Nasce in Val di Susa (To) agli inizi del '99 per esplorare linguaggi jazz, funk, latin ed etno, verso un più ambizioso progetto compositivo.
Il repertorio proposto affronta composizioni proprie, alcuni standard jazz e rielaborazioni del repertorio pop-rock.
E' uscito nel gennaio 2003 il primo lavoro discografico dal titolo "
", sei tracce originali
che dall'easy listening passano al funk, all'ambient con un chiaro approccio
jazzistico.
Il trio si è esibito in diverse occasioni nel torinese e in Francia partecipando ad alcune rassegna, fra cui «Senza Etichetta» con Mogol e il "Giaveno Sunset Jazz Festival 2001" in cartellone con
Vana Good e Café, "Due Laghi Jazz Festival" (apertura James Moody), "Vita, Morte, Miracolo" (apertura
Jeno Touche) e prendendo parte alla seconda edizione di "Jazz Etnica a Rivoli", "Avigliana Sogna" (apertura
Gianluigi Trovesi).
Alla chitarra si propone Massimiliano Finotti che vanta un buon background in ambito rock con incisioni discografiche, numerose partecipazioni in concerti e rassegne fra cui il primo «Il Salone della Musica di Torino» (palco Emi), i «Mondiali di Sci al Sestrière» e supporto a band di rilievo come
Bluvertigo e Imagination (gli inglesi del brano "Illusion"). Ha studiato con
Pino Russo, Luigi Tessarollo, Max Carletti, Claudio De Vecchi
e Stefano Maccagno.
Negli anni ha suonato con i Disorder, i Cuore di Scimmia, i
Pops, i Plettri Moderni di Mario Poletti e Banda Bagonghi
con Saverio Miele e Marco Tardito.
L'attività didattica lo vede come insegnante presso la "Nuova Scuola di Musica" a Villardora (To), "Artilandia" e la "Scuola Professionale di musica" diretta da
Carlo Imparato e Furio Chiricho di Torino. I suoi attuali progetti comprendono il "Max Finotti Trio", i "Quore di Scimmia" e la "Filarmonica Villardorese".
Davide Liberti nasce come chitarrista sotto la guida del jazzista Moreno D'Onofrio, ma ben presto s'innamora delle sonorità del basso elettrico e del contrabbasso. Allievo di
Pippo Calvagna segue i corsi di musica d'assieme con i maestri Lugi Tessarollo,
Stefano Maccagno e Max Carletti con un percorso che nasce dal rock per poi passare al funk, alla fusion e al jazz.
All'attivo vanta diverse promo con formazioni di estrazione diversa, partecipazioni a rassegne e festival fra cui la doppia edizione del "Salone della Musica" di Torino. I suoi progetti attuali sono il "Max Finotti Trio" e il "Mulipede Quartet". L'attività didattica lo vede come insegnante presso la "Nuova Scuola di Musica" a Villardora (To) e la "Triade d'Oro" di Rivoli (To). Ha suonato per Tullio De Piscopo accompagnandolo in seminario all'Istituto Civico di Ciriè.
Alla batteria Simone Franchino che si avvicina alla musica alla tenera età di 6 anni grazie alla scuola Filarmonica di Villardora (To). Dopo alcuni anni passati a suonare il sax si dedica alla batteria, dapprima con
Silvano Rigano poi con il maestro Furio Chirico, suo attuale insegnante presso l'accademia "Arti d'Acquario". Parallelamente ha seguito i seminari di
Alex Acuna, Tullio De Piscopo e dell' A.M.M. di Franco Rossi.
Nel '98 con il gruppo rock Phisical Graffiti
si è guadagnato il terzo posto alla rassegna "Acqua Gaia Rock Festival" alla quale hanno preso parte gli ospiti
Andrea Braido, Giampaolo Petrini e Roberto Celio. Attualmente è impegnato con il "Max Finotti Trio" e la "Filarmonica Villardorese".
L'attività didattica lo vede come insegnante presso la "Nuova Scuola di Musica" di Villardora (To) e la Civica di Valdellatore.