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INDICE LEZIONI

Jack McDuff
(Sep 17, 1926 in Champaign, IL - Jan 23, 2001 in Minneapolis, MN)
di Alberto Marsico
albertomarsico@libero.it

Mi ricordo ancora come se fosse ieri il primo incontro con "Brother" Jack Mc Duff a Genova, nel 1994

Mi trovavo finalmente ad un seminario tenuto dal grande organista dell'Illinois e non mi pareva vero di vederlo all'opera, di poter respirare un po' della sua stessa aria, di poter carpire qualche suo segreto. Appena si sedette all'organo ci disse: 

"Bene, ragazzi, ora partiamo dalle fondamenta…Come suonare il blues in Fa…".

Qualcuno storceva il naso: "Ma… come? …Siamo venuti fin qui per imparare il blues in Fa…?… …Rivogliamo indietro i nostri soldi…!" e via dicendo…

Fu una lezione fantastica, che mi insegnò a ragionare in termini di qualità di note piuttosto che di quantità.

Tutto ciò per spiegare che personaggio fosse Jack Mc Duff…Aveva fatto della semplicità la sua arma vincente: la sua musica non abbonda di ridondanti e vacui effettismi tanto cari a molti organisti…Mc Duff è stato un musicista che ha sempre "badato al sodo" e fin dai suoi esordi ha sempre scritto ed eseguito musica molto diretta e semplice, tuttavia sempre ricca di solidi contenuti.

Nato nel 1926 a Champaign, Illinois, incomincia a suonare il pianoforte ed il contrabbasso, con il quale si esibisce anche con Johnny Griffin (la sua maestria e solidità nell'eseguire linee di basso semplici ma efficaci forse viene di qui).

Nei prini anni '60 incomincia a lavorare per la Prestige, per la quale incide con Willis Jackson, Roland Kirk, Jimmy Forrest, Yusef Lateef e Kenny Burrell e poi fonda il quartetto che lo rende famoso, formato da Red Holloway (sax) , George Benson (chitarra) e Joe Dukes (batteria).  Con loro registra degli splendidi album, sempre per la Prestige: "Screamin'", "Live!" e "Hot Barbecue", tra gli altri.

E' sempre stato uno scopritore di nuovi talenti, specialmente chitarristi: Grant Green (che è entrato per la prima volta in uno studio di incisione proprio con Mc Duff nel 1960, per il disco Prestige "The Honeydripper"), George Benson, Pat Martino, ed in tempi più recenti John Hart…Non male, vero…?!

Negli anni '70 l'organo Hammond conosce una fase temporanea di declino dovuta all'avvento di nuove tastiere che portano sul mercato nuovi suoni e facile portabilità (unico neo, se proprio vogliamo, di questo grande strumento) e Mc Duff lo alterna sempre più spesso ai sintetizzatori.

Negli anni '80 e '90 ritorna ad usare solamente l'Hammond ed incide per la Muse e per la Concord, con le quali pubblica moltissimi dischi a suo nome ritornando anche a duettare con George Benson.

Il file MP3 che propongo è uno splendido blues che Mc Duff esegue in compagnia di Kenny Burrell alla chitarra e il fido Joe Dukes alla batteria nei primi anni
'60.

F
a parte dell'album Prestige PRCD-24131-2 "CRASH!" (
Jan 8, 1963).

CRASH!

Ray Barretto: Conga
Kenny Burrell: Guitar
Eric Dixon: Flute, Sax (Tenor)
Joe Dukes: Drums
Jack McDuff:
Organ
Harold Vick:
Guitar 

MP3 2.7 MB
Real Audio

Notate come le linee di basso (eseguite con la mano sinistra) siano semplici ma mai ripetitive.

Il suo assolo possiede una grinta eccezionale. Il Nostro non ricorre mai a trucchetti del mestiere…La grinta e la forza di questo assolo derivano esclusivamente dall'uso di poche note al punto giusto. Pochi concetti, ma ben chiari!

NOTAZIONI TECNICHE
:


I presets usati da Mc Duff nell'incisione di questo pezzo sono:

888000000
con perc.3rd per il manuale superiore;
808000000
per il manuale inferiore;

Per l'accompagnamento alterna invece i presets 808000000 e 888888888.

I
l chorus non è attivato, e l'effetto chorus che  si nota è dovuto al Leslie: infatti Mc Duff aveva scollegato manualmente lo spinotto che dal preamplificatore va al motore che aziona il rotore degli acuti, in modo che questo non girasse lento e veloce bensì fermo e veloce. Aveva anche invertito gli spinotti che dal preamplificatore vanno al motore che aziona il tamburo dei bassi.

Ecco qual è il risultato (che molto spesso si ascolta nei dischi di Mc Duff di quel periodo):

SELETTORE LESLIE  TAMBURO BASS  ROTORE ACUTI
Slow Fast Fermo
Fast Slow Fast

Interessante, vero?

P.S.
P
enso che valga la pena di "downloadare" qualche K in più ed ascoltare anche lo splendido assolo di Kenny Burrell…O no?

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Data ultima modifica: 14/02/2002





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