Franco Casimirri
basso
Franco
Casimirri e' nato a S. Benedetto del Tronto il 05.08.1974
e a 13 anni inizia a studiare chitarra classica conseguendo il diploma di Teoria
e Solfeggio. All'età di 17 anni inizia lo studio del basso elettrico con il violoncellista
e bassista Fabrizio Fagioli, creando il suo primo gruppo di musica leggera
(i Winnie) che in breve tempo si trasforma in Diodo Zener band con Fabrizio
Durante voce e chitarra ritmica, Marco Iachini batteria e percussioni,
Mirco Di Marcello voce, testiere e programmazione, Roberto Celi chitarra
elettrica solista e acustica. Con questa formazione affronta lo studio del rock,
hard rock, blues e in qualche stagione estiva (con l'aggiunta di un fisarmonicista:
Lorenzo D'Antonio) anche il liscio... Da questo momento inizia lo studio
del basso elettrico come autodidatta, ampliando la sua tecnica al 5 e al 6 corde,
e appassionandosi a generi quali R&B, funk, fusion.
Nel '95, terminato il ciclo della
Diodo Zener band incontra il batterista Marco Di Ubaldo con cui suona
per un breve periodo. Successivamente collabora a diverse iniziative con Sergio
Malatesta, Marcello Malatesta e Mauro Londrillo. La collaborazione
con Sergio e Marcello Malatesta continua anche con Cristiano Vetuschi e
Gaetano Baldini con i Brain (Disco-Dance '70-'80).
Nel
'98 ha inizio il progetto F.B.I. (Funky
Brothers Italian) con brani di Al Jarreau, Defunkt, E. Avitabile, James Brown, Commitments,
Commodores, Prince, P. Young e Average White Band. La band formata da 9 elementi,
comprendeva Piero Luzi e Liviana Andreozzi voce, Stefano Tortoreto
chitarra, Sergio Malatesta batteria, Marcello Malatesta tastiere e
la sezione fiati con tromba, sax e trombone affidati a Dino Tonelli, Carmine
Ianieri e Marcello Scarpetti. In questo periodo incontra Gianluca
Caporale, Sabatino Matteucci e Gianluca Di Mattia.
Ha collaborato nel '99 con la Blues
Brass Band (cover band Blues Brothers). Di nuovo insieme a Marcello Malatesta
e Sergio Malatesta partecipa alla registrazione di una demo di bossa nova
con Luigi Candelori e Alessia Martegiani. Subito dopo collabora con
gli Uscita Nord (musica leggera italiana) per un breve periodo. Anche nel
'99 avviene l'incontro con il chitarrista jazz
Giacinto Cistola con cui suona ininterrottamente per un anno nel trio
Percorsi Obliqui con Sergio Malatesta, special guest Bernie Laiolo
sax e Paola Mariani voce, il repertorio comprende standard jazz, musica
leggera rivisitata in chiave jazz e alcuni brani di funk-fusion. Con questa band
e Massimo Colucci collabora con
Franco Cerri.
Sempre nel '99 viene chiamato per alcune date
con l'orchestra Big Band Marche di Pino Mannello con alla tromba solista
Nazareno Amabili che esegue standard jazz. Nello stesso anno viene chiamato
da Stefano Raina nella Trophee Band (la band che accompagna in tour
Lighea)
suonando insieme per un anno. Successivamente parteciperà anche alla registrazione
di una demo con la Trophee Band. Nello stesso anno ha suonato nell'Album
"E' difficile capire" di Aldo Ruggieri
insieme con Sergio Malatesta, Gianluca Di Mattia, Ermanno Mattiucci.
Nel
2000 entra a far parte dell'orchestra Metropolis
diretta da Cesare Ficcadenti con un repertorio comprendente standard jazz
di Duke Ellington, Glenn Miller,
Frank Sinatra,
standard italiani anni '60, L. Battisti, R. Zero, rock & roll, R&B, funk e disco,
come Earth Wind & Fire, Gloria Gaynor, Blues Brothers e Aretha Franklyn. L'orchestra
comprende 15 elementi tra cui Massimo Colucci chitarra, Beatrice Bellabarba
e Elisetta Carusi voce, Paolo Zambon percussioni (batterista per 3
anni di Lucio Battisti) e una nutrita sezione fiati con Enrico Fidani al
sax solista e flauto. con Massimo Colucci, Fabrizio Puzielli e
Marcello
Piccinini
La
collaborazione con Cesare Ficcadenti e Enrico Fidani continua anche
nei Fingers gruppo soul e R&B e alla chitarra il bluesman Joe Caruso
partecipando al Festival del R&B di Penne(PE). Sempre del
2000 è la collaborazione con l'associazione Muses di Massimo Carloni
che organizza dei concerti in duo e/o trio nelle piazze marchigiane e umbre, in
questo ambito ha modo di suonare con Marcello Piccinini, Federico Portelli,
Giacinto Cistola, Vittorio Paolini, Massimo Carloni, Fabrizio
Puzielli, Massimo Colucci.
