Tiziana
Bacchetta viene introdotta nel 1995
al "Bel Canto" dal mezzosoprano M° Ebe Mirka Bonomi, studiando Canto
lirico e congiuntamente teoria musicale, lettura della partitura, dettati ritmici
e melodici, trasporto delle tonalità, armonia e pianoforte complementare. Gli studi
classici sono proseguiti fino al 2001. Contemporaneamente, già nel 1997,
incontra il cantante afroamericano HArold Bradley, un incontro
con tecniche e vocalità allora nuove: Bradley la porterà ad esibirsi come
solista in vari locali della capitale e, in particolare, in occasione di eventi-
organizzati presso Palazzo Brancaccio di Roma- per soli ospiti americani. Sempre in quel periodo entra a far parte del gruppo gospel diretto da Mario Donatone. Con lui collabora e prosegue il suo percorso artistico
concentrandosi sulle sonorità della musica afroamericana e in particolare le vocalità
blues e gospel.
La particolare combinazione di una solida impostazione di base "classica",
sfumata e variegata nelle timbriche e negli accenti della lezione del "crying",
le hanno dato possibilità e temperamento per affiancare agli studi e agli approfondimenti
la lezione "sul campo" del palcoscenico.
Prosegue il perfezionamento della tecnica vocale con Marilena
Paradisi (considerata tra le migliori interpreti nell'ambito
del panorama jazzistico italiano ed internazionale), finalizzata alle vocalità e
stili del jazz.
Ha frequentato workshops di famosi musicisti, Barry Harrys, (Barry
Harris Jazz Workshop, 27-31 marzo 2006
presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza"), Bob Stoloff(Master –Improvvisazione, 13 luglio 2006,
Casa del Jazz, Roma).
Il 9 e 10 aprile 2011,(Roma, Accademia
di Danza DART) partecipa al Seminario per attori e cantanti "LA PARTITURA PROSODICA.
SEMINARIO INTENSIVO TEORICO-PRATICO SULLA VOCE E IL TESTO DELL'ATTORE" con Matteo
Belli.
Collabora
con il World Spirit Choir, coro professionale diretto da Mario Donatone,
sintesi e proseguimento del "Rome Spiritual Group" (fondato nel 1990 dal musicista Francesco Forti
e dallo stesso Mario Donatone) e del successivo "Roma World Spirit".
Ha collaborato con Roberto Zappulla, (batterista di spicco
del Sestetto Swing di Roma), ma anchecon solisti afroamericani di
livello internazionale, quali Herbie Goins e Jimmy Holden.
Pubblica il suo primo cd per la PHILOLOGY JAZZ RECORDS,"Tiziana Bacchetta
'non solo PAROLE CONFUSE' ", 2009, con
Carlo Battisti
(batteria), Arturo Valiante(pianoforte), Francesco Ponticelli
(contrabbasso), Paolo Farinelli (sax); e con la partecipazione di Mario
Donatone (piano e arrangiamento) e World Spirit Choir per il brano
"God bless the child".
Il cd esce in collaborazione con il cantautore Raffaele Cervasio di cui è
la paternità del brano inedito dell'album, "Parole Confuse" ed è stato ufficialmente
presentato all'Alexanderplatz Jazz Club di Roma (con lei Arturo Valiante
(piano), Fabrizio Montemarano (contrabbasso), Max De Lucia
(batteria).
Progetto di oggi: la sua è una ricerca dove l'interpretazione di brani rappresentativi
delle sonorità delicate e quasi formali del jazz più tradizionale (Miles Davis,
Billy Strayhorn, Duke Ellington), e quelle più istintive e passionali del
blues e del pop-soul più attuale (Jon Hendricks, Bobby Timmons) si
fondono per dare corpo ad un sound unico nel suo genere e di grande effetto comunicativo.
Collaborazioni
Esibizioni nei jazz club della capitale (Alexanderplatz Jaz Club, Caffè Letterario
Roma, Planet Holywood, Palazzo Brancaccio,etc.) e in numerosi ricevimenti di carattere
privato.
