Jazzitalia - Artisti: Frank Valeriani
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Frank Valeriani
sax

Frank Valeriani nato a Newark (New Jersey - USA) e successivamente trapiantato in Italia, comincia a studiare sax a quindici anni.
Dopo appena due anni di studio fonda con alcuni amici musicisti il suo primo gruppo. Il genere musicale prediletto dalla band è il Blues Mediterraneo.
Oltre alle performance live il gruppo svolge ottimi lavori per alcuni artisti casertani e napoletani in diversi studi di registrazione della zona.

Dopo altri due anni di studio sostiene l'esame di ammissione in Conservatorio, ed eseguendo studi da diploma desta particolare stupore nella commissione (grazie soprattutto ai "Capricci" di E.Bozza resi perfettamente dopo soli quattro anni di studio).

L'esperienza in Conservatorio inizia con il Franco Giancola, per poi proseguire meravigliosamente sotto la guida del sassofonista jazz nonchè arrangiatore Antonio Balsamo (sassofonista che nel proprio curriculum vantava, oltre alla collaborazione con la RAI TV, esibizioni con: il Modern Jazz Quartet, Johnny Hodges, etc nonchè arrangiatore di Edoardo De Crescenzo ecc.).
 
Sotto la guida del M° Balsamo, nel 1994 consegue il diploma di sax al Conservatorio S.Pietro a Majella di Napoli ottenendo il massimo dei voti: èil primo diploma di sax conseguito nella storia del conservatorio di NAPOLI!

Nel frattempo milita in varie formazioni jazzistiche, fra le quali è da ricordare in particolare The Bop Messengers, che vantava la presenza di tre sax: sax alto (Frank Valeriani), sax alto (Vincenzo Saetta - Benevento) e sax tenore (Nando Trapani - Napoli).
Con questa formazione più volte incontra il chitarrista americano Mike Jones, allora residente a Napoli ed il chitarrista jazz avellinese Vittorio Silvestri.
All' incontro col jazz coincide anche con l'incontro con uno dei guitarmen pilastri del panorama jazzistico casertano: Ferdinando Ghidelli. Con Ghidelli sarà in futuro protagonista di svariate jam sessions.

Successivamente il M° Antonio Orabona (docente di musica d'insieme al Conservatorio di Napoli) gli affida il ruolo di solista in un quartetto di sassofoni: sax alto (Frank Valeriani), sax soprano (Gaetano Palumbo), sax tenore (Luciano Bellico), sax baritono (Giuseppe Chiantese). Allestendo un repertorio imperniato su Gershwin, il quartetto riscuote ampi consensi dalla critica musicale, in particolare dopo il concerto al Teatro Euclide ai Parioli in Roma, tanto da ritagliarsi un meritato angolino per un commento sul Corriere della Sera.

Nel frattempo collabora con vari artisti di musica leggera italiana fra cui Wess, Cristiano Malgioglio, Peppino Gagliardi, Rocky Roberts, Nello Daniele ecc.
Partecipa inoltre alla produzione dello spettacolo folkloristico "Quanno Tramonta ‘O Sole" (del quale facevano parte ottimi interpreti della tradizione napoletana, come Franco Cipriani, Pamela Paris e tanti altri) in qualità di sassofonista, arrangiatore e coordinatore musicale. Con il suddetto spettacolo prende parte a varie tournee e trasmissioni televisive ("Canta Napoli" ecc)

La collaborazione più significativa però nasce col M° Gianni Mazza della RAI TV col quale prende parte a varie tournèe estive che lo portano in giro per l'Italia, a varie trasmissioni televisive, ed incontra anche numerosi artisti italiani fra cui in particolare Gegè Telesforo.

Dopo aver seguito un seminario semestrale di jazz col sassofonista Maurizio Giammarco, nel 1995 trascorre l'estate a Las Vegas, dove praticamente vive a contatto di gomito col mitico Don Menza (sassofonista-arrangiatore italoamericano, collaboratore di Stan Kenton, Henry Mancini, Frank Sinatra, ecc).
Con Menza conosce il vero sound americano, subendone ogni suo fascino e quando, in partenza per l'Italia, comincia ad avvertire una certa malinconia, si rende conto di aver ristabilito con la sua terra d'origine un contatto non solo fisico ma soprattutto emotivo!

Al ritorno in Italia continua ad esibirsi con quartetti jazz ed in particolare con la propria formazione The Jazz Brothers, nella quale figurano due musicisti di spicco del jazz beneventano: Sisto Masone (alla batteria) e Leopoldo Giannola (alla chitarra).
Di tanto in tanto coinvolge nella formazione anche un altro virtuoso chitarrista dall'impronta mediterranea: Salvatore Cangiano. Fra i due è subito feeling. Il lirismo, la tecnica, le sonorità mediorientali il desiderio di fondere il tutto con risonanze napoletane e ritmi africani accomunano entrambi i musicisti.
Il connubio dura quasi tre anni, e passa attraverso varie formazioni (Naima Jazz Quartet, Salvatore Cangiano Trio, Frank Valeriani Quintet) incontrando tanti musicisti di Caserta e provincia, fra cui: Pino Liberti (batterista), Gianni Mozzillo (contrabbassista di Montesarchio BN), Maurizio Castellano (bassista), Salvatore Cirillo (pianista), Vittorio Lista (pianista), ed altri.
 