Nel 2001 inizia il progetto Stop Thief
esperimenti sonori in chiave jazz dance con Enrico Fidani e Pierpaolo
Marini (ex Fingers). Nello stesso anno viene chiamato dalla cover band Blusound
con la quale collabora ininterrottamente per due anni, partecipando a convention,
feste della birra, manifestazioni e registrando anche una demo. Sono stati ospiti
della trasmissione "La domenica del Villaggio" di Davide Mengacci su Rete4.
Nel 2003 collabora con Lello Scassa
nel suo quintetto, con Leo Cancellieri, Giacinto Cistola, Dario
Di Giammartino. Insieme con Nazzareno Amabili partecipa al Festival degli
Ottoni di Casoli(CH).
Nel 2004 approda al progetto Brookolino
Quintet con
Kristian Sensini, Fabio Marziali, Marco Fermani
e Andrea Feliciani, riproponendo musiche da film, standard jazz e inediti
in chiave moderna con special guest Giordano Palazzari e Francesca Borsini.
Forma insieme a Giacinto Cistola, Federica Chiappini, Matteo Mariani
e Roberto Strappelli l'Ensemble Moderno che ripropone brani di
Astor Piazzolla con sonorità inedite, con arrangiamento per violino, piano, chitarra,
basso e batteria/percussioni. Nell'estate si ricompone il JazzTrio con
Giacinto Cistola e Pietro Tassi.
Nel
2005 si esibisce di nuovo nel Lello Scassa
Quintet e nel progetto Lunatrio con Giacinto Cistola e
Marcello
Piccinini. Nello stesso anno approda anche nel Giacinto Cistola Living
Jazz, in quintetto con Perry Bruni sax, Antonia De Angelis voce
e Federico De Minicis batteria, in un viaggio che tocca tutte le epoche del
jazz. Sempre nel 2005 nasce Roof Garden
una band dal sound patinato ed energico al tempo stesso, con l'inconfondibile
voce del cantante di origine newyorkese Carl Fanini, propone un repertorio
che spazia dalla black music Motown al pop-soul americano, interpretando brani di
Stevie Wonder, Marvin Gaye, Al Jarreau, Lionel Richie,
Gino
Vannelli, Michael Bolton, Mark Cohn e James Taylor, con Danilo Brugnini batteria,
Fabio Andrenacci percussioni, Roberto Lanciotti tastiere, Stefano
Raina chitarra e cori, Roberto Marchetti sax.
Nel 2006 partecipa con Glauco Di Sabatino
e Cristiano Vetuschi al Musical "Urla degli invisibili" interpretato dal
Piccolo Coro Amadeus con regia di Federico Branella e Marco Di Stefano,
direzione e concertazione Franca Ciutti, balletti di René di Santo.
"Uno spettacolo musicale dove i bambini ed i giovani che compongono il gruppo
vengono rispettati nella loro creatività, nel loro entusiasmo, senza cercare di
imitare il mondo degli adulti... (Federico Branella)". Nello stesso anno
incontra il chitarrista argentino Guillermo Terraza con cui suona in trio
con Ivan Di Marcello, brani del repertorio del tango argentino, flamenco
e musica brasiliana a Mosciano S.Angelo alla manifestazione "Oh, Jazz Be Good!",
al Verbicaro Festival International, al Festival Interzionale del Folklore di Soveria
Simeri. Nell'estate dello stesso anno si unisce alla Jonathan band di
Jonathan Cipelletti con Roberto Lanciotti, Marco Baldassarri,
Mirco Assenti, con un repertorio cover comprendente pop, leggera italiana,
reggae, etnica e disco. Occasionalmente ha collaborato con la rock band HopFrog,
i Pupazzi, la Lupo Alberto's band, Giacinto Cistola, Enrico
Fidani, Marcello Malatesta, Fabrizio Puzielli, Stefano Raina,
Alessandro Olori, Cristiano Vetuschi, Glauco Di Sabatino,
Dario Di Giammartino, Perry Bruni. Attualmente collabora con l'Associazione
di musica moderna SuonoErgoSum di Ascoli Piceno e l'Associazione Progetto Musica
e Spettacolo di Alba Adriatica.
Per contatti e informazioni:
Franco Casimirri
email: francocasimirri@yahoo.it
web: http://www.francocasimirri.altervista.org
http://www.myspace.com/francocasimirri
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Data pubblicazione: 23/11/2003
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