Venanzio
Venditti inizia lo studio di sassofono e pianoforte da privatista presso il
conservatorio "A. Casella" di L'Aquila.
Dopo gli studi classici il suo interesse si volge all'armonia e all'improvvisazione
e, quindi, al jazz, ragion per cui inizia a frequentare i corsi della Scuola Popolare
di Musica di Testaccio (Roma) e, al contempo, partecipa a numerosi seminari tenuti
sia nella capitale che altrove da musicisti di fama internazionale come George
Garzone, Bob
Berg, Rick Margitza,
Jerry Bergonzi,
Michael
Brecker e
David Liebman,
conseguendo inoltre l'attestato del Corso di Perfezionamento di Jazz presso l'Accademia
Romana di Musica.
Durante tutta la sua attività (compreso il periodo di formazione) suona e
collabora con numerosi musicisti e in diverse formazioni, tra cui: Lab. Quartet,
Andy Gravish, Karl Potter,
Carlo Battisti,
Pietro Lussu,
Lorenzo Tucci,
Pietro Ciancaglini,
Fabrizio Sferra,
Andrea Avena,
Emanuele Basentini, Gegè Munari,
Luca Mannutza,
Maurizio
Giammarco, Max D'Avola,
Pietro Ciancaglini,
Carlo Atti,
Marco Valeri, Vincenzo Florio, Cicci Santucci,
Leonardo Borghi,
Giorgio Rosciglione, Paolo Cerrone,
Marco Loddo,
Nicola Angelucci,
Daniele Scannapieco, Massimo D'Agostino, Stefano Cantarano,
Danilo
Rea, Paolo Mappa e molti altri.
Svolge attività concertistica con l'omonimo gruppo Venanzio Venditti Jazz
Quartet, composto da Venanzio Venditti ai sassofoni tenore e soprano,
Leonardo Borghi
al pianoforte, Vincenzo Florio al contrabbasso e Marco Valeri alla
batteria, musicisti già noti nel panorama jazzistico nazionale, date le molteplici
e prestigiose collaborazioni in campo nazionale ed internazionale.
Per esigenze tecnico-stilistiche, il quartetto ha un organico strumentale che rispecchia
in pieno le storiche formazioni della tradizione del jazz colto e composito delle
decadi ‘50 e ‘60.
Le due forme stilistiche dell'Hard bop e del Cool Jazz, sbocciate sul finire degli
anni '40 e sviluppatesi nella loro forma apicale negli anni '50, sono frutto della
infaticabile ricerca creativa e della profonda conoscenza armonica, melodica, ritmica
e strumentale di musicisti come
Stan
Getz, John
Coltrane,
Sonny Rollins,
Dexter Gordon e Johnny Griffin (solo per citarne alcuni), i quali rappresentano
tuttora uno dei modelli estetici oggettivamente più elevati affermatisi durante
il secolo scorso.
Pertanto, il repertorio del Venanzio Venditti Jazz Quartet si basa
essenzialmente su standard e composizioni originali intimamente caratterizzate da
tali modelli stilistici.
Attualmente impegnato nelle fasi finali di produzione di una recente registrazione,
realizzata presso gli studi della Casa del Jazz.