Acquaforte
gruppo
La prima formazione di Acquaforte nacque a Livorno in una notte buia e tempestosa nell'inverno del '98. Proponevamo un repertorio carico di atmosfere, colori e ricordi: dalla riscoperta della poesia insita in tanti brani di grandi autori italiani, quali Paolo Conte, Luigi Tenco, Ivano Fossati, fino a Vinicio Capossela, Lucio Battisti, Sergio Caputo e Pino Daniele, con una sbirciatina fra autori stranieri come ad esempio Tom Waits e C. Mingus e ad alcuni brani di nostra composizione.
Con gli anni la formazione si è evoluta, trovando il suo carattere e proponendo sempre di più brani originali, per cominciare il suo viaggio...
e sì!...La vita è un viaggio, come descrivono bene le parole di Marco, il chitarrisrta autore:
"La vita è un viaggio,la musica pure, si scrive, si arrangia, si suona, ma il momento magico, quello veramente più bello, è l'attimo in cui nella testa ti rimbalza l'idea, la scintilla, tutto è chiaro tutto torna, hai il soggetto per scrivere la storia, la musica e l'arrangiamento e già te l'immagini come deve essere il brano, a questo punto prendi la chitarra, il foglio e la penna e cominci, mano a mano l'idea base prende piede, "ho gia tracciato sul pavimento.... " - bella storia, mi dico, parlo di Vaschino l'ometto che nella mia infanzia ho incrociato spesso per le vie di Livorno, tracciava per terra una riga col gesso e poi ci saltava sopra giocando a fare l'equilibrista.
Però, a pensarci bene, anche io faccio l'equilibrista ogni giorno, lavoro, famiglia, amore, problemi, musica, giorni belli e brutti, parlo di Vaschino per non parlare di me o forse sto parlando di me usando Vaschino? Mi sa tanto che è così! Non ci avevo pensato prima me ne sto accorgendo adesso, infondo ho sempre usato i soggetti delle mie canzoni per raccontarmi, ecco scrivere una canzone è un momento magico, esisto solo io, anzi esiste solo la canzone, io sono solo una cosa come la penna, il foglio o la chitarra, è un training di rilassamento totale, interiore, assoluto, dove mi racconto e m'immagino, dove cerco anche di migliorarmi a livello umano, scrivere una canzone è un bellissimo gioco, un po' come quando i miei bambini giocano con la lego o con le bambole, o come quando io da piccolo giocavo con i soldatini.
Forse è un modo per coltivare il bambino che è dentro di me, forse è il rifugio di tutti i musicisti. Anzi ho trovato, è l'ora d'aria d'ognuno di noi, poco interessa quanto io abbia studiato per anni armonia, chitarra e musica con tizio o caio e suonato con questo e quello, in quel momento sono in linea diretta con quell'aggeggio che fa andare avanti il mio corpo, in quel momento sono puro come lo sono i bambini e questo è ciò che più conta, se riuscissi ad essere così sempre e non solo quando scrivo una canzone sarei l'uomo più felice del mondo..."
Per fare un viaggio è bene scegliersi i compagni giusti, l'abbiamo fatto:
Federico Botti il grande cantore, Matteo Fusaro il buon tastista ed anche il lucido organizzatore del viaggio, il che non guasta,
Marco Del Giudice, il chitarrista compositore strampalato, il contrabbassaio
Nino Pellegrini, antico compagno d'avventure, il caraibico David Domilici... il gran percuotitore ed infine il calmissimo
Riccardo Neri, l'unico drummerista che quando gli chiedi di suonar bene
e piano di volume lo fa davvero...jazz.
Federico Botti, voce
Marco del Giudice, chitarra
Matteo Fusaro, piano
Nino Pellegrini, contrabbasso
David Domilici, percussioni
Riccardo Neri, batteria
RECENSIONE DE: L'Isola che non c'era.
Osservatorio permanente sulla canzone d'autore. Dicembre ‘02
Nati come cover-band nel 1998, ispirati dal cantautorato italiano, Paolo Conte, Vinicio Capossela, ma anche Sergio Caputo, e da alcuni autori stranieri, Tom Waits e Charlie Mingus, gli Acquaforte prediligono atmosfere jazzate, anzi, come dicono essi stessi, "quasi jazz", con un occhio ai ritmi sudamericani, Ahi que arriba, Mani, Filastrocca. Emiliano Nigi, voce, Matteo Fusaro, pianoforte, Marco Del Giudice, chitarre, Nino Pellegrini, contrabbasso, David Domilici, percussioni e Riccardo Neri alla batteria, non disdegnano passaggi più soft, L'Omino sul Filo, Barche di Cartapesta, o vagamente retrò, Tanghero. Molto validi i sei brani live registrati a Livorno, specie la cover di Estate, e la noir-romanesca La Tacchinata der'52, mentre l'anima di Luigi Tenco pervade Oh che sarà. Gli Acquaforte sono dei tessitori di atmosfere, vivono un rapporto molto intimo con la musica e grazie anche alla invidiabile tecnica individuale riescono a trasmettere un feeling giusto, sobrio e dinamico nel contempo, e l'ascolto dei loro brani risulta estremamente piacevole.(A.R.)
