Roberto Pedroli
pianoforte
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Roberto Pedroli, pianista, nato a Milano nel 1956, ma torinese di adozione, tuttora vive e lavora a Torino.
Cresciuto musicalmente tra gli anni settanta e gli ottanta nell'ambiente jazzistico torinese, perfezionandosi ai corsi del Centro Jazz con i maestri Gianni Negro e Raffaele Cirulli.
Prime performances e collaborazioni durante gli anni 70 nei clubs nei locali e nei Festivals.
Dal 85 al 86 si stabilisce a Monaco di Baviera dove partecipa a numerose sessions nei jazz clubs locali.
Partecipazione al Fesitval di Ivrea nel 87 con il quartetto del trombettista tedesco Alex Beineke.
Dal ‘87 al ‘91 ha fatto parte della ritmica fissa al “Capolinea 8” di Torino con Enrico Ciampini (cb) e Giuliano Pescaglini (dr), dove collabora con numerosi musicisti dell'area Nord Italia: Giulio Camarca, Fulvio Albano, Claudio Chiara, Flavio Boltro, Luigi Tessarollo, Emanuele Cisi, Diego Borotti, Claudio Capurro, Carlo Atti, Piero Odorici, Gianni Basso.
successivamente collaborzioni con Massimo Urbani, Larry Nocella, Bob Mover, Franco Cerri.
Alla fine degli anni 90 riunisce con Enrico Ciampini i “JBB”, una formazione di stampo latin-jazz con la cantante Carla Rota e il batterista Alberto Parone.
Nello stesso periodo milita come tastierista nel gruppo del cantante di blues Arthur Miles.
Recenti collaborazioni in varie formazioni con i trombettisti Ken Sharf, Dusko Goigovich, Steve Gut, e con strumentisti italiani quali i batteristi Roberto Gatto, Alessantro Minetto, Vittorio Sicbaldi, Massimo Caracca, Gianni Cazzola, i contrabbassisti Paolo Benedettini, Roberto Piccolo, Ives Rossignol , Davide Liberti, i chitarristi Marco Soria e Roberto Colombo, i saxofonisti Luigi Grasso, Roberto Regis, Gianni Basso, il clarinettista Alfredo Ferrario, il trombonista Stefano Calcagno .
Attualmente pianista del Trio” memorial Nat King Cole” con la vocalist Elisabetta Prodon e il contrabbassista Enrico Ciampini.
Dall’estate 2006 fonda con il percussionista Luis Casih e il bassista Roberto Chiriaco un progetto di trio che si avvale di un repertorio di composizioni originali e di standard del jazz rivisitati in chiave latina.
I modelli di ispirazione sono principalmente i pianisti boppers e hard-boppers degli anni 50 e 60: Whynton Kelly, Red Garland, Horace Silver, Herbie Hancock, Mc Coy Tyner , Bill Evans.
Interessato anche alle contaminazioni: fusion, rock-jazz , acid jazz, in particolare alla produzione musicale dell’ organista inglese Brian Auger, che ha dato un grande contributo a questo genere.
Per contatti e informazioni: Roberto Pedroli email: rpedroli@aeronautica.alenia.it cell. 338.3279394
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Data ultima modifica: 30/03/2007
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