Dagored
gruppo
Nicola Palanza:
chitarra, banjo e dobro
Marco Pellegrini:
armonica, voce, chitarra
Giuseppe Mascitelli:
voce, chitarra e dobro
Renato Gattone:
contrabbasso
Abbiamo iniziato a suonare insieme nel 1998. Il nome "Dago Red", preso in prestito da un libro di John Fante, oltre al significato bacchiano di vino rosso, ne ha un altro, più emblematico, che indica il modo dispregiativo con cui gli americani di inizio '900 chiamavano gli immigrati di origine italiana.
Volendola definire, la musica che proponiamo, possiamo chiamarla "Blues'n Roots". E' nostro obiettivo ricercare ed esplorare il blues e tutte le culture musicali ad esso vicine. Siamo una banda acustica e gli strumenti che suoniamo: chitarra, contrabbasso, armonica, dobro, voce e percussioni, sono quelli legati alla tradizione della strada, luogo principale della musica popolare.
La nostra attività concertistica si svolge tra teatri, strade, locali e festival; di questi ultimi ricordiamo la partecipazione a: "A.D.G.P.A. 9a Convention 2002"; "Acoustic guitar 5th International meeting" - Sarzana (Sp); "Soave Guitar Festival 2002" - Soave (Vr); "Mini Festival Blues" - Valdagno (Vi); "Green Hills in Blues" - Atri (Te); "Suoni dal Castello" – Lerici (Sp); "Aventino Blues Festival"; "Fermo Posta" – Sarzana (Sp) "Atessa in Jazz" Atessa (Ch); "New Acoustic Music Festival" - Vasto (Ch); "Murphy's Blues Festival" - Silvi (Te). Diversi sono i festival di strada ai quali siamo stati presenti, di questi ricordiamo: "Artisti in Pazza" - Pennabilli (Pu); 8a edizione di"Percorsi" – Lanciano (Ch); "Scolpire in Piazza" - Sant'Ippolito (Pu) e il "Lucania Busker Festival" - Stigliano (Pz). Siamo stati presenti al DISMA -. Rimini, in qualità di dimostratori per la ditta "Wilder" di Willy Davoli.
COSA PROPONIAMO
Live
Durante il concerto (della durata di un'ora e mezza) proponiamo brani nostri, classici del blues, del folk, delle worksong e delle ballad. Tra i nostri artisti di riferimento ci sono sia classici quali: Robert Johnson, Leadbelly, Rev. Blind Lemon Jefferson, Woody Guhtrie, Rev. Blind Gary Davis, Sonny Terry & Brownie Mc. Ghee, Mississippi John Hurt, etc.; sia contemporanei quali: J.J. Cale, Tom Waits, Ry Cooder etc. etc. Non riproponiamo il brano fotocopia ma lo riarrangiamo e lo filtriamo dalla nostra esperienza, fino a farlo nostro; solo tramite questo processo, crediamo, il blues può conservare la sua vitalità.
Tratti di Blues
L'idea è nata insieme al maestro del fumetto Beppe Barbati (disegnatore delle "Edizioni Bonelli") e Alba Di Ferdinando (direttrice della "Scuola del Fumetto" di Pescara). Durante lo spettacolo interagiscono tre diverse forme artistiche: musica letteratura e fumetto. Musica e letteratura sono legate per temi o ritmi, le estemporanee danno forma ai temi letterari e a quelli musicali. I disegni vengono man mano raccolti ed esposti, così da avere, al termine dell'esibizione, un'esposizione delle estemporanee di Beppe.
Il Blues, incidente della Storia (un viaggio tra tristezza e felicità)
Oltre all'attività puramente concertistica, teniamo anche dei seminari-concerto di introduzione alla musica blues, pensati per tutti coloro che desiderano avvicinarsi a questo genere musicale.
Durante gli incontri affrontiamo argomenti quali l'origine storica, geografica e sociologica del blues (evidenziando la correlazione di esso con quasi tutta la musica del ‘900); gli stili principali e gli artisti più rappresentativi;
gli strumenti; la struttura musicale dei blues; le liriche (metrica e temi ricorrenti). Ad ogni argomento trattato seguono uno o più brani (eseguiti dal vivo o presi da registrazioni d'epoca) quali esempi di ascolto.
