Salve !
Benvenuti al
corso di armonia on line tenuto da Gio
Rossi.
Prima di cominciare, per cortesia, verificate la vostra preparazione
riguardo
agli intervalli e in generale alle nozioni di teoria. Questo è un corso di armonia
moderna, e non è prevista una parte introduttiva del tipo "questo è un
pentagramma". Morale, se riuscite a rispondere alle prossime domande siete pronti per cominciare, altrimenti no (brutale ma sincero).
1 domanda:
Che note sono queste ?
2 domanda:
Le lettere A, E, G, e B a che note corrispondono ?
3a domanda:
Che intervalli sono questi ?
4a domanda (dai che ci sei):
Il rivolto di una 3a maggiore è una 6a minore. Quello di una 5a diminuita? e quello di una 7a minore?
Bene. Le risposte sono qui sotto.
1) do, mi, sol, la in chiave di violino e re, fa, la, do in chiave di basso
2) la, mi, sol e si
3) 3a maggiore, 3a minore, 2a maggiore, 2a eccedente, 7a diminuita.
4) 4a eccedente e 2a maggiore
Bene, si comincia.
Armonia e Melodia
Cominciamo con il chiarire due concetti importanti: chiamiamo Melodia una serie di note in successione
(insomma, una dopo l'altra)
Quando le note sono simultanee, si verifica una Armonia (cioè suonate insieme)
In modo abbastanza brutale, si dice "pensare in orizzontale" riferendosi ad una melodia e "pensare in verticale"
riferendosi ad una armonia.
Se a questo punto vi chiedete se esiste qualcosa di obliquo, la risposta (per ora) è
no.
Melodia e Armonia s.p.a.
E' ragionevole l'idea di supportare una melodia con una armonia. Sotto ad una linea melodica inseriremo un accordo o una serie di
accordi
Ora proviamo a combinare qualcosa. Cambiamo gli accordi sotto a
Fra Martino. La melodia cambierà senso.
E' quindi chiaro che
l'armonia può condizionare la melodia, colorandola in modo diverso. Ora, la domanda è:
l'armonia
"va a caso" o esiste un sistema logico? Vediamo. Il sistema tonale
In effetti, un sistemino ci sarebbe e si chiama Sistema Tonale.
Per capire di cosa si tratti, cominciamo con l'analisi di quello che è il materiale principale del
nostro sistema: la scala maggiore.
Ora provate a cantare e/o a suonare questa breve melodia agricola:
Come potete constatare, la melodia inizia con un
Do e termina con un Do, la prima nota della nostra scala maggiore. La
stessa cosa la potete trovare in Fra Martino. E' il suo forte potere conclusivo che impone questa scelta. Chiameremo questa nota super risolutiva
Tonica, il 1o grado
della scala.
Ecco gli altri gradi :
Anche gli altri gradi hanno la loro funzione.
Il 3o grado per esempio, stabilisce se la scala è maggiore o minore, o
meglio, determina il modo di questa tonalità.
Il 4o
e il 7o grado combinati insieme, formano un particolare intervallo detto
Tritono, che tende a
"risolvere" in questa maniera:
Il 5o
grado tende a tuffarsi sulla Tonica, un po' come l'ultimo "din don dan" di Fra Martino.
A cosa servono il
2o e il 6o grado lo chiariremo tra breve. Quello che conta sapere in questo momento è che la
Tonalità è un sistema dove ogni nota ha una sua funzione. Una specie di "gioco di ruolo" dove ognuno ha un compito da svolgere. Il che non significa che il
tutto debba essere ridotto a poche brutali possibilità. Il sistema tonale è un sistema piuttosto democratico.
Gli accordi della scala maggiore.
La questione dei ruoli risulta evidente quando su ogni grado della scala costruiamo una
triade, che non è un uccello tropicale ma un accordo ottenuto sovrapponendo
due terze. Utilizzeremo ovviamente solo note della scala:
Il
5o grado lo armonizziamo direttamente con un accordo di Settima, in modo da chiarire al meglio certi meccanismi. La
triade costruita sulla tonica è ovviamente "risolutiva" ed esprime anche il
Modo della tonalità, dato che contiene la Mediante (3o grado).
L'accordo di settima
che si trova sulla dominante invece è costruito in modo da "gettarsi" letteralmente sulla Tonica. Il
Fa scende a Mi e il Si sale a Do. Il Sol salta verso il
Do.
Il movimento dell'accordo di dominante verso l'accordo di tonica è così tipico, così connaturato nel sistema tonale
da dover essere catalogato e marchiato. Lo chiameremo Cadenza Perfetta (in gergo
V - I).
E' quindi chiaro che se l'accordo di tonica sarà l'ultimo accordo di un
brano, quello di dominante sarà probabilmente il penultimo. La tonica è la piscina (piena) e la dominante il trampolino.
Trampolini e trampoloni
Naturalmente, sul trampolino devi salirci, perchè anche il più patetico dei trampolini non vi compare certo sotto i
piedi. Basterà una scaletta di un paio di metri e potrete sfoggiare il vostro nuovissimo costume da bagno. Per salire sull'accordo di
dominante abbiamo quindi
bisogno di una "scaletta" adatta. L'accordo di Sottodominante fa al caso nostro.
Concludendo, esiste una sorta di "giostra" che parte dalla sottodominante, passa per la dominante e conclude
sulla tonica. Questo movimento IV - V - I è il tormentone portante del sistema tonale, e ve lo ritroverete dappertutto. Anche nella musica che mettono in piscina.
