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Shadow & Light
gruppo

Il progetto nasce da una passione della vocalist Ilaria Ceccherini per Joni Mitchell, "conosciuta" grazie ad un'insegnante di canto, per la sua versione di Goodbye Pork Pie Hat e di Twisted. In breve tempo ne acquista tutti i cd e decide di misurarsi con questa artista dalla voce così particolare, dai suoni di chitarra così ipnotici, e dai testi misteriosi e a tratti indecifrabili. Così comincia a pensare che sarebbe interessante ripercorrere tutte le tappe musicali di questa eclettica artista, scegliendo un brano da ogni album e curando anche la parte biografica, accompagnando le canzoni con un po' della storia del personaggio e della sua musica, che ne ha fatto, negli anni, un mito vivente in grado di rinnovarsi in continuazione, cavalcando per trenta anni e passa, la tigre dello show business, come la Mitchell stessa la definisce, senza mai venire disarcionata.
 
Ilaria chiede immediatamente la collaborazione del batterista
Riccardo Innocenti, amico e poliedrico percussionista del coro Vocimania, del quale anche lei fa parte. La scelta del chitarrista sembra facile impresa nella cerchia delle conoscenze, ma si è rivelata poi più difficile del previsto. Il primo chitarrista, amico comune di Ilaria e Riccardo, li pianta in asso dopo pochi mesi, per i troppi impegni. Anche il secondo chitarrista, amico di un amico, che sembrava promettere bene, è costretto al ritiro per ragioni personali. A questo punto, dopo due anni di prove andati in fumo, il progetto sembra ad un punto morto, finché, grazie ad un altro amico, avviene l'incontro con il chitarrista Andrea Bonardi che, coincidenza, cercava da anni una cantante che avesse voglia di interpretare i brani di Joni Mitchell. Così nascono gli Shadows and Light.

Shadows and Light è uno degli innumerevoli brani composti da Joni Mitchell nell'arco della sua lunga carriera. Pittrice musicista o musicista pittrice, considerata una delle icone della musica americana accanto a Bob Dylan e Joan Baez, ha vissuto la sua vita artistica a fasi alterne, attraverso alti e bassi, luci e ombre appunto ed una storia personale a tratti tumultuosa. Da qui la scelta di un nome che in qualche modo rappresentasse le zone oscure e brillanti che hanno contraddistinto il suo modo di essere musicista e donna e il suo modo musicale di dipingere la realtà in tutte le sfumature.
Dal 1968, data del primo album Joni Mitchell (
Song to a Seagull), al 2000, data dell'ultimo Both Sides Now, la Mitchell cavalca diversi generi musicali, sempre mantenendo nei suoi brani quel carattere di confessionalità, di sogno misto alla cruda realtà che così bene esprime la complessità della vita (della sua propria e di quella di quegli anni) e rende le sue storie quasi paradigmatiche, oltre che un segno dei tempi.
Attraverso gli album della Mitchell, vorremmo ripercorrere quella scena musicale (e non) che partendo dai figli dei fiori arriva al terzo millennio passando dalla tradizione folk, al rock, alla musica elettronica anni 80' con qualche incursione nel jazz. Un tributo alla storia della musica in generale, oltre che all'artista e al variopinto mondo con il quale è entrata in contatto e che ha in parte modificato i spirando generazioni di musicisti a venire.

I brani vengono scelti in base alla loro effettiva resa suonati da una formazione così ristretta. Gli arrangiamenti non sono pensati a tavolino ma sono piuttosto frutto di un modo di lavorare basato sulla reciproca intesa musicale e sulla libera improvvisazione di ognuno degli elementi del gruppo. Una sorta di laboratorio in-progress, che consente ad ogni prova di arricchire i brani di piccoli tocchi personali, mai troppo invasivi rispetto alla loro versione originale.
Il risultato di un inverno passato a provare nell'accogliente sala di registrazione di Riccardo è un cd demo con sei brani:
Big Yellow Taxi; Woodstock; A Case of You; The Circle Game; Chinese Cafe; Twisted curato interamente dal gruppo, dal mixaggio fino alla copertina e un primo importante concerto al Parterre di Firenze, uno degli spazi musicali più pregiati della scena estiva fiorentina.