Tuo, Hank
Questo progetto, del quale abbiamo curato la parte musicale, vede la nostra collaborazione con gli attori
Giampiero Mancini e Max De Leo della compagnia "Teatro delle forme". Si tratta di un reading dedicato a Bukowski, durante il quale accompagniamo dal vivo gli attori. La regia è di Giampiero Mancini.
Pubblicazioni
Folk'n Blues Memories and Other Tales
(Autoproduzione - 2001)
E' la nostra "opera prima". Abbiamo scelto questo titolo perché richiama l'arte del narrare storie. Raccontare la quotidianità sotto forma di musica, attraverso le nostre storie e quelle dei vecchi del blues, filtrate dalla nostra sensibilità: è la nostra musica!
Suonare strumenti acustici e registrare in diretta, senza aggiunta di tracce e artifici, ci è sembrata l'unica scelta in grado di rendere la semplicità e la sincerità di ciò che ci proponiamo di raccontare.
I disegni del cd li ha realizzati Beppe Barbati, maestro del fumetto che non ha certo bisogno di presentazioni. Abbiamo lasciato Beppe nella più totale libertà di esprimersi. Diversamente non poteva essere, visto che l'intero progetto si basa sulla totale libertà dei singoli intenti.
Brani del CD sono stati trasmessi da programmi dedicati al Blues delle seguenti radio: BBC North, Radio 1 Rai, KJLU (Jefferson City Mo - USA), Radio Holstebro (Danimarca), Radio Città del Capo, Radio Torino Popolare, Radio Milano Popolare, Radio Città Pescara ecc.
Pennabilli
2002
(Prodotto dall'associazione culturale "Ultimo Punto" - 2002)
Questa, invece, è una raccolta di brani dei musicisti buskers che hanno partecipato all'edizione 2002 del festival; anche qui c'è un nostro brano.
Elettroacustico
(Prodotto da Willy Davoli 2002)
E' una raccolta di musica acustica di artisti italiani, il cd verrà pubblicato nell'autunno di quest'anno. Oltre ai nostri brani, la pubblicazione ne
contiene altri di musicisti quali: Flaco Biondini, Rudy Rotta, Paolo Giordano,
Bermuda Acoustic Trio.
Tra i nostri lavori precedenti, non pubblicati, abbiamo un live in studio del 1999, dal titolo "Gimmy (con la G) Fruit, natural born", e un "live",
registrato nell'agosto del 2000 durante una serata dedicata al folk blues, organizzata dall'associazione culturale «Blues 767» di Palena (Ch).
HANNO DETTO DI NOI:
E' un piacere vedere, anzi sentire che in italia c'è ancora il blues "verace" e che nel 2001 siano ancora vive le radici di una genere che ha dato molto alla musica moderna. Ascoltando questo progetto sono stato avvolto da naturalezza ed espressione e ho assaporato la spontaneità e lo stile. Bello!
Eugenio Finardi
"Folk'n Blues Memories and Other Tales" del gruppo italiano "Dago Red" colora di folk il blues acustico delle origini. Un disco calmo, suonato e cantato con cura. I classici di Robert Johnson, Leadbelly, St. Louis Jimmy, J.B. Lenoir, J.J. Cale e Woodie Guthrie sono incorniciati da due brani originali. Ad essere più aggressivo il gruppo ne guadagnerebbe.
SOUL BAG Francia (Settembre 2002)
….suonano un folk-rock acustico e un country blues rilassato, quasi indolente, naturalmente espressivo, ricamato con gusto intorno alla bella voce di Giuseppe Mascitelli. Il repertorio propone classici del blues, ballad (con atmosfere alla Tom Waits e Pat Garret & Billy the kid) e composizioni originali che convivono in perfetta armonia con gli standard. Un set intelligentemente piacevole.
Andrea Carpi - "CHITARRE" (Agosto 2002)
In tempi dove l'ossessiva tecnologia sembra indispensabile a soddisfare anche le esigenze di chi vuole registrare un disco, "Folk'n Blues Memories and other Tales" dei dago red, con la sola cristallina semplicità, mette al tappeto il sopraccitato metodo.