Un paio di considerazioni
Gli accordi del IV, V e I grado contengono tutte le note della scala. Per armonizzare una qualsiasi melodia fondata sulla scala maggiore sono quindi sufficienti questi
tre accordi. Anzi, visto che sono così bravi gli daremo una medaglia e li chiameremo
Principali. Gli accordi costruiti sugli altri gradi (quelli sfaccendati), li
chiameremo Secondari.
I - IV - V
principali
II - III - VI - VII
secondari
Ogni grado principale costituirà una "equipe" per poter svolgere al meglio il proprio lavoro. Si formeranno
quindi tre gruppi di accordi
-
Gruppo di Tonica
I - III - VI
-
Gruppo di Sottodominante
IV - II
-
Gruppo di Dominante
V - VII
Gli accordi secondari potranno sostituire quelli principali per dare un colore diverso alla cadenza. Un caso tipico nel
jazz è questo:
II - V - I
al posto di IV - V - I
Il classico
giro di Do potrebbe essere modificato così:
I - VI - II - V III - VI - II - V
Altre cadenze
Esistono ovviamente altri movimenti tipici che sono stati catalogati. Quelli che ci servono sono questi:
V - I
cadenza perfetta (appena vista)
IV - I cadenza plagale
V - VI cadenza di inganno
Imparate il suono generale di queste cadenze. Dovrete saper distinguere quello che suona "perfetta" da quello
che suona "plagale". Imprimetevi in testa il suono di una dominante e di una sottodominante. dovrete riuscire a distinguere il ruolo di un accordo anche
quando cominceremo ad usare gli accordoni di 4 o 5 note.
Esercizi
Praticate questo giretto nelle tonalità di C, F, G
I - VI - II - V
Praticate questo giretto nelle tonalità di
C, Bb e D
I - IV - V - VI
Mò questo nelle tonalità di
C, Eb, A
II - V - III - VI - IV - V - I
Sul V grado
utilizzate sempre un accordo di settima: triade maggiore + settima minore e non preoccupatevi (per
ora) se le voci non riuscite a concatenarle in maniera ortodossa. Tempo al tempo.
Auguri e buon lavoro.
Inserisci un commento
©
2001 Jazzitalia.net - Gio Rossi - Tutti i diritti riservati
© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.
|
COMMENTI | Inserito il 21/7/2009 alle 12.45.00 da "comix80" Commento: ciao sono Cosimo,sto iniziando a ripassare un po di armonia per fare dei master jazz a fine mase e questa sezione credo che mi aiuterà molto! complimenti tutto molto chiaro, spiegata con semplicità e simpatia | | Inserito il 28/9/2010 alle 17.14.41 da "pizzoroby" Commento: Grazie, spiegato molto bene, mi rendo conto però che tra il dire e il fare.............c'e di mezzo ore e ore di allenamento. Comunque molte grazie. Roberto | | Inserito il 29/10/2010 alle 15.44.39 da "salvatoreucini" Commento: Bellissimo. HO appena iniziato con il mio insegnante di piano a studiare armonia, non ci capivo niente. Adesso è tutto più chiaro, grazie | | Inserito il 23/2/2011 alle 23.02.38 da "giorgiodam1" Commento: Bello, utile e simpatico! Grazie! | | Inserito il 10/9/2011 alle 9.36.41 da "hectordreamer" Commento: E te lo lascio si un commento. Hai spiegato le basi dell' armonia musicale in poche semplici e divertenti parole, coincise e sistematiche. Mi hai tolto un' infinita' di dubbi, mi complimento sinceramente. Grazie! | | Inserito il 13/11/2011 alle 14.13.18 da "endava47" Commento: Ho fatto pochissima armonia, quando ho cominciato a studiare musica, volendo improvvisare sto facendo delle lezioni di armonia e trovo le vostre di straordinario aiuto, GRAZIE! | | Inserito il 11/6/2012 alle 20.40.21 da "marco-depaoli" Commento: Un plauso a chi sa rendere, materie così ostiche ( parlo per me naturalmente ) estremamente chiare e piacevoli ,con ironia e profonda conoscenza ( lo si capisce dal fatto che riesce a rendere tutto semplice quando non lo è affatto!) l'armonia, materia meravigliosamente bella e difficile, non è più quel "MOSTRO" inarrivabile ... Complimenti e grazie. Marco De Paoli | | Inserito il 10/12/2012 alle 13.03.52 da "fulenz" Commento: Tutto chiarissimo...non mi resta che provare! | | Inserito il 19/1/2013 alle 22.20.26 da "roberto.giorgianni" Commento: Chiaro e funzionale,grazie e spero di poter proseguire con il Vs metodo trovando il prosieguo del programma. | | Inserito il 28/1/2013 alle 1.05.34 da "marcolino_11" Commento: Non posso tirarmi indietro dal commentare, semplice, chiaro ma soprattutto naturale. Finalmente mi sento di dire di aver compreso le basi dell'armonia. | | Inserito il 23/7/2016 alle 19:58:22 da "giveu" Commento: Non so suonare uno strumento ma so leggere la musica per hobby mi diverto ad inventare melodie con un programma nothyworthy composer e ho trovato chiara la tua descrizione che proverò ad applicare | | Inserito il 28/4/2017 alle 19:39:40 da "danila.properzi" Commento: Sono passati 16 anni da questo articolo... ma non smette di essere supermega utile! Grazie mille per la spiegazione chiara e "leggera"! | | Inserito il 10/9/2017 alle 14:41:58 da "attiliorispoli" Commento: complimenti per la semplicità con cui hai trattato questo primo argomento. | | Inserito il 28/6/2020 alle 17:39:56 da "vinpo" Commento: divertente e chiaro | |
Questa pagina è stata visitata 167.343 volte
Data pubblicazione: 02/06/2001
|
|