Ahmad Jamal
martedì 13 luglio 2004 -
Pomigliano Jazz Festival 2004 di Patrizio Perrella foto di
Francesco Truono (dal concerto
di Jazz on the Coast)
Ahmad Jamal pianoforte
James Cammack contrabbasso
Idris Muhammad batteria
E' appena calata la sera quando nella penombra del palco s'approssima al piano il grande
Ahmad Jamal. Lento nell'incedere ma repentino nell'attacco, non esita un istante, e subito le sue agili mani, ora accarezzando ora percuotendo il magico scenario ebano e avorio della tastiera, fanno si che d'improvviso l'aria venga pervasa tutta dalle sue note forti, aspre, spigolose ed insieme sublimi, soavi, incantate.
Sequenze tumultuose si alternano a gradevoli e armonici fraseggi ricchi di sana tensione.
Il trasporto emotivo è imprescindibile mentre il maestro crea.
I frequenti cambiamenti di ritmo, le pause improvvise, le impetuose riprese rendono ostico l'ascolto alle orecchie meno educate. E' difficile la musica di
Ahmad Jamal, persino da ascoltare, ma è davvero tanto ricca.
Qualcuno mi ha chiesto, nei giorni precedenti al concerto, che tipo di Jazz
facesse Ahmad Jamal.
Vorrei saper rispondere, tali e tanti sono i generi e gli stili sintetizzati da quelle mani.
In quelle dita di vecchio c'è una musica senza tempo.
Ricordo che quando le mie orecchie ancora inesperte ascoltarono per la prima volta le note di un brano di Jamal in una trasmissione radiofonica della terza rete credetti che fosse
Art Tatum. Era l'inizio degli anni '80. Fui fiero di me quando lo speaker spiegò che Jamal era considerato l'erede di Tatum. Avevo riconosciuto lo stile.
Ma il successivo brano di Jamal che ascoltai all'epoca fu invece per me incomprensibile. Presto capii quanto la definizione dello speaker fosse riduttiva.
Quanti altri generi sarebbero poi ancora passati fra quelle mani?
Oggi Ahmad Jahmal, settantaquattrenne, è giunto ad una sintesi unica, un linguaggio musicale tutto suo.
E' la chimerica lingua di una arabo nato americano.
Il concerto di Pomigliano si è poi concluso con dei gradevoli BIS fra l'entusiasmo di un pubblico soddisfatto e grato ad un grande della musica Jazz.
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Data pubblicazione: 10/08/2004
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