Ad un certo punto il binomio Valeriani - Cangiano, un po' per scommessa, un po' per la voglia di osare sempre più, diventa un duo di fatto. E' il pubblico dei teatri nei quali si esibiscono a dare la giusta denominazione al duo: "KALIMMA" (espressione antica napoletana che vuol dire "Calore"), per le calde emozioni ed il sentimento che i due riescono a trasmettere grazie ad un jazz che sempre più spesso attinge dalle melodie popolari i propri temi.
 
Grande consenso da parte della critica riscuotono infatti White Christmas e 'O Sole Mio, fuse in un'unica melodia radicalmente riarmonizzata e magistralmente contrappuntata.

Questa esperienza lo indirizza sempre più verso la fusion, il latin-jazz, senza però mai disdegnare qualche standard.Costituisce varie formazioni ed incontra ancora musicisti casertani e dell' interland, fra cui meritano un cenno particolare Angelo Abate (pianista), Pietrpaolo Veltre (bassista) e Gino Palmiero (batterista).
In quartetto con i suddetti esegue vari concerti latin jazz - fusion, e partecipa a varie rassegne musicali, trasmissioni televisive per emittenti locali e festival jazz nei quali oltre al Frank Valeriani Quartet, figuravano formazioni come la Antonio Onorato Band, il Jerry Popolo Quartet, Marco Zurzolo Trio, e tante altre.

Alla fine degli anni '90 Frank si transferisce a Milano, frequenta il C.P.M. (centro professione musica) ed ivi si ri-diploma col massimo dei voti sotto la guida del sassofonista americano Michael Rosen (Fiorello, Edoardo Bennato, Mina ecc) del Berklee College of music di Boston.
In seno al C.P.M., sotto la guida del direttore Franco Mussida (band leader della P.F.M.), verrà poi costituita una band che accompagnerà un artista d'eccezione come Ron. Al sax: Frank Valeriani!

Attualmente Frank vive a Las Vegas, ha suonato con musicisti e noti intrattenitori come i pianisti Dehner Franks, Ned Mills, chitarristi fusion come l'hawaiano Eddy Pascua e l'inglese Paul Mills. Più volte come turnista ha lavorato con bands come Touch & Go, Rags, ChickRock, Intensity; lo si ritrova al fianco di Rico Diamante, eclettico artista latino-americano, e spesso prende parte a jam sessions con Tommy Alvarado (sassofonista della band di Joe Cocker).

con il crooner Steve Rossi

Fra tutte le collaborazioni però, è degna di nota particolare quella con il crooner Steve Rossi (del duo "Allen & Rossi Comedy Team" , nonchè componente del clan di Frank Sinatra).
Steve (che nel proprio curriculum vanta il dottorato in Performing Arts ed un diploma in composizione) oltre al ruolo di sassofonista, affida a Frank per più di un anno il ruolo di Music Coordinator. Nei suoi spettacoli Steve Rossi è solito ospitare star internazionali del presente e del passato.

Sono queste le occasioni in cui Frank e la band hanno modo di accompagnare artisti come The Platters, The Drifters, la cantante jazz newyorkese Nancy Kelly (quest'ultima tra l'altro si avvale sempre della collaborazione di sassofonisti di primo piano, uno fra tutti: Ernie Watts).
Particolare ammirazione suscitò la serata in cui Steve Rossi convocò sul palco il suo caro e vecchio amico Tony Bennett.

Il cantante-poeta ispanico Richard Villa mostra particolare interesse nel lavoro di Frank; nasce così il progetto "Dreaming all along" con musiche composte, arrangiate e prodotte da Frank.

In epoca recente Frank, sempre a Las Vegas, incontra un caro amico-compagno di conservatorio: Peppe Merolla, batterista (Tim Volpicella, Russell Ferrante, Vincent Herrings ecc), trombettista, cantante, nonchè attore (protagonista del film "Scugnizzi"). Con Peppe partecipa a vari progetti, oltre ovviamente a condividere un'affettuosa amicizia.

Fondamentalmente per Frank Valeriani la musica è un discorso sempre aperto, un contesto nel quale lasciar confluire ogni tipo di nuova esperienza in modo da personalizzare gli insegnamenti dei grandi del passato.
 
Definisce Charlie Parker e Paul Desmond i suoi padri spirituali e David Sanborn ed Eric Marienthal i suoi "fratelloni maggiori", ed è grazie a loro che anche la più apparentemente insignificante delle note diventa giustificata, appetibile....SUBLIME !!!!

Per contatti e informazioni:
Frank Valeriani
5400 mountain vista Las Vegas NV 89120
Email: frankvaleriani@email.com
web: www.frankvaleriani.com



Per conoscere i prossimi appuntamenti Live di Frank Valeriani

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Data ultima modifica: 13/03/2007





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