Concerto di Natale con il gruppo "The Stars of Joy", di Herbie Goins, presso
l'Aereoporto di Fiumicino (22/23 dicembre 2004)
dove ha partecipato come cantante solista in occasione dell'iniziativa ADR +me,
patrocinata dal Comune di Roma e dedicata alla raccolta di fondi per il progetto
"Salute Mentale in Età Prescolare".
Progetto Italia Africa: esibizione con il World Spirit Choir, diretto da Mario
Donatone, nella manifestazione organizzata da ISG International il 13 novembre
2005 a sostegno e promozione culturale e sociale
dei paesi africani. Concerto di Natale del 18 dicembre
2005, presso il Teatro Nino Manfredi di OSTIA (Roma), insieme al World
Spirit Choir.
Concerto di Natale del 25 dicembre 2006, presso
la Locanda Atlantide di Roma, con il World Spirit Choir,special guest James Wheeler(leggenda
vivente della tradizione blues di Chicago) e Jimmy Holden.
Partecipa (24 gennaio 2007), in quartetto vocale
(Mario Donatone/Giò Bosco) con brani del Quartetto Cetra, allo spettacolo
teatrale" Merci beacoup thank you grazie tante
Gorni Kramer", di Olga Garavelli e Paolo Modugno,
per la regia di Paolo Modugno, presso il TEATRO DELL'OROLOGIO di Roma,
Va in onda su (24 marzo 2007) a "A Voice, A
Soul"n.32, trasmissione radiofonica specifica dedicata alle VOCI JAZZ INTERNAZIONALI,
ideata e curata da Bruno Pollacci, in onda su Punto Radio (91.1 e 91.6 Mhz) e in
diretta web su www.puntoradio.fm.
Collabora come backing vocals nel cd di Eugenia Munari "Challenge" (Philology,
2011).
Inoltre partecipa all' 11° serata del "DUBIDUBIDU' 2007,
il 3° FESTIVAL RADIOFONICO DELLE VOCI JAZZ ITALIANE, condotto da Bruno Pollacci
e in onda su PUNTORADIO e diretta web su www.puntoradio, con il brano "Trouble in
mind".
Al DUBIDUBIDU' 2008, con il brano "Funny
but I still love you" di Ray Charles, ("Non solo Parole Confuse", Philology);
al"DUBIDUBIDU' 2010 con il brano "East
of the sun" (Non solo Parole Confuse", Philology) e al DUBIDUBIDU' 2011, con il brano "Black Coffee"
("Non solo Parole Confuse", Philology).
E' ospite al "Notturno Italiano" del 10 gennaio 2009,
il programma di Rai Italia Radio trasmesso in diretta in tutto il mondo e
condotto da Paolo De Bernardin.
Il cd "non solo Parole confuse" viene presentato il 16 giugno 2009a Radio La Guagua, Buenos
Aires, trasmissione specifica per la musica jazz in Argentina, condotta da José
Luis Ajzenmesser e ascoltabile via internet su
www.fmurquiza.com.
2 ottobre 2009: va in onda su Battiti,
il programma di Rai RADIO TRE, condotto da Pino Saulo un brano tratto dal
cd "non solo parole confuse".
RECENSIONI
"Sono tempi lieti, come tutti sanno, per il Jazz italiano (vocale e strumentale)
e anche questo nuovo disco di debutto
nella Philology Revelation Series lo prova ampiamente: Tiziana Bacchetta,
dopo 15 anni di studio e di serate, si è permessa di realizzare il suo primo disco,
con semplicità, discrezione, eleganza, in una parola con "classe", senza abusare
(addirittura senza usarlo) del sempre più impraticabile scat, senza urli né manifesti
rivoluzionari, solo con la sua sensibilità di donna e con il suo naturale amore
per il più libero dei canti, quello jazz... Possono essere confuse le parole della
bellissima canzone che ha scritto per questo disco d'esordio ma è certo che Tiziana,che
benauguralmente porta il nome della Ghiglioni (la più grande jazz singer italiana
di tutti i tempi! Dove sei Tizy, quando facciamo qualche altro disco insieme?) ha
le idee molto chiare su tutto quanto (repertorio compreso) fa girare da sempre il
mondo del canto jazz... benvenuta in Philology!". Paolo Piangiarelli
"As everybody knows, these are happy years for Italian jazz (both vocal and instrumental)
and this new Philology Revelation Series debut album widely proves it: Tiziana Bacchetta,
after fifteen years of studies and live gigs, allowed herself to produce her first
cd, with simplicity, discretion, elegance, in a word - with "class", avoiding to
scat (actually, sometimes people over-indulge in scatting), no cries or revolutionary
manifests, just her womanly sensibility and her spontaneous love for the freest
kind of singing – that is, jazz singing... The lyrics she wrote for the beautiful
song she composed might be misunderstood, but surely Tiziana, who has the same name
of Tiziana
Ghiglioni (the greatest Italian jazz singer of all times... where are you,
Tizy? When will we record a new cd together again?) has very clear ideas about everything
(including the choice of the repertoire) that makes the vocal jazz world go round...
