Stefano Bartoli
tromba, flicorno, pocket trumpet, percussioni
Nato
a Firenze, dove vive, nel '58, inizia a studiare
batteria a 16 anni al C.A.M. con Andrea Del Sarto di Firenze, proseguendo
poi con Piero Borri. Suona quindi nell'ambiente jazzistico fiorentino con
i sassofonisti Diego Carraresi, Marco Bini,
Gianni Zei,
Franco Nesti, Renato Cordovani, Titta Nesti e altri. Negli
anni '80 gestisce tre scuole di musica, insegnando
anche batteria e teoria.
Nell'86 inizia a studiare tromba con
Tolmino, Luca Marianini e Carlo Toffolon, secondo trombone
del Maggio Musicale Fiorentino, preparando anche gli esami di solfeggio e conseguendo
il diploma al conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. In seguito studia anche
con Sergio Gistri e
Paolo Fresu.
Studia arrangiamento e composizione con Amedeo Tommasi e con Alessandro
Di Puccio. Fa parte della Big Band del C.A.M. con la quale fa una tournee in
Francia, forma un trio con Roberto Andreucci e Michelle Bobko. Compone
e arrangia il materiale per il settetto Next Stop, e con il sestetto Quasar
combo, con i quali suona nei primi anni '90.
Suona con Fulvio Sisti,
Massimo
Urbani, Sandro Tognazzo, Alessandro Galati, Massimo
Altomare, Marco Bini, Simone Santini e altri.
Compone e arrangia materiale per un quartetto, del quale fa anche parte,
formato da Antonio Licusati al contrabbasso, Riccardo Onori alla chitarra,
Fabrizio Morganti alla batteria. Suona anche nella sezione fiati del gruppo
Hipnodance di Massimo Altomare col quale incide anche due LP insieme
ai Memphis Horn.
Nel 2003 da vita all'attuale progetto,
Free Contemporary Orkestra, (Antonio Laraia - sassofoni e percussioni,
Stefano Bartoli - tromba, pocket tpt, percussioni, composizione, Rodolfo
Sarli – trombone, Lorenzo Vezzali - contrabbasso, Paolo Costa
– batteria, Toni Palmieri - voce e percussioni) che ripropone il repertorio
dell'Art Ensemble of Chicago e della Brass Fantasy, curandone l'arrangiamento e
affiancandolo con alcuni brani autografi che si inseriscono nel solco della sperimentazione
free. A partire dal 2007 al Free Contemporary
Orkestra si è aggiunta una seconda batteria "guest" suonata da Famoudou Don
Moye dell'Art Ensemble of Chicago.
Sempre
nel 2007 da vita all’attuale progetto “L’Inspiegabile
Orchestra", Stefano Bartoli - tromba pocket, flicorno, aerofoni e percussioni,
Peppe Consolmagno
- percussioni, aerofoni e voce, Edoardo “Dado” Ricci, ance, tromba Tibetana,
aerofoni e percussioni- Alessandro Geri, contrabbasso.
L’ensemble propone musica originale che si colloca nell’avanguardia Europea
senza dimenticare i maestri di riferimento, Don Cherry, Art Ensamble of Chicago,
Carla Bley,
Ornette
Coleman, Sun Ra.
Il lavoro dell’Inspiegabile Orchestra nel suo complesso e il tipo di organico
crediamo rappresenti il tempo in cui viviamo, di certo è una musica che vuole agitare
le coscienze e, come amano definirla i componenti del gruppo, "una musica scomoda".
Attualmente insegna anche tromba, teoria musica d’insieme e solfeggio presso
la scuola Bluenote di Firenze e Laboratorio Musicale Periferico presso il
Medialab di Firenze.
File Audio:
Tuning
Dado
Meditation IV
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Data ultima modifica: 04/08/2007
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