CDH 829.2 - Splasc(h) - 2001 |
Simone Guiducci Django's Jungle
1. Impromptu
2.
Mélodie Au Crépuscule
3. Manoir
De Mes Reves
4. Fleche
D'or
5.
Anouman
6.
Troublant Bolero
7. Flur
D'ennui
Simone Guiducci:
Guitar
Chris Speed: Clarinet
Gianni Coscia:
Accordion
Florin Niculescu:
Violin
Salvatore Maiore:
Acoustic Bass
Kyle Gregory: Trumpet,
Flugelhorn
Zeno De Rossi: Drums
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Strumenti Musicali
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n. 246 Ottobre 2001
Da qualche tempo il genio chitarristico e poetico di
Django Reinhardt
è al centro di una giusta riscoperta: a rendergli omaggio è adesso uno dei
più interessanti chitarristi italiani, qui alla guida di una ben assortita
formazione, forte tra l'altro della fisarmonica di
Gianni Coscia e del
clarinetto di Chris Speed. Lungi dal mero ripasso storico,
Guiducci
si immerge nell'universo espressivo del grande maestro con rispetto ma
mettendoci anche parecchio di suo ed esibendo un intelligente senso
interpretativo.
Roberto Valentino
Il Manifesto
- n. 42 del 03 11 2001
Un disco dedicato alla musica del mitico chitarrista zingaro Django
Reinhardt, con un gruppo di sette strumentisti di gran classe, capaci di
avvolgerci in quell'aere di melanconica depénse che essa implica. Certo!
È un'altra prova del dilagare di idea e funzione del repertorio anche nel jazz,
disposizione non proprio salutare per l'arte:
camminare guardandosi indietro,
non dannosa però finché s'installa in un quadro coinvolto nell'attualità.
Fuori dal tempo, dunque, qui, col tramonto, i sogni, il sublime
d'attorno, l'equilibrio degli strumenti è magico e le sfaccettature le più
svariate, dato quel che vi immettono di diversa estrazione la fisarmonica di
Coscia, la tromba di Kyle Gregory, il violino di
Florin Niculescu
e il clarinetto di Chris Speed. Belli ed eleganti gli arrangiamenti
di Guiducci, leggermente virati all'esotico col jungle sound di
Salvatore Maiore e Zeno De Rossi.
Giampiero Cane
JazzIt
- dicembre 2001
Il ritorno di Guiducci agli antichi territori della tradizione,
vede finalmente una sua progettualità ben delineata in questo disco interamente
incentrato sulle musiche di Django Reinhardt. Rispolverando classici
prevalentemente poco noti dell'insuperabile chitarrista zigano, a parte la
swingante Flèche d'Or,
Guiducci oltre alle sue spiccate doti di fine intrattenitore, esibisce una buona
capacità di organizzare i suoni su un terreno dove prevalentemente permane più
una logica del dialogo che dello scontro. I partner del leader mantovano (in
prima fila Coscia, Speed e Niculescu), sono poi a loro agio
nel giostrare con nettezza di tratto e squisita parsimonia lo spirito evocativo
dei temi, reinterpretati con gustoso divertisment e senza la solita
voglia di strafare.
G.T.
Musica Jazz
- gennaio 2002
Da musicista
preparato ed eclettico qual è, Guiducci ha voluto rendere omaggio al
grande
Reinhardt traendo chiaramente ispirazione dalla musica tzigana con
il ricorso a strumenti tipici di quella tradizione (come il violino, la
fisarmonica e il clarinetto,oltre, ovviamente, alla chitarra) ma in una chiave
molto cameristico - crepuscolare, in un totale rifiuto della componente swing.
Il progetto, di per sé quanto mai audace, è reso vieppiù rischioso dalla scelta,
voluta e non certo casuale, di composizioni di Reinhardt tutt'altro che facili e
del tutto estranee al repertorio jazzistico:
l'obiettivo può dirsi raggiunto se
l'intento era quello di far emergere una faccia meno nota e sfruttata dell'arte
di Django e, attraverso essa, l'indubbia bravura di tutti i solisti. Il violino
di Niculescu e il clarinetto di Speed si riservano la parte del
leone nel brano di apertura; la tromba di Gregory (dalle sonorità
estremamente accattivanti), la chitarra del leader (incredibilmente vicina a
quella del suo ispiratore) e la fisarmonica di Coscia (perfettamente a proprio
agio in un contesto più vicino al folk che al jazz) nobilitano con una serie di
pregevolissimi interventi
Mélodie au crépuscule
e
Manoir de mes reves;
ancora il clarinetto vivifica
Flèche d'or,
mentre la fisarmonica arricchisce con un fantastico arcobaleno di note
Anouman;
per finire a Troublant
boléro
con il violino e la chitarra più
seducenti che mai.
G.L.
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Data pubblicazione: 02/02/2002
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