Big Yellow Taxi
Woodstock
Chinese Cafe
Twisted

Per poter scaricare i brani:
1) fate click col tasto destro destro del mouse e scegliete "Salva oggetto con nome...".
2) dopo aver scaricato il file rinominatelo da .txt a .mp3

Riccardo Innocenti
Inizia gli studi musicali nel
'74 come chitarrista. Dopo alcuni anni si dedica alla batteria sotto la guida di Aldo Garosi dal quale eredita la passione per i ritmi latino-americani. Dopo un primo breve approccio alla batteria Jazz con Piero Borri, nel 1986 si iscrive ai corsi del C.A.M. di Firenze seguendo le lezioni di Alessandro Fabbri. Studia le percussioni con Antonio Gentile e con Pato Fuentes, percussionista della "London School of Samba". Partecipa a workshop e seminari tenuti da Simon Phillips, Terry Bozzio, Peter Erskine, Virgil Donati, Massimo Carrano, Peppe Consolmagno. Nel 1993 studia con Carlo Chimenti tecniche di registrazione e sonorizzazione.

Dai primi anni '80 ha suonato jazz, rock, folk e musica leggera con: Edoardo Ricci, Tony Palmieri, Eugenio Sanna (Quintana Group 1983), i "Brain Damage" (attuali Vrooom) e con l'argentino Pedro Valdes. Nell'inverno '89 suona con il chitarrista Dario Cappanera e durante l'estate '90 partecipa al tour di Nikka Costa e Stefano Sani. Sempre nel '90 fonda i "Ghiremania®", gruppo jazz/fusion che, dall'inizio del '93, con una nuova formazione, svolgono un intensa attività live nel nord Italia. Nel marzo '94 viene invitato a partecipare ad un "drum contest" tenutosi a Padova dove incontra Davide Zanetti e Roberto Parolin con i quali da vita al progetto per tre batterie "The Drum Power®". Nel giugno dello stesso anno partecipa come multipercussionista allo spettacolo "Oltre il Rumore" ideato da Giuseppe Raimondi e con la partecipazione di Louise Evans, e Annamaria Pisano. Sempre con G. Raimondi e A. Pisano porta avanti il progetto "G.R.AM." debuttando all'Accademia Navale di Livorno in occasione della premiazione della caravella d'argento. Nel gennaio '96 inizia una collaborazione con l'insieme vocale "Vocimania" diretto da Mya Fracassini con il quale tiene concerti in tutta Italia partecipando inoltre al "Meer Vocal" tenutosi a Wunstorf in Germania nel 1998. Sempre nel '96 suona con la cantante giapponese Kimiko Kunezaky. Nel 1997 entra a far parte de "L'Incredibile Hùrkestra" e suona con la "T.E.S.T. Band" insieme a Luca di Volo, Nicola Vernuccio e Giancarlo Schiaffini. Durante il '98 suona in varie formazioni tra cui il gruppo di musica popolare Brasiliana "Gino Latin-lla's Quartet" e il chitarrista Massimo Ciolli. Fonda i "Drum Messengers®" gruppo di sole percussioni e nel novembre dello stesso anno viene ingaggiato dai "Ken State University Gospel Choir". Gestisce dal novembre 1999 un proprio studio di registrazione la cui creazione lo ha tenuto per un po' lontano dalle scene. Nel 2000 prosegue un intensa attività con "Gino Latin-lla's" e in duo con il violinista Emanuele Parrini. Collaboratore di Franco Poggiali e Mauro Nugnes (ArteStudio53) partecipa sia come percussionista che come batterista ad incisioni e show case con artisti da essi prodotti.