welcome to Philology!". Paolo Piangiarelli
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"[…] Dopo l'ascolto della prima traccia sul mio taccuino segno subito il n° 1, per
fissare il fatto che il primo pezzo mi era piaciuto per la gradevolezza del tema
e la scioltezza d'esecuzione...poi ascolto il secondo e...scrivo anche un 2 sul
taccuino...e proseguo nell'ascolto...ma anche la terza traccia mi piace e mi appunto
anche un n°3, iniziando ad apprezzare la lucidità del canto, la felice intonazione,
una certa personalità, una sicurezza espositiva ed una preziosa capacità espressiva
che non cala d'intensità traccia dopo traccia. Dagli standards più "consumati" del
"classic Jazz" al Blues, per rendermi conto che sto ascoltando una cantante capace
non solo di "eseguire bene" il pezzo, ma di "sentirlo", di "viverlo in pancia" prima
che di diaframma e gola. E penso a te,Tiziana, ai mille momenti che avrai vissuto
tra ascolto appassionato ed attento, esercizio e prove su prove su prove per ottimizzare
il risultato ed infine la preoccupazione di far bene e la trepidazione nel far ascoltare
i pezzi a Paolo, questo enorme, sconfinato intenditore che ingoia musica Jazz da
tempi remoti e che potrebbe sembrare ormai "vaccinato" ad ogni emozione, e che invece,
per grazia divina è sempre lì a vibrare dentro, e magari, in alcuni casi, addirittura
a cercar di nascondere un luccichìo negli occhi per l'emozione! E quindi "riconosco
il fiuto del grande Maestro", che ha saputo subito riconoscere l'autenticità della
voce, la pulizia non solo tecnica ma anche interiore che scaturisce da ogni nota
cantata. […]". Bruno Pollacci
"Animajazz" -
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"[…]" Warmth is not a problem for Italian singer Tiziana Bacchetta... Mostly accompanied
by a small group she sings familiar songs with engagement and endearing emotion
that comes through even with her heavy Italian accent. Bluesy tunes like "Born To
Be Blue," "Black Coffee," and Ray Charles' "Funny But I Still Love You"
are sung with cool sass over frisky sax and piano led playing. The opening and closing
tracks are a bit different. "Parole confuse" goes from an abstract bass and drums
intro to chatty wordless vocalese over strutting piano while "God Bless The Child"
has Bacchetta leading a five person vocal choir in a pop-gospel arrangement of the
song that sounds like something the group
Take 6 might do.
Altogether this is a solid vocal set with a pleasant sense of variety" "[…]". Jerome Wilson, "CADENCE MAGAZINE" 7-8-9/2009, pgs. 238-239, United
States Note extraprofessionali
Laurea in Giurisprudenza.
Vari stage, con conseguimento di attestati, sulla gestione della comunicazione
e dell'immagine presso il Centro Studi di Psicologia Clinica e Ambientale (Apec),
(Le barriere comunicative nell'organizzazione aziendale, La trasgressione: fuga,
aggressività, autonomia...", Fai della tua vita un capolavoro, La Ri-nascita
e relativi attestati) e presso l'Istituto Superiore della Comunicazione di Roma
(La scrittura efficace).
Attività in ambito editoriale.
Contatti e informazioni: Tiziana Bacchetta
cell. 333/9970867