Ray Brown & Friends (Festival Jazz Andria 2001)
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Giovedì 6 luglio
2001, al Festival
Jazz di Andria sono di
scena:
Ray Brown (contrabbasso)
Hank Jones (piano)
Jeff Hamilton (batteria)
Melissa Walker (voce)
Iniziano in
trio, senza voce, e i primi tocchi di tamburo di Jeff Hamilton scandiscono
inequivocabilmente il tema di Now's
The Time. E così è,
l'intuizione di molti si concretizza quando entrano all'unisono anche Brown e
Jones. Cosa si pensa? La cosa più ovvia e più profonda al tempo stesso:
"Signori, quelli
fanno parte della storia".
Hank Jones e Ray Brown hanno rispettivamente 83 e 74 anni, ma
quando sono dietro il loro strumento sembrano ragazzini, lo swing è palpabile,
i contrappunti pianistici entrano perfetti incastrandosi con il walkin' del
contrabbasso.
Il secondo brano è "What
Am I Here For" di
Duke Ellington e durante le improvvisazioni Brown non resiste e fa ancora cenno
a Now's The Time oltre che a Birk's Works (sono entrati troppo nel suo DNA).
Un altro momento delicato e magico al tempo stesso è stato Corcovado
(Quiet Night, Quiet Stars) con
un Hank Jones ispiratissimo che si è replicato poi da solo in un brano
tradizionale (con lievi interferenze dovute ad un "candido" vociare di
bambini che giocavano nel parco). Qui, il controllo delle dinamiche nel tocco di
Jones era millimetrico.
E cosi' ancora fino ad una esecuzione di contrabbasso solo di Tenderly
con, nel mezzo, un
"aggancio" a Fever.
La sessione in trio
termina con But Not For
Me, un vero ricamo,
splendidi sul tempo, improvvisazioni da manuale.
Arriva Melissa Walker e il primo brano è...But
Not For Me, ripreso
quindi dalla voce. Altri 7 brani, tra cui qualche blues oltre a uno splendido Lover
Man in duo con Hank
Jones, Just One Of Those
Things e I
Could Write A Book.
Che dire, è stata una
fantastica serata, quasi due ore di concerto. Mi hanno impressionato prevalentemente
Ray Brown e Hank Jones ma anche Jeff Hamilton, batterista di impostazione classica (confermata da lui
stesso nel backstage), si è fatto apprezzare per aver spesso duettato con l'istrione Brown oltre ad
averlo supportato in modo impeccabile. Una nota particolare: ha, in un paio di
occasioni, richiamato temi di brani sfruttando l'accordatura delle pelli dei tamburi (ha fatto cenno a
Rhapsody
in blue di Gershwin).
Di Melissa
Walker, con timbro alla Carmen McRae, mi ha colpito la sua capacita di improvvisare sul tema senza mai
distaccarsi in modo evidente dall'armonia ma raggiungendo con elegante
disinvoltura note al limite.
Una nota di merito alla SouthSide, per aver organizzato
il Festival Jazz di Andria e per questa serata in particolare.
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Data pubblicazione: 07/07/2001
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