Andrea Bonardi
Inizia a studiare la chitarra come autodidatta, partendo dal suono e dall'orecchio, prima che da un manuale o da uno spartito, costruendosi una tecnica basata sull'ascolto e imitazione di brani musicali direttamente dai dischi.
Nel
'79 studia fingerpicking per circa un anno con Giovanni Unterberger, uno tra i migliori esponenti italiani di questa tecnica che abbraccia vari generi musicali dal folk al blues al ragtime.
Nell'81, insieme ad Unterberger e ad altri chitarristi, fonda la "Lizard", prima etichetta italiana specializzata in musica per chitarra, sotto il cui nome incide il disco intitolato "Bronze wound" che comprende alcune sue composizioni originali. E' protagonista, insieme agli altri chitarristi della Lizard, della trasmissione televisiva "Mister Fantasy" su RAI 2, nonchè di una partecipazione a "Chitarre", trasmissione radiofonica della RAI curata da Augusto Veroni. Nell'82 studia chitarra per un semestre all'interno dell'American Conservatory of Music di Chicago.
Nell'
83 si sposta a Los Angeles, dove ottiene il primo posto nel concorso "Topanga banjo fiddle contest" nella sezione "Advanced fingerpicking guitar", suonando nel frattempo in locali della città tra cui il "Mc Cabe's" di Santa Monica.
Nell'
84 consegue il diploma del GIT "Guitar Institute of Technology" di Los Angeles. Tornato in Italia continua un'attività musicale mista di insegnamento e partecipazione a varie formazioni: dalla solistica strumentale (fingerpicking) al gruppo country nel "Karen Swanson trio", dalla string band degli "Anonymous Pickers" in qualità di bassista al duo "Tune up" con la vocalist Sabrina Tinghi, dal gruppo latino americano "Mambo kids" di Cesar Martignon a quello cabarettistico dei "Vaudeville". La formazione fusion dei "Minuano", alla quale partecipa prevalentemente come bassista, giunge alla semifinale dell'edizione 1995 del RockContest e viene inserita nel CD compilation che comprende i finalisti con una composizione originale.
Nel
'98 viene chiamato da Giovanni Unterberger a insegnare chitarra acustica fingerstyle nella sua scuola "LIZARD" di Fiesole dove svolge tuttora attività didattica e di collaborazione: recentemente ha partecipato al seminario del chitarrista americano Rick Ruskin in veste di traduttore simultaneo; una sua composizione originale "Andy's blues" fa parte del primo volume del manuale "Scuola di chitarra acustica" pubblicato dalla collana editoriale Lizard/BMG Ricordi. Recentemente si è proposto in duo con la cantante Cristiana Romoli, con un repertorio che oggi si definirebbe "unplugged" e che, privilegiando la semplicità e la purezza del suono della chitarra acustica e della voce, spazia tra i più vari generi musicali, dal folk al blues al jazz più o meno tradizionale.

Ilaria Ceccherini
Ha sempre cantato, fin da piccola, ma è stato solo "da grande", nel
1990, che ha scoperto che lo voleva fare seriamente, grazie ad un piano bar di Montecatini, dove la invitano a partecipare ad un concorso dove arriva prima grazie a The Greatest Love of All di Whitney Houston.
Comincia a studiare canto con Susy Bellucci frequentando le sue lezioni per due anni prima di passare alla scuola di musica Parsifal, a Sesto Fiorentino, dove Mya Fracassini la inizia alla scala blues, al jazz, allo scat, all'improvvisazione ed agli standard. Da allora la musica nera diventa le sua principale passione. Studia con Mya dal
1993 al 1995 e nel 1994 sono entra a far parte del coro Vocimania, diretto dalla stessa Fracassini e attualmente da Leonardo Pieri. Comincia così a cantare anche gospel.
Dal
1995 inizia ad insegnare canto ai coristi di Vocimania e in seguito in alcune scuole di musica, l'Accademia di S. Felice per due anni, il Lab Studio di Prato per un anno e attualmente la All music di Rifredi, oltre ad avere una nutrita schiera di allievi a casa.
Nel
1996 partecipa alle clinics di Umbria Jazz, frequentando i seminari della Berklee School di Boston, durante i quali migliora e affina la sua tecnica vocale.
Per proseguire lo studio della tecnica e dell'improvvisazione, si iscrive al CAM di Scandiccci e studia con Stefania Scarinzi. Per un breve periodo studia anche con un insegnante di canto classico, Valerio Del Piccolo, dedicandosi ai complessi brani del '600, principalmente quelli composti da Henry Purcell.

La prima esperienza di cantante è in un gruppo blues, costituito da amici del fratello. Con loro canta Joe Cocker, Eric Clapton i Cream e Jimi Hendrix.
Poi nel
1995 passa all'acid jazz con un gruppo di ragazzi che scrivono canzoni e musiche da soli.
Nel
1996 entra a far parte degli Aisha, con i quali forma il sestetto gospel-praise della Chiesa Avventista di Firenze e coi quali collabora per due anni.
Nel
1998 lavora per qualche tempo con il gruppo Urban Tribe, come sostituta della loro cantante.
Nel
1999 fonda con alcuni amici del coro Vocimania un quintetto pop a cappella, i Redi 47, che si avvalgono, nei due anni di lavoro insieme, degli arrangiamenti del jazzista Leonardo Pieri. Dopo un paio di tentativi fallimentari, nel 2000 riesce finalmente nell'impresa di formare un trio per interpretare i brani di Joni Mitchell. Dalla collaborazione con il chitarrista Andrea Bonardi e il percussionista Riccardo Innocenti nasce il progetto Shadows and Light e un cd demo realizzato interamente dal vivo, nello studio di registrazione di Riccardo Innocenti.

Per contatti e informazioni:
email: selfi@supereva.it
sito: www.selfi.supereva.it
 



Per conoscere i prossimi appuntamenti Live di Shadow & Light

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Data pubblicazione: 25/05/2002





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