Sigi Busch
15 novembre 2011
- University of the Arts of Bremen, Bremen, Germany,
di Marco Sagliano
Gli studenti (e non solo loro) sono tutti stipati nell'auditorium
dell'HFK di Brema,
l'Università per la Musica e le Arti della città anseatica, ad attendere che la
serata cominci. Sono le 21.00 quando sul palco fa il suo ingresso Sigi Busch. L'eclettico
contrabbassista tedesco è accompagnato dalla chitarra di Manfred Derkes con il quale
dà vita ad un ispirato connubio acustico che colpisce per l'intimità e la profondità
della musica espressa, riuscendo al tempo stesso a non risentire troppo della mancanza
della batteria, dato il sapiente utilizzo ritmico-percussivo che Derkes fa della
propria sei corde. Il clima è piacevole e gli studenti di jazz, in religioso silenzio,
sono attentissimi nell'osservare le mani di Busch volare lungo il manico del suo
double bass con innata fluidità senza mai per questo scivolare in virtuosismi
non funzionali alle sue eleganti linee melodiche. Il basso dialoga con i pattern
della chitarra di Derkes, sempre abile a regolare istantaneamente il proprio mood
per dare al suono del duo una corposità ed un impeto non comuni per formazioni di
questo genere. La serata, racchiusa in due sessioni da 50 minuti l'una, scorre via
piacevole, tra composizioni originali dello stesso Busch e riproposizioni di vecchi
standard, che corrono da
Keith
Jarrett a Miles Davis, andando in alcuni frangenti a ritroso
nel tempo fino ad arrivare al 1930, con la reinterpretazione di alcune tracce della
soundtrack del film L'Angelo Azzurro con protagonista Marlene Dietrich.
Se con
"Someday My Prince Will Come" è principalmente il contrabbasso a cantare,
in "Autumn Leaves", ricca di fraseggi ampi e vellutati, è l'interplay
tra i due ad essere protagonista, con gli strumenti che prima espongono il tema
all'unisono per poi intrecciare un magnifico discorso musicale, fino ai solo,
caldi ed avvolgenti, di chitarra prima e contrabbasso dopo. Chiude la serata l'encore,
egregiamente riuscito, di "Tenor Madness" di
Sonny Rollins,
seguito da 3 minuti ininterrotti di applausi. Sigi Busch e Manfred Derkes, prima
di fermarsi a parlare con pubblico e studenti, sorridono e ringraziano, ma siamo
noi a dover ringraziare loro per la magnifica performance appena conclusa.
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Data pubblicazione: 11/02/2012
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