Cadomblé a SintesiJazz 7 aprile 2004 - Perugia, SintesiJazz 2004
di Marcello
Migliosi
"Yemanjà è dona Janaìna que vem", lo spirito della dea del mare (Yemanjà), che con il suo canto melodioso catturava i marinai dei "saveiros" di Salvador de Bahia, si è personificato nella voce di
Monica Salmaso. La cantante brasiliana si è esibita, in coppia con il chitarrista,
Paulo Bellinati, nell'ambito del cartellone di "SintesiJazz" a Perugia, presso l'Oratorio di Santa Cecilia.
Il duo di Sao Paulo ha presentato
l'ultimo album: " Afro sambas". Un'opera ispirata dalle liriche del poeta,
Vinicius de Moraes e dalla musica di Baden Powel. "Consalaçao", "Canto de Yemanjà", "Tristezza e solidao", "Labareda", tutte composizioni con un forte valore religioso, se vogliamo. Tutti brani legati fortemente al "Cadomblé". Religione brasiliana frutto dell'incrocio di culture e credi diversi che piombarono con forza sul Brasile, con la colonizzazione e la schiavitù.
Raffinatezza formale, eleganza e tanta spiritualità nel concerto di Perugia. I "risuonatori" armonici di
Bellinati hanno fatto da magico background per la voce, calda e penetrante della signora dell'"Afro samba" brasiliano. Proprio ne il "Canto de Yemanjà", gli armonici della chitarra classica, dell' "uomo dei barrè impossibili", hanno conferito al brano una profonda vena poetica che a volte non si è disgiunto nemmeno da sonorità flamenke e più tipicamente mediterranee.
Un concerto di grande poesia, dunque, con venatura di grande intensità espressiva. Gli arrangiamenti sviluppati da
Bellinati sono densi di spunti armonici e coloristici, realizzati attraverso una tecnica ed una qualità di suono eccezionale. Ascoltare e rileggere con la mente le poesie di De Moraes o i racconti di Powel e magari anche di Jorge Amado, era semplicemente un processo fluido e piacevolmente inevitabile.
Una dolcissima "Bocochè" ha chiuso la parte del concerto dedicata agli afrosamba. L'intermezzo che ne è seguito è stato tratto dal repertorio infinito di
Antonio Carlos "Tom" Jobim. Del "padre della bossanova" il duo paulista ha eseguito "Por toda a minha vida" e "A felicidade".
La seconda parte del concerto si è riaperta con "Canto de Pedra Preta". Ed è proprio qui, forse più che in altri brani, che la voce di
Monica Salmaso esprime tutta la vitalità delle inflessioni Pop e di tradizioni brasiliane. A volte è uno strumento puro, altre volte è un volo colorato di melodie. Da non dimenticare che Monica è la vincitrice del premio 1999 come miglior cantante brasiliana. C'è stato spazio, però, anche per il "Modinha", antico stile brasiliano. Nel brano, "Senhorinha" di Guinga,
Paulo Bellinati dà fondo alle sue capacità tecniche modificando con estrema naturalezza l'accordatura del "Mi basso" della chitarra per disporlo un tono sotto per avere maggiori rifondi di pedale – con suoni a "vuoto" – per le armonie del brano scritto da uno dei più grandi chitarristi brasiliani.
Quello che è forse mancato, durante la serata, qualche richiamo a "Trampolim", Cd realizzato da
Monica Salmaso con l'apporto, prezioso, del grande percussionista Nana Vasconcelos.
Il prossimo concerto per SintesiJazz è martedì 27 aprile 2004 con Renaud Garcia Fons,
Antonio Ruiz, Negrito Trasante
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Data pubblicazione: 24/04/2004
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