Gigi Rufo
chitarra
Gigi
Rufo, nato a Salerno il 18 agosto 1960,
è il maggiore di quattro fratelli. Ha iniziato a prendere lezioni di chitarra all'età
di nove anni e si è esibito nel primo concerto a tredici. Dai diciassette anni in
poi suona come professionista.
I primi anni
Prima
con il pianista Fernando De Felice, un salernitano geniale, poi con il batterista
Pino Esposito, in altre parole l'Università
della Musica più visceralmente mai esistita. Gigi Rufo coltivò quel gusto
per il gospel e il blues che non lo abbandonò mai più. Era il dicembre
1975, e aveva 15 anni. Tre mesi dopo faceva
parte del quartetto Circolo Polare, un gruppo importante, che raccolse molti consensi,
e in cui incontrò il contrabbassista Emilio Montuori, allora giovanissimo
anche lui, destinato ad incrociarsi in modo fondamentale con la sua carriera. In
quel quartetto maturò definitivamente, ed era tempo ormai di camminare con le proprie
gambe. Lasciò il Circolo Polare e fondò il suo primo Trio con Montuori, e Felice
Marino, batterista passato per la Berklee School di Boston. Intanto di
lui si accorse
Aldo Vigorito, icona del contrabbasso salernitano, in piena rivoluzione
elettrica con il tastierista Aniello Criscuolo. Vigorito aveva un sesto senso
per individuare i talenti e per convincerli a fare quello che voleva. Gigi Rufo
con lui, collaborò per un paio d'anni (1977-78)
e per concerti epocali nella città di Salerno.
Non solo jazz
Nel 1980 si trasferì a Roma per studiare alla
prestigiosa scuola di Claudio De Angelis, e dove ebbe modo, dopo il diploma,
di studiare tecnica ed interpretazione con Alirio Diaz, Costas Cotziolis,
Neil Smith e Reibert Evers ed analisi e composizione con Owe Walter,
Ernesto Cordero e Leo Brouwer. La sua intensa ricerca didattica con
il neurologo Gerardo Dello Ioio ed Il suo legame con la storia della musica,
le Suite per Liuto di Bach, i Concerti per Chitarra e Orchestra di Leo Brouwer,
lo rendono un artista difficile da "sistemare" all'interno di steccati e impossibile
da definire con le canoniche, schematiche, tutto sommato convenzionali etichette.
Tornato a Salerno, dal 1990 al
1993 tenne concerti con quello che è definito
il quartetto salernitano. In pratica si tratta del trio con Dario Deidda
e Gaetano Fasano
più il sassofonista Daniele Scannapieco. Nel 1996
esce un superbo disco di solo guitar, Greenpeace Concert, per la Signorblu, che,
però rompe il contratto subito dopo. Lo stesso anno cominciò il sodalizio con la
So Jazz e l'esordio fu Concerts, disco di solo guitar, cui seguirono altri dischi
simili, con le registrazioni live di Sapri, Salerno e, nel
1999, di Caen. Per la So Jazz, Gigi Rufo continua a incidere dischi
di guitar solo.
Standard trio
Nel 1993 nasce il cosiddetto Trio Standards,
ovvero l'incontro con il contrabbassista Italo-americano
Joseph Lepore,
coinvolto in mille avventure del jazz salernitano più creativo e meno conservatore,
e con il batterista Giampiero Virtuoso. Il trio è un piccolo miracolo d'equilibrio
e creatività, d'ispirazione e di perfezione formale, in altre parole Il guitar jazz
trio per eccellenza. Ne viene fuori, una collezione di superbi concerti.
Infine
Gigi Rufo per l'incredibile capacità di tenere performance diverse a breve distanza
di tempo, ha sofferto di una forma di stress per superlavoro, alla fine degli anni
‘90, che lo costrinse a rinunciare al concertismo per un lungo periodo. Recentemente
ha ripreso l'attività concertistica ed ha registrato un nuovo album
The Italian Melody. Contrariamente alle sue precedenti
modalità di lavoro, in quest'album suona la chitarra da solo non con pezzi classici
o completamente improvvisati, ma con vecchie canzoni e standard italiani.
Per contatti e informazioni:
Gigi Rufo
Via Principessa Sichelgaita
84100 Salerno
Tel.:+39-335-589-3799
E-mail: gigirufo@alice.it
myspace: www.myspace.com/gigirufo
Personal Management:
Paola Erra
E-mail: paolaerra@tiscali.it
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Data ultima modifica: 25/05/2009
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