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Marcelo Randemarck
Marcelo Randemarck


1. Cuica
2. Vò Barica
3. Baiào Chiado
4. Bossa Pra Eu Minha
5. Mar Adrìatico
6. La Fotografia
7. Chorando Na P.I
8. Memeia
9. Seu Siza
10. Salsamba



Puro Groove d'oltreoceano: Marcelo Randemarck ci porta una ventata di Brio-Brasiliano. Il suo primo album da solista è un carico di sonorità a noi non troppo comuni, ma molto interessanti. Le influenze di Marcelo Randemarck provengono dal jazz brasiliano, e da bassisti come Sizão Machado, Arismar deo Espírito Santo, Nico Assumpção, Jamil Joanes etc.



Sin dal primo Brano "Cuica" possiamo avvertire il "taste" oltremare del virtuoso bassista. Anche le percussioni si rivelano decisamente interessanti anche qui proponendo nuove sonorità, estratte dalla musica popolare brasiliana.

In "Bossa Pra Eu Minha" invece si può apprezzare la classe dell'ottimo sassofonista brasiliano Bob Mesquita.

La piccola pecca di questo album (perlomeno in Italia) è che rischia di creare atmosfere un po' da "balera": intendiamoci, non che il sound sia superato, ma c'è il rischio che il fruitore comune sottovaluti questo autore. Resta il fatto che è sempre gustosissimo ascoltare melodie non troppo simili a quelle che siamo abituati a sentire.

Virtuosissimo il pezzo: "Mar Adriatico" dove Marcelo e Pantico Roha alla batteria si scambiano frasi entusiasmanti e cariche di espressione. Apprezzabile anche lo Slap (quasi sempre ben dosato) del bassista brasiliano.

Tornano i ritmi brasiliani allo stato puro nella traccia: "Chorando Na P.I" dove chitarra e sax ripetono melodie che fondono il jazz al latino americano.

L'album si conclude con "Salsamba", movimentato brano che mescola con groove Salsa e Samba. In questo brano la formazione è la più ampia, e ricorda vagamente certi ensamble ricreati da Tito Puente; davvero notevole il lavoro dei due percussionisti Nilton Fiore e Gualter Pimentel, accompagnati dal batterista Arao Luis, molto abile negli stacchi coordinati con Marcelo.

Si conclude così questo nostro percorso nelle terre di Marcelo Randemarck, che con questo suo primo disco da solista ci porta per un oretta in brasile, tra le vie di Sao Paolo, e sulle spiagge di Copacabana.

Una Caipirinha, grazie!
Ugo Galelli per Jazzitalia















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Data pubblicazione: 24/12/2007

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