Jazzitalia - Richard Leo Johnson - Gregg Bendian: Who Knew Charlie Shoe?
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�

Cuneiform/IRD, 2007
Richard Leo Johnson - Gregg Bendian
Who Knew Charlie Shoe?


1. Swap Meet Sunday (Richard Leo Johnson)
2. Rockasilly (Richard Leo Johnson)
3. Shack In the Back (Richard Leo Johnson/ Gregg Bendian)
4. First Breath In a Bean Field (Richard Leo Johnson/ Gregg Bendian)
5. Little Sparrow (Richard Leo Johnson)
6. I Believe In Reintarnation (Richard Leo Johnson/ Gregg Bendian)
7. Superman (Richard Leo Johnson/ Gregg Bendian)
8. Like Father Like Son (Richard Leo Johnson)
9. Junk Fish Out Of Water (Gregg Bendian)
10. Jesus On a Tire Swing (Richard Leo Johnson)
11. Looking For Vernon (Richard Leo Johnson)
12. Where the Rivers Meet (Richard Leo Johnson)
13. When I Met Chet (Richard Leo Johnson)
14. Itty Bitty Ditty (Richard Leo Johnson/ Gregg Bendian)
15. Where the River Meets the Hills (Richard Leo Johnson)
16. Uncle Toby's Place (Richard Leo Johnson/ Gregg Bendian)
17. Good Soldier (Richard Leo Johnson)
18. Circus Came And Went (Richard Leo Johnson)
19. Blind Injustice (Richard Leo Johnson)
20. Medley: Whitewash Worship Warehouse/Fine Washer And Dryer (Richard Leo Johnson)
21. Forgotten Lullaby (Richard Leo Johnson/ Gregg Bendian)

Richard Leo Johnson - guitars
Gregg Bendian - percussions, items





U
n concept album ispirato ad un altro concept album, dove un chitarrista autistico ed un batterista che suona sedie e tubi idraulici raccontano la loro storia nota dopo nota. No, non è la trama di un nuovo film indipendente sulla musica indipendente realizzato per gente indipendente, bensì il succo di "Who Knew Charlie Shoe?", disco proveniente dall'Arkansas firmato da Richard Leo Johnson, considerato uno dei più interessanti esponenti della "nuova chitarra", e Gregg Bendian, eclettico percussionista capace di suonare di tutto. E con tutto non intendo solo i vari tipi di timpani, batterie e percussioni.

Continuando il percorso cominciato con "The Legend of Vernon McAlister", Johnson esplora senza sosta i molteplici suoni della chitarra e della musica "casereccia". Per l'occasione, infatti, il nostro utilizza chitarre comprate su eBay e pezzi vintage, completando il quadretto con registrazioni volutamente sporche. Non possiamo lamentarci visto che il risultato ci trasporta proprio in quella dimensione un po' country che caratterizza le vicende narrate/suonate: "Who Knew Charlie Shoe?" è uno storytelling senza parole, che trae il suo carattere tanto dal blues quanto da Leo Kottke. "Shack in the Back", "Where the Rivers Meet", tutti brani che dipingono un suggestivo tramonto nell'Arkansas.

Degna spalla di Charlie Shoe è Gregg Bendian, alias Junk Fish, questo improbabile ometto con una pentola in testa che trasforma in suono qualunque cosa gli capiti per mano. Lattine, pennelli, sedie ripescate dall'attico, tutti possibili elementi da combinare per ottenere una ritmica atipica. Bendian raggiunge l'apice della follia su "Junk Fish Out the Water", traccia paranormale costellata di echi e rumorini vari.

Un esperimento interessante, sebbene appesantito dall'eccessiva lunghezza. Ventuno tracce non sono sicuramente poche anche per un disco meno "audace", e con qualche pezzetto di storia in meno Johnson... pardon, Charlie Shoe avrebbe avuto una più meritata attenzione d'ascolto, dall'inizio alla fine. In ogni caso un disco da ascoltare, anche solo per chiedersi cosa diavolo può ancora passare nella testa di questi due vecchi cowboy dalla vivissima fantasia.
Giuseppe Andrea Liberti per JazzItalia













Invia un commento


Questa pagina è stata visitata 1.518 volte
Data pubblicazione: 24/03/2008

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti