisti sono accomunati dall'alta capacità di
usare le note con la giusta parsimonia, senza sprecare tempo, energie e
velleità ma concentrandosi sull'essenziale. Ciò li inscrive nella
classicità, al punto che il nocciolo di questa musica avrebbe potuto
benissimo essere concepito dieci, venti, quarant'anni fa (nel caso di
Bollani, che ripercorre in più di un brano- con personalità e
autorevolezza-il cammino indicato da Bill Evans). La dizione e il fraseggio
di Rava sono ormai fuori del tempo,come lo è stato Fellini; il suo gusto per
la melodia, già intuibile dalla frequente adozione del flicorno, recupera
qualcosa che fu fondamentale per le musiche da film prima che, per ragioni
di "business", prendessero il sopravvento le compilations commerciali; cioè
la canzone, il motivo conduttore, ciò che da una ventina d'anni è sempre più
una mosca bianca. E mentre Roberto Gatto svolge con fantasia il compito di
accompagnare mantenendo un certo understatement, Giovanni Tommaso ci fa
ascoltare una piena, profonda, calda voce di contrabbasso. Il repertorio è
sostanzialmente formato da leit motiv (guarda caso per gli ultimi vent'anni
ce ne sono soltanto due..). Si apprezza molto la scelta di autori
esclusivamente italiani-a parte Bacalov, che però lo è per adozione-, visto
che a loro si devono alcune tra le migliori colonne sonore dal dopoguerra
agli anni Sessanta. Il neo è La dolce vita, unico brano dove il quartetto
perde la capacità di sintesi lasciandosi andare a giochetti piuttosto vacui.
Tutto il resto è davvero l'argenteria del jazz italiano. |
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Data |
02/06/2000 |
Fonte |
JAZZIT |
Titolo |
Tommaso/Rava
quartet - LA DOLCE VITA |
Autore |
Daniele Sordi |
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Raccontando
storie di celluloide la "voce" di Enrico Rava, giocando su toni caldi e
bassi, è davvero a proprio agio, come del resto Bollani, che con il suo
tocco fresco e propositivo sembra sempre divertirsi a suonare con le
immagini che scorrono davanti agli occhi. Il progetto riguarda alcune
celebri colonne sonore che ci riportano spesso ad atmosfere in bianco e
nero, che partendo dalla Dolce Vita - musiche scritte da Nino Rota -
arrivano a Profumo di donna - musica di Armando Trovaioli - e al Postino -
musica di Luis Bacalov - passando per Morricone e Giovanni Fusco. E' un
repertorio trasversale della musica del Novecento, quel filone insomma che
ha da sempre sancito in maniera felice il matrimonio tra cinema e jazz: una
coppia di amanti con la stessa età (un secolo circa). La scelta dei brani,
pur apparendo senza un criterio ben definito, è azzeccata perché affianca
vecchi classici e motivi meno conosciuti e consumati: si passa così da una
versione della Dolce Vita espansa e camaleontica, alle forme sfuggenti di un
bolero nel film di Antonioni e al suono misterioso ed antico del
contrabbasso del 1701 che introduce ad un film dei fratelli Taviani. 11
brani che mantengono sempre un lirismo raffinato, mai banale, che in maniera
leggera e quasi sottovoce ci guida all'approfondimento di musiche scritte da
grandi autori e riproposte con intelligenza da quattro stupendi musicisti.
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Data |
01/11/2001 |
Fonte |
DOWNBEAT |
Titolo |
Giovanni
Tommaso-Enrico Rava Quartet: La Dolce Vita |
Autore |
Mitchell Feldman |
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I temi
tratti da Il Postino, Mondo Cane, La Dolce Vita e altri
film italiani vincitori di premi sono eseguiti da una session di questo
quartetto co-diretta dal trombettista Enrico Rava e dal bassista Giovanni Tommaso. Rava,
un maestro nel creare immagini musicali per il cinema con la sua tromba, e
il giovane pianista
Stefano Bollani, regnante interprete jazz italiano di standard americani e
canzoni popolari italiane, inseriscono in questa collection un
impressionismo bluesy sostenuto da Tommaso e dal batterista Roberto Gatto. |
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Data |
03/04/2001 |
Fonte |
www.allaboutjazz.com/italy |
Titolo |
La dolce vita -
Tommaso/Rava Quartet |
Autore |
Mario Calvitti |
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La C.A.M.,
etichetta specializzata in musica da film e colonne sonore, ha recentemente
affiancato al suo vasto catalogo una collana dedicata al jazz, che ha visto
anche la pubblicazione del disco di Roberto Gatto dedicato alle musiche di
Armando Trovaioli per la commedia musicale Rugantino, e che era stato
preceduto di qualche mese da questo La Dolce Vita, che rivisita in
chiave jazzistica temi tratti dalle colonne sonore di alcuni film italiani.
L'operazione è condotta con mano sicura dal quartetto capeggiato dal
contrabbassista Giovanni Tommaso e dal trombettista Enrico Rava, due mostri
sacri del jazz nostrano. Roberto Gatto, batterista onnipresente, e Stefano Bollani al piano completano il gruppo di all-stars.
I temi reinterpretati appartengono per la maggior parte a capolavori del
cinema italiano degli anni Sessanta e Settanta, come La Dolce Vita,
L'Avventura, Cronaca Familiare; le eccezioni sono
rappresentate da Il Postino e da La Prima Volta, apparsi
nell'ultimo decennio. La lista dei compositori delle colonne sonore
originali elenca i maggiori musicisti italiani di quegli anni, attivi non
solo nel campo della musica per film, ma spesso anche in quello del jazz. Vi
troviamo infatti, oltre agli immancabili Ennio Morricone e Nino Rota, anche
Riz Ortolani, Armando Trovaioli, Giovanni Fusco e Luis Bacalov, nonché un
compositore accademico come Goffredo Petrassi. Completano l'elenco gli
stessi Rava e Tommaso, anche loro autori ciascuno di un tema da film e di
un'altra composizione originale dedicata al cinema.
Per sua stessa natura, la musica da film è una musica d'atmosfera, e i
quattro si mantengono fedeli alle atmosfere dei temi originali, pur operando
una scomposizione e ricomposizione tale da accentuarne l'aspetto jazzistico.
La melodia viene preservata, e sottolineata dal flicorno di Rava (che lo usa
qui più spesso della tromba). Prevalgono i tempi lenti, soffusi, ben
esemplificati dall'iniziale Profumo di Donna, tra i momenti più
riusciti della raccolta insieme a L'avventura, Mondo cane (un
tema questo già visitato altre volte da musicisti jazz) e Il Postino,
con un bell'assolo di Bollani.
L'operazione merita un plauso sincero, per la dedizione e il trasporto con
cui i quattro musicisti si sono messi umilmente al servizio della musica e
dei temi selezionati; e ci fornisce l'indicazione che il connubio tra cinema
e jazz, non sempre sfruttato al meglio in passato, può ancora dare frutti
saporiti in mano alle persone giuste. |
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Data pubblicazione: 29/04/2002
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