I pezzi sono stati registrati con solo tre microfoni sospesi a mezz'aria, davanti ai quali i cinque componenti, Paolo Cirulli (contrabbasso e voce), Giuseppe Mascitelli, (voce e chitarra), Nicola Palanza (chitarra e banjo), Marco Pellegrini (armonica, voce e chitarra) e Luigi Desiderio Rossi (dobro), hanno cantato e suonato con strumenti rigorosamente acustici, vecchi ed affascinanti blues e ballate, in un encomiabile equilibrio fra le parti, dove nessuno si sovrappone all'altro. Superlativo è stato il lavoro nel narrare dieci bellissime storie, ottimamente figurate dalla matita del fumettista Beppe Barbati.
Dello spirito originario non hanno toccato niente, anzi, da artigiani del suono quali sono, hanno aggiunto nuovo pathos.
Silvano Brambilla - "il BLUES" (Marzo 2002)
Il blues è una bestia strana, un oggetto indefinibile che vive di vita propria solo in mano a rari individui che ne respirano l'aria per dono di nascita o scherzo di natura. Farne cosa propria, assimilarlo fino a poterlo comunicare con autorità è un progetto quasi impossibile per chi proviene da tutt'altra cultura. Grandi e celebrati musicisti hanno passato la loro vita nella disperata ricerca di quell'attimo di autenticità, di quel grezzo sapore che li facesse sentire veramente vicini ai loro miti. Ora - con questi presupposti - che un disco italiano di blues possa dare i brividi è una cosa molto, ma molto rara, e quando succede è veramente un grande piacere.
Dago Red è una band abruzzese di recente formazione, votata interamente al blues delle radici, che ha realizzato un piccolo gioiellino di essenzialità e nudo realismo, un disco acustico registrato in diretta davanti a una manciata di microfoni, fra cover di Robert Johnson (una grande "Love in Vain"), Leadbelly ("Good Morning Blues"), Guthrie.
La voce di Giuseppe Mascitelli colpisce con un'intensità fuori dal comune, raccogliendo in maniera efficacissima l'eredità di J.J. Cale e Tom Waits, la chitarra di Nicola Palanza fraseggia con rara eleganza, la band al completo swinga e trascina come poche.
Una scoperta vera.
Stefano Tavernese - "CHITARRE" (Dicembre 2001)
Album che certo merita attenzione da parte degli appassionati del blues acustico e non solo. Giuseppe Mascitelli, abile chitarrista e cantane, firma "What's For", brano d'apertura, in cui l'armonica di Marco Pellegrini va ad alternare fluidi fraseggi alla voce ruvida e tipicamente bluesy dal notevole impatto emotivo. E' lo stesso Pellegrini a firmare "Snapshot", un blues che si apre con le linee bassistiche di Paolo Cirulli che fornisce un solido sostegno agli interventi chitarristici, essenziali, ma eminentemente funzionali alla ricostruzione di un'atmosfera pregnante di groove genuino, rilassato, degno della migliore tradizione afro-americana.
Via via scorrono "I ain't got no home" di Woody Guthrie, sapientemente orchestrato nell'insieme, "Good Morning Blues" di Huddie Leadbetter, blues trascinante in cui spiccano gli interventi di Luigi Desiderio al dobro ed ancora di Pellegrini all'armonica. Non trascurabili i contributi strumentali di Nicola Palanza al banjo, più, nelle vesti di special guest, Fausto Troilo al rullante.
Del mitico Robert Johnson sono "Love in Vain" e "32-20 Blues", mentre "Railroad Worksong" è tratto dallo sconfinato repertorio di tradizionali, quei piccoli quadretti che parlano di nostalgia, cattiva sorte e strade ferrate.
Belle le illustrazioni di Beppe Barbati che esplicitano, in chiave fumettistica, il filo conduttore di questa interessante opera prima che i dago red dedicano a John Fante e, manco a dirlo, a Robert Johnson, entrambi legati in qualche modo al mondo un po' sognante, un po' reale, del fumetto e della musica.
Marcello Sebastiani
- "GUITAR CLUB" (Novembre 2001)
Per contatti e informazioni:
Via Umberto I, 45 - 66031 Casalanguida (Ch)
Tel. 349.6692119, 340.2671833, 0872.867132.
web: www.dagored.it
email: dagored@dagored.it giuseppe-mascitelli@libero.it
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Data pubblicazione: 11/07/2003
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