Freddy Cole Quartet Teatro Lauro Rossi – Macerata - 16 marzo 2014
di Viviana Falcioni foto di Andrea
Feliziani
Freddy Cole - voce
pianoforte
Kris Kaiser - chitarra
Elias Bailey - contrabbasso
Curtis Boyd - batteria
Freddy Cole è il fratello minore di una leggenda, il grande
Nat "King" Cole!
Negli anni Freddy Cole ha faticato non poco a ritagliarsi
una "nicchia" che lo potesse distinguere dal "grande fratello". Nato e cresciuto
attorno alla musica, aveva in famiglia tutti musicisti e tra i graditi ospiti nel
salotto di casa, non potevano mancare Count Basie, Duke Ellington e
Lionel Hampton.
Il timbro vocale di Freddy Cole ricorda quello di Nat e come lui il gusto per l'eleganza;
al concerto maceratese è apparso in uno splendido completo chiaro abbinando cravatta
e fazzoletto di colore rosso. Anche la disposizione degli strumenti sul palco ricorda
le formazioni del fratello maggiore, con il pianoforte gran coda centrale e subito
dietro contrabbasso e chitarra, quasi alle spalle il batterista. Riconosciuto come
uno tra i migliori cantanti di songbook americano, Mr Cole evidenzia un gusto particolare
nell'esporre il testo delle canzoni, privandolo di ogni eccesso, echi di blues alla
Count Basie e un pianismo raffinato. Profondamente influenzato da John Lewis, Oscar
Peterson e Teddy Wilson ha un apparato melodico pieno di riferimenti. Continuamente
in tour con il suo trio ha girando il mondo, toccando le maggiori città d'Europa,
Giappone, Sud America e naturalmente i grandi Festival e prestigiosi Jazz Club statunitensi
con acclamato successo di pubblico.
Il gruppo che lo accompagna in questa avventura europea, Macerata unica data in
Italia, è composto da giovani e grandi professionisti. Elias Bailey è con
Freddy Cole da circa un decennio e ha condiviso il palco con artisti del calibro
di Eric Alexander, Benny Wallace, Alvin Queen e
HArry Allen e per due anni componente
dell'orchestra di Tommy Dorsey. Curtis Boyd è un gigante ! Da venticinque
anni a fianco di Freddy Cole, membro stabile del Billy Taylor trio, ha inoltre suonato
con i fratelli Jimmy e Percy Heath,
Chick Corea,
e poi ancora con l'immensa Carmen Mcrae, ancora con Eddie "Lockjaw" Davis, Milt
Jackson, Oscar Brown, Jr., Hank Jones e tanti altri ancora. Il giovanissimo Kris
Kaiser promette bene, chitarrista con un suono di matrice Bop, ha ancora tempo
per costruirsi una grande carriera.
Elias Bailey fa cantare il suo contrabbasso, è una presenza solida e rocciosa, continuamente
incalzato dalla batteria è sempre attento a ciò che accade. Freddy Cole è spesso
sostenuto da puntuali ed efficaci commenti della chitarra di Kaiser. Curtis Boyd
ha un drumming tra la tradizione e un mood moderno, i suoi soli a volte esplosivi,
sono accompagnate da geometrici disegni in aria con la bacchetta fino a colpire
con vigore il tom. Grande "spazzolatore" e improvvisatore fantasioso, Boyd
utilizza tutto il drum-kit rigorosamente senza essere amplificato.
I quattro musicisti poggiano il loro dialogo su un intenso e serrato interplay,
non eseguono i brani, li vivono con un'energia vitale e profonda, un crescente ritmico
sfolgorante che poco alla volta aumenta di drammaticità. Raffinato bluesman e swingante
fraseggiatore Mr Cole è creatura jazz, il piacere di fare musica e nello stesso
tempo intrattenendo il pubblico con piccoli aneddoti o battute divertenti ricorda
la grande scuola di entertainers. Una grande semplicità che traspare dalla sua figura
artistica, quella semplicità che troviamo nei cromosomi del mainstream jazzistico.
Un concerto di classe ed eleganza, fuori dalle mode o tendenze, occasioni da non
perdere per poter ascoltare i "grandi" della storia del Jazz.