CLASSICA
Nasce a Durazzo, in Albania, nel 1975
e inizia lo studio del violino a tre anni grazie alla madre concertista e insegnante.
Definito "bambino prodigio" per le sue eccelse qualità interpretative, si esibisce
in pubblico per la prima volta all'età di cinque anni. A sette porta in scena il
suo primo recital e a tredici si diploma con lode presso l'Istituto Superiore dell'Arte
di Tirana, vincendo anche la medaglia d'oro come miglior strumentista del suo Paese.
Arrivato in Italia grazie ad una borsa di studio, comincia da subito un'intensa
attività concertistica. Calca i palchi delle migliori sale da concerto italiane,
come quelle di Palazzo Barberini, di Villa Medici, della Chiesa degli Artisti e
dell'Accademia di Francia a Roma suonando i concerti per violino di compositori
quali Wieniawski, Sibelius, Glasunov, Tchaikovsky Bach, Mendelssohn e Bartok. Appena
quattordicenne sorprende il pubblico eseguendo alla perfezione i 24 Capricci di
Niccolò Paganini, ritenuti universalmente, a causa della loro difficoltà, una sfida
difficile per ogni virtuoso del violino. All'età di 15 anni vince il premio speciale
"Rodolfo Lipizer", uno dei più prestigiosi concorsi internazionali per violinisti
classici. A 17 anni si diploma al conservatorio S. Cecilia di Roma ottenendo ancora
una volta il massimo dei voti con lode e diventando il più giovane violinista diplomato
nella storia del conservatorio romano.
Nel 1992 vince il concorso "PREMIO
MOZART" entrando così di diritto al rinomato Mozarteum di Salisburgo e, sotto la
guida del Maestro italo-americano Ruggiero Ricci, suo vero e proprio mentore, colleziona
in tutti i concorsi ai quali partecipa ambitissimi primi premi, come nel caso del
premio internazionale "FOYER DES ARTISTES" per l'alta interpretazione delle opere
di Paganini. Viene invitato a suonare in moltissimi teatri del Centro e Nord Europa
e tiene un incredibile concerto al Salzburg Landestheater con il Maestro Ricci che
gli concede l'onore di suonare il suo preziosissimo Stradivari. Conclude la sua
esperienza austriaca ottenendo in un solo anno, invece dei quattro richiesti, il
suo terzo diploma con lode.
Dopo Salisburgo si trasferisce negli Stati Uniti, a Detroit, dove per un
anno si dedica all'attività di solista concertista classico nel Midwest americano.
Meritevoli di menzione i concerti tenuti al Masonic Temple Theatre of Detroit e
al Silk Road Theatre di Chicago. Nonostante la giovane età la fama del suo talento
fa il giro dei più prestigiosi teatri europei e del mondo.
JAZZ, POP E NUOVE SONORITA'
Nel 1993, torna in Italia chiamato da
Pippo Baudo per partecipare al "Concorso Televisivo Nazionale per Strumentisti"
su Rai Uno, nel programma "Partita Doppia", dove vince il primo premio assoluto
esibendosi con i Capricci di Paganini da lui stesso riadattati in chiave jazz. Dopo
la trasmissione, molte testate giornalistiche nazionali lo definiscono come il "nuovo
Paganini". L'anno successivo si trasferisce a New York dove comincia ad esplorare
tutti i generi musicali: dal jazz alla black, dal soul al rap, dal country all'etnica.
I suoi luoghi di riferimento diventano il "Tabac Cafè" e il "Time Cafè" dove tutte
le sere si esibisce con artisti, al tempo ancora emergenti, quali i Maroon 5, Lenny
Kravitz e Sheryl Crow. Suonare con queste personalità amplia i suoi orizzonti come
violinista e come musicista polistrumentista e gli da modo di capire di essere attratto
anche dal pop e dalla musica contemporanea. A New York ha inoltre l'occasione di
collaborare con il famoso compositore Danny Elfman.
Tornato a Roma, per diversi anni, suona a "Il Locale". Qui si esibisce,
tra gli altri, con Daniele Silvestri, Max Gazzè, Alex Britti,
Carmen Consoli e
Sergio Cammariere.
In alcune di queste serate si esibisce al fianco di Jacob Dylan e dei
Pearl Jam.
In questo stesso periodo, la sua attività di concertista classico si arricchisce
con la fondazione del "Liebhaber Konzert Trio", LKT, composto da chitarra (Giuseppe
Pistone), flauto traverso (Alessandra D'Andrea) e violino. Con questa formazione
gira tutta Europa per due anni, fino al 1999,
suonando brani di Mozart, Rossini, Haydn, Debussy e Piazzolla completamente riadattati
e riarrangiati dai tre giovani artisti. Il trio viene invitato ad esibirsi al 40esimo
Festival di Spoleto e alla rassegna "Estate catanese", organizzata dal cantautore
siciliano Franco Battiato.
