Jazzitalia - Artisti: Fabio Ranghiero
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Fabio Ranghiero
piano, hammond

Fabio, classe 1970, arriva a conoscere il blues, la musica che cambierà la sua vita, all'età di 19 anni dopo aver studiato da autodidatta dall'età di 12 anni e suonato le tastiere in vari gruppi di musica italiana. Nel 1989 è co-fondatore della Bhbb (Barrellhouse blues band), gruppo di Noventa Vicentina dalla quale usciranno musicisti molto importanti nel panorama del blues italiano: Fabio ma anche Flamiano Mazzaron, chitarrista molto quotato e Marco Pandoli, armonicista. Il repertorio resta per molti anni legato al Chicago blues e tutto il gruppo si impegna nella conoscenza di questo fondamentale genere. In questo periodo Fabio scopre e apprende una tecnica pianistica, quella barrellhouse, attualmente poco utilizzata e battuta dai musicisti, ascoltando Otis Spann, Lafayette Leake e Meade Lux Lewis.

Il 1995 è un anno fondamentale per la crescita con l'inizio (tardivo) dello studio del pianoforte con Paolo Birro prima (jazz), con Stefano Bettineschi (classica) e più avanti con Danilo Memoli (armonia). Sempre nel 1995 Fabio comincia a "guardarsi intorno", oltre alle collaborazioni con varie band blues (Visentin, John Henry, Bolognini blues band, Claudio Bertolin, Enrico Crivellaro, Stefano Zabeo, Mark Smith e molti molti altri) scopre l'organo Hammon e comincia un percorso musicale "parallelo" con Lele Raminini (sax), e si avvicina al mondo del jazz (seppur in forma easy). Questo percorso lo porterà a suonare come hammondista ma anche come bassista con moltissimi musicisti di grande caratura quali Daniele Santimone, Iarin Munari, Scott Steen, Gianni Bertoncini, Giò Rossi ed ancora Enrico Crivellaro. Questa attività diventa via via sempre più importante ma anche molto confusa a causa delle richieste di molti gruppi. Proprio per questo Fabio, in controtendenza e dopo un periodo di ripensamenti, decide di "chiudere" tutto e ripartire con un unico gruppo, i Four Fried Fish di Flamiano Mazzaron (ora con Marco Carlesso e Luca Zulian). Con questo gruppo suona tuttora e proprio nel 2008 è uscito il primo CD della band, "Catfish for Breakfast", con la produzione di Velut Luna (quindi alta qualità anche audio), lavoro accolto positivamente da giornalisti e pubblico. Ad impreziosire la qualità della band gli arrangiamenti molto curati, seppur sempre restando nel campo del blues, dallo stesso Fabio e da Flamiano. Nel cd Fabio e Flamiano scrivono la maggior parte dei pezzi e Fabio scrive pure la maggior parte degli arrangiamenti della sezione fiati dimostrando ancora una volta di essere sempre aperto e pronto a nuove esperienze e sfide musicali.

L'appartenere ed il lavorare per una sola band hanno portato Fabio ad approfondire la conoscenza di quello che sta suonando e di quello che vuole suonare ma anche di dedicarsi al suo "sogno nel cassetto", l'apertura di un Blog Musicale che lo porta ogni giorno a comunicare con il pubblico di internet tramite la musica composta nel suo piccolo studio privato, rilasciata con licenza Creative Commons. L'obbiettivo è quello di creare una comunità in cui si "dialoga con la musica" Obbiettivo molto lontano ma sul quale Fabio è sempre al lavoro con molte iniziative sempre riportate puntualmente nel Blog. Da qualche anno Fabio è tornato all'Hammond con una band di Venezia, la Bolo blues band del chitarrista Marco Bolognini.

Per contatti e informazioni:
Fabio Ranghiero
email: fabi@ranghieronline.com
web: www.themusicalblog.net
www.ranghieronline.com



Per conoscere i prossimi appuntamenti Live di Fabio Ranghiero

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Data pubblicazione: 25/04/2002





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