RECENSIONE DE: Il Tirreno, 13/9/2000
[…] Il lavoro di sperimentazione jazzistica su brani della canzone d'autore svolto dal quartetto è stato suggerito dall'ascolto dei grandi nomi del panorama jazzistico italiano, basta ricordare i lavori di Tiziana Ghiglioni, Paolo Fresu,
Umberto Petrin ed altri. Il risultato è alla fine un repertorio omogeneo, ben caratterizzato e certamente non anonimo, che alterna momenti più blue ad altri più vivaci capaci di coinvolgere il pubblico presente per passionalità ed allegria. […]
RECENSIONE DI: Giancarlo Passarella, per www.musicalnew.com, 10/9/2001
Per questo quintetto dovete dimenticare il sinonimo jazz = musica seria!
Il loro cd QUASI JAZZ presenta 9 brani live (con cover di Vinicio Capossela, Fabio Concato, Paolo Conte, Pino Daniele e Luigi Tenco), due di loro composizione ed una traccia video live: chiamarlo demo cd e' una vera e propria offesa! Credo veramente che il titolo QUASI JAZZ sia davvero il piu' esplicativo per capire il loro progetto musicale che non disdegna anche artisti di piu' ampio respiro e valenza, come Lucio Battisti. Ovviamente senza trascurare un logico Tom Waits e Charlie Mingus! Se vi e' della poesia insita in tanti brani di grandi autori italiani, allora Acquaforte cerca di valorizzarli in ogni sua sfumatura, anche per l'intrinseca predisposizione che molti di loro hanno per le atmosfere blues e swing cariche di energia e tensioni.
Credo comunque che loro stessi siano consapevoli della magia che e' nata dalla loro unione, […]. Quello del quartetto Acquaforte e' quindi un percorso, un viaggio nella musica italiana, per fare un parallelo con un'immagine cara alla letteratura ed all'iconografia legata alle atmosfere descritte dagli autori che andremo ad incontrare.!…"
Parole ambiziose, ben supportate dall'analisi del loro package e dal modo in cui si presentano on stage.
RECENSIONE DI: Giovanni Distasio per www.i-dbox.it, luglio ‘01
L' impossessarsi di brani di repertorio rock e pop rappresenta da qualche anno la nuova frontiera del jazz. I jazzisti più giovani rispettano allo stesso modo Cole Porter e Paul Simon, George Gershwin e i Beatles, rinnovando così il repertorio e creando "nuovi standards". Da qualche anno anche il jazz italiano, inizialmente un po' refrattario, si è adeguato e lavori d'alto livello (vedi Tiziana Ghiglioni, Maria Pia Devito e Danilo Rea) hanno fatto si che anche la canzone d'autore italiana entrasse nei jazz club. In questo quadro s'inserisce a perfezione questo cd demo dei livornesi Acquaforte, quartetto che ci propone delle belle riletture di brani d'autori italiani in una registrazione dal vivo. La scaletta presenta brani d'autori che hanno insite delle affinità col jazz, come Vinicio Capossela e Paolo Conte, ed altri d'autori più "classicamente" italiani come Luigi Tenco e Fabio Concato.
Ed è proprio in questi brani che si rivelano al meglio il gusto e la padronanza tecnica degli Acquaforte, così come in un'insolita "Je So Pazzo", dove il blues di Pino Daniele diventa un formidabile punto d'equilibrio tra un jazz classico e la canzone alla Tom Waits. E' presente inoltre in due versioni, quella dal vivo e quella registrata in studio, "Stufo", scritta dal pianista Matteo Fusaro, canzone molto ritmata, divertente e scanzonata, con un testo un po' surreale che ricorda il miglior Sergio Caputo. […]
Acquaforte ha avuto interessanti riconoscimenti:
* vincendo il concorso ASA 2001 per una compilation col brano "Acqua"
* venendo scelti dalla PHILIPS (tramite vitaminic S.p.A.) per una compilation con il brano "Stufo", distribuito in 20.000 copie in tutto il mondo
* artisti del giorno 10/08/2001 su
www.attikmusik.com
* hanno partecipato alla rassegna "Base x altezza" 2001, Livorno.
* recensiti da www.i-dbox.com,
www.musicalnews.com e
www.fanzine.net come gruppo di particolare spessore e preparazione professionale
* venendo scelti per una compilation da www.musicadalvivo.com
* primi classificati del premio DIACETUM FESTIVAL, Pelago, tenutosi il 20/7/2003, scelti fra 80 gruppi provenienti da tutta Italia
* scelti come finalisti dal concorso indetto dall' Ufficio Cultura e Spettacolo del Comune di Foggia, il 3/09/2003
Per contatti e informazioni:
email: posta@acquaforte.net
produzione e management:
Alessio Barbieri
c/o Spazi Sonori, Livorno
tel. 0586 504116
tel. 329 9462248
email: abarbieri@spazisonori.com
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Data ultima modifica: 09/05/2004
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