Olen, in questo periodo, suona anche in diverse formazioni di musica etnica,
come i Meridia, e di musica popolare con il gruppo di artisti balcanici Ogila.
COLLABORAZIONI E PRODUZIONI POP
Nel corso del tempo, grazie alla sua bravura e versatilità, ben nota nel
mondo della musica, gli viene chiesto di collaborare con diverse personalità del
panorama leggero italiano.
Nel 1997 conosce Lucio Dalla il
quale, impressionato dal suo talento, gli chiede immediatamente di partire per il
tour mondiale che lo porta a suonare nei più prestigiosi teatri del mondo fino all'esibizione
di fronte al Santo Padre, Giovanni Paolo II, in occasione del concerto per il Congresso
Eucaristico a Bologna, davanti ad oltre 2 milioni di persone. In questa occasione
suona anche con la leggenda del rock mondiale Bob Dylan e con il geniale
pianista jazz
Michel
Petrucciani.
In questo stesso periodo suona anche con Franco Califano e nel
2001 inizia la tournè con Anna Oxa che durerà
un anno. Dopo il concerto tenuto allo "Sporting Club" di Montecarlo non si lascia
sfuggire l'occasione di partecipare ad una jam session con Prince allo "Stardust".
Tra le sue più solide collaborazioni è da menzionare quella, ormai quindicennale,
con il cantautore
Sergio Cammariere
e, dal 2005 con lo stravagante cantante Simone
Cristicchi per il quale scrive gli archi del brano vincitore di San Remo
2007 "Ti regalerò una rosa".
Da Lucio Dalla apprende il "know how" delle produzioni musicali tanto
che, nel 2000, inizia la sua carriera di musicista-produttore
con la cantautrice romana Veronica Lock con la quale pubblica l'album "Come un satellite
che va", per la Warner Music Italia, album che, in breve tempo, entra nella top
ten di Mtv.
Nel 2003 fonda la OlenArt,
la sua casa discografica, con la quale produce l'album dal titolo "Sulle Ali
della Musica" dell'artista Enrico Giaretta. A questo progetto collabora con
musicisti del calibro di Pharrell Williams, Tony Levin, mitico bassista
di Peter Gabriel,
Fabrizio Bosso e
Daniele
Di Bonaventura, tutti legati ad Olen da un rapporto di profonda amicizia.
Intraprende poi una serie di concerti in coppia con Giaretta, pianista
e cantautore raffinato, che lo porta a suonare in giro per il mondo e in numerosi
locali d'avanguardia, tra gli altri il rinomato "Blue
Note" di Milano e il famoso "Piano's" di New York.
Nel 2004 produce a New York il video
del primo singolo di Giaretta "La fabbrica delle nuvole" e nella primavera del
2007, grazie al contributo di Alenia Aeronautica,
realizza il suo secondo video utilizzando per le riprese due Eurofighter, aerei
militari di ultima generazione e vanto dell'Aeronautica Militare italiana nel mondo.
Una delle canzoni da lui scritte con Giaretta, "Tutta la vita in un momento",
tradotta in inglese con il titolo di "Back in Town" e cantata dal canadese Matt
Dusk, scala le classifiche di mezzo mondo e ottiene il primo posto in Giappone,
Canada e Olanda entrando nella top100 International.
COLONNE SONORE
Una delle passioni di Olen è quella per il cinema ed in particolare per la
scrittura di colonne sonore.
Scrive e produce le musiche per "L'italiano" di Ennio De Dominicis,
assieme con
Sergio Cammariere e per il film "Non finisce qui" di Maria Sole
Tognazzi. Interviene poi nella realizzazione della colonna sonora del film "Time
to love" di Giacomo Campiotti e scrive, e successivamente produce, la colonna
sonora del medio metraggio "Diamonds, bullets and fate", vincitore del Gold Grand
Jury Award allo Houston Texas Film Festival nel 2005.
Partecipa inoltre come ospite d'onore, con Eliza Duscku, all'Euro
Video Gran Prix nel 2006 e a numerose trasmissioni
televisive come ospite d'eccezione, tra le quali ricordiamo Domenica In, In Bocca
al Lupo e Novecento.
Olen Cesari non è solo un grandissimo virtuoso del violino ma un vero e proprio
maestro della versatilità stilistica. Sopraffine concertista classico, dotato di
un talento raro che gli permette di rapire la mente di chi lo ascolta esibirsi su
brani di Paganini, Mozart, Beethoven, Bach e Mendelssohn, istrionico e particolarissimo
compositore di musica jazz e pop, incredibile performer e improviser sui palchi
internazionali e infine produttore e arrangiatore di brani di successo.
È quel tipo di musicista universale che così raramente si incontra oggi.
Egli sa unire stili e sonorità musicali diverse trasformandole in viaggi verso emozioni
e fantasie che fanno fare, letteralmente, il giro del mondo.
Per contatti e informazioni:
Olen Cesari
email: mail@olencesari.com
web: www.olencesari.com
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Data ultima modifica: 12